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APRILE 2015

AUTOMAZIONE OGGI 380

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le nostre applicazioni, che inizialmente

erano principalmente di carattere mec-

canico” chiarisce Mario Baietti di GPE

Ardenghi. “L’ultima realizzazione curata

da GPE Ardenghi comprende un robot

di scarico pick&place, programmato

per prendere flaconi in vetro al termine

della linea di operazioni della macchina

serigrafica e posizionarli uniformemente

su vassoi, pronti per essere collocati

nei forni per l’essicazione della stampa.

Per sviluppare e aggiungere questa

componente l’azienda bergamasca si

è rivolta ad Alumotion, chiamata per la

parte di movimentazione cartesiana e

robotica. Il risultato consiste in un com-

plesso sistema modulare di automa-

zione, formato da diverse componenti:

dal software SoMachine Motion, alla

motorizzazione con motori SH3, alla

parte meccanica delle guide lineari, fino

al modulo di azionamento Lexium62

dell’offerta PacDrive3, in cui tecnolo-

gia e innovazione sono protagonisti. La

macchina progettata da GPE Ardenghi comprendeva una catena

indicizzata per accogliere il posizionamento dei flaconi e favorire

il processo di stampa. L’esigenza era quella di prendere gli oggetti

e posizionarli su un tappeto, sfalsati secondo una diagonale e con

una cadenza per la fase successiva di fissaggio della serigrafia. La

maggiore sfida per Alumotion consisteva nella sincronizzazione

tra le due componenti: ricevere il segnale di partenza dal PLC e

proseguire l’operazione di presa, rotazione e riposizionamento. La

gestione della movimentazione è stata possibile grazie alla solu-

zione PacDrive3, che comprende una libreria software di robotica,

consentendo così di avere a disposizione movimentazioni già in

preset, facilitando la programmazione di funzioni, quali segnali

di interrupt e rifasature. Il 70% circa del processo è stato quindi

impostato prima dell’integrazione dei moduli messi a punto da

Alumotion sul macchinario pensato da GPE Ardenghi, riducendo

considerevolmente il time-to-market. Utilizzando infatti le librerie

software, è stato possibile adattare al meglio l’interfacciamento

evitando conseguenze quali vibrazioni, che, in caso di errore nella

costruzione della traiettoria, si sarebbero potute trasmettere al

resto del macchinario. Grazie a questa fase preliminare sono state

necessarie meno operazioni sul campo in fase di installazione e si

è ottenuta maggiore soddisfazione da parte del cliente. A corona-

mento dell’integrazione meccatronica, che ha compreso la realiz-

zazione in alluminio della struttura del robot, l’implementazione e

il dimensionamento dei motori, nonché la costruzione del quadro

elettrico, Alumotion ha infine personalizzato il software sulle esi-

genze specifiche della macchina di GPE, sulla quale il tutto è stato

posizionato e interfacciato con i segnali originali di avvio e fermo.

“Utilizzando un sistema di questo tipo siamo riusciti a incrementare

la produzione della macchina realizzata per il nostro cliente fino

a 5.000 pezzi l’ora, contro i 2.500 precedenti” sottolinea Baietti. In

precedenza l’operazione ora automatizzata veniva svolta manual-

mente da una persona, che posizionava singolarmente i flaconcini.

Inoltre, il sistema consente di mantenere uniformità nella distanza

tra i pezzi, con un migliore sfruttamento dello spazio e una più

alta resa generale. “L’azienda di prodotti

cosmetici per la quale abbiamo curato

questa realizzazione è soddisfatta per

l’incremento dei numeri, mentre il van-

taggio che noi abbiamo ottenuto grazie

ad Alumotion è consistito in un salto di

qualità, nel riuscire a proporre sistemi

automatizzati in grado di consentire ai

nostri clienti un taglio dei costi di mano-

dopera, aprendoci a un nuovo mercato”.

Una ‘catena’ di vantaggi

La catena dei benefici ottenuto con

questo soluzione fa capo all’efficienza

delle applicazioni con PacDrive3. Infatti,

l’integrazione di un sistema di controllo

robotico multiasse su un’unica piatta-

forma hardware permette di ridurre le

complessità, mettendo a disposizione un

unico ambiente software in cui integrare

differenti componenti (logica, motion e

IT), con conseguente abbattimento dei

costi legati a un sistema eterogeneo.

E non è tutto. Le soluzioni motion di

Schneider Electric consentono ai system integrator come Alumo-

tion di poter contare su una componente di controllo già pronta

all’uso, senza dover progettare e programmare funzioni di automa-

zione complesse a seconda di ogni uso specifico. Il valore aggiunto

di Alumotion è stato il design delle differenti componenti sulle reali

necessità del cliente e la fornitura di un sistema modulare alta-

mente ingegnerizzato, proponendosi come un unico interlocutore

a GPE Ardenghi per tutte le componenti del sistema, facilitando

tutte le fasi di realizzazione, dalla progettazione al testing, fino alla

messa in produzione del robot. Ora GPE Ardenghi potrà proporre

sistemi automatizzati in grado di movimentare qualunque tipo di

oggetto nelle proprie macchine dedicate alla stampa, contando su

una tecnologia altamente flessibile e facilmente integrabile.

t

Alumotion -

www.alumotion.eu

Schneider Electric -

www.schneider-electric.com

La gestione della movimentazione è realizzata con la soluzione

PacDrive3

La soluzione comprende: software

SoMachine Motion, motori SH3, modulo di

azionamento Lexium62