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MARZO 2015

AUTOMAZIONE OGGI 379

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analisi, possibilità di visualizzazione su qualsiasi piattaforma occupa ora il suo giusto posto

nella ‘cassetta degli attrezzi’ del team dirigenziale.

Industry 4.0

L’iniziativa tedesca, battezzata Industry 4.0, e la strategia produttiva americana generale,

conosciuta come Smart Manufacturing, ha conquistato qualche posto libero in agenda.

Industry 4.0 coinvolge prima di tutto i fornitori (si pensi a Siemens, Bosch, Beckhoff, B&R,

Festo e altri) evidentemente a supporto della capacità di esportazione della Germania.

Smart Manufacturing enfatizza invece la cooperazione fra università, governo, utenti finali

e la ricerca, con un input limitato da parte dei fornitori.

Una richiesta che mi è stata più volte rivolta era che provassi a comprendere queste ini-

ziative e cosa realmente significassero per gli utenti e chi le implementa. È un argomento

di cui ho già scritto, ma sono molto curioso di conoscere le vostre opinioni in merito: cosa

pensate di tutta questa discussione? Vi interessa Industry 4.0 o Smart Manufacturing? Per-

ché? Cosa ne avete capito finora? Come intendete procedere (o non procedere affatto)? Vi

prego di scrivermi all’indirizzo in calce.

Il potere delle abitudini

Scommetto di saperne più io di calcio italiano di quanto voi ne sappiate di football ameri-

cano (ultimamente ho visto in televisione la partita Juventus - Cesena e sono un arbitro),

ma vi prego, seguitemi in questo ragionamento. L’American Super Bowl è stata un’ecci-

tante partita di football. Il risultato non è stato certo se non a 17 secondi dalla fine. Nel

finale contestato della partita un difensore del New England dalla linea posteriore è an-

dato davanti a un ricevitore di Seattle e ha intercettato il passaggio. Dopo la partita, è stato

chiesto al difensore cosa ne pensava del gioco. Egli ha detto che non sapeva descriverlo.

Il suo allenatore gli aveva insegnato cosa guardare e quali comportamenti seguire per

rispondere, lo aveva fatto esercitare più e più volte affinché i movimenti diventassero un’a-

bitudine. Ha quindi osservato come si stava svolgendo il gioco, la sua memoria muscolare

ha riconosciuto la situazione e ha agito proprio come era stata allenata a fare.

Se avete letto “The Power of Habit” (“Il potere delle abitudini”) di Charles Duhigg, avete

capito. Imparare a interpretare gli indizi, agire, ricevere la ricompensa.

Abbiamo bisogno di comprendere questa sequenza ed esercitarci in essa sia nel lavoro

sia nella vita ‘privata’. Una volta compresa la sequenza ‘indizio, reazione, ricompensa’ pos-

siamo scoprire personalmente che cosa ci rende più produttivi ed efficienti nel lavoro,

così come nella vita al di fuori del lavoro. Non solo per le persone, comprendere questo

ciclo riguardo al modo in cui le cose avvengono nel business o in altre organizzazioni può

cambiare la cultura dell’organizzazione.

tar’ indiscussa delle disquisizioni che

si sono avvicendate sul palcoscenico

dell’ARC Industry in Transition Forum,

evento conclusosi da poco, tenutosi per la

diciannovesima volta a Orlando (Florida)

in febbraio, è stata la Industrial Internet of

Things. Si tratta di un tema centrale sia per i

costruttori di macchine, sia per i loro clienti,

in quanto entrambi stanno cercando di

ottenere il massimo dalla maggiore dispo-

nibilità di informazioni sulle prestazioni di

ogni singolo componente della macchina.

L’interconnessione delle ‘cose’ nell’indu-

stria aumenta le vulnerabilità delle reti. La

cyber security ha dunque raggiunto il suo

‘fratello’ al centro del palco... Implemen-

tando quest’idea dell’IIoT, ossia di ‘fabbrica

interconnessa’, l’asset performance mana-

gement (la gestione delle prestazioni delle

risorse) è diventato l’elemento chiave. Con

il passare degli anni la questione è passata

dalle tecnologie di controllo (il controllo

PC-based ha perso) alle soluzioni IT (ha

vintoMicrosoft), alle tecniche collaborative

e ora all’asset management.

La manutenzione predittiva, resa possibile

dai dati forniti dalle ‘cose’ che sono parte

dell’IIoT, è maturata fino a costituire un

aspetto chiave per migliorare l’efficacia

delle attività manifatturiere/produttive.

Questa ‘nicchia’ di software un tempo in-

digesta, potenziata da dati, soluzioni di

‘S

AUTOMAZIONE USA

AO

‘IoT’ + ‘il potere delle

abitudini’

Gary Mintchell

gary@TheManufacturingConnection.com, es

perto di tecnologie per

la produzionemanifatturiera fondatore, editore/fondatore di TheManufacturing Con-

nection

www.themanufacturingconnection.com