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fruire dell’energia recuperata nell’at-

terraggio che conclude ogni balzo.

L’energia viene accumulata in forma

elastica da una sorta di tendine

artificiali e può essere riutilizzata

per il balzo successivo. Il ‘canguro

bionico’ dimostra come un sistema

meccanico di complessità notevole

sia replicabile con relativa semplicità

ricorrendo a soluzioni ibride pneu-

matiche-elettriche-meccaniche,

implementando anche funzioni

estremamente sofisticate come il

recupero dell’energia.

Superconduttori

avveniristici

Come accennato in precedenza,

le attività di Festo nella ricerca di

nuove tecnologie e nello sviluppo

di soluzioni innovative non si ferma

alla meccatronica elettropneuma-

tica, ma affronta anche settori di

frontiera come quello dei supercon-

duttori. Festo si è costruita un’espe-

rienza notevole in un ambito che potrebbe

presto avere delle ricadute tecnologiche

e industriali molto rilevanti, viste le pro-

prietà del tutto particolari dei supercon-

duttori che, oltre alla caratteristica di avere

resistenza elettrica nulla sotto una certa

temperatura di transizione (da cui il loro

nome), presentano diverse altre particola-

rità estremamente interessanti da un punto

di vista industriale. I superconduttori hanno

un comportamento da conduttori perfetti

non solo per quanto riguarda la resistenza

elettrica, ma anche per gli aspetti che coin-

volgono l’interazione con i campi magnetici

(diamagnetismo ed efficienza nel generare

campi intensi). Infatti, come un comune

conduttore, invirtùdi quellocheè chiamato

effetto pelle, anche un materiale supercon-

duttore tende a respingere i campi magne-

tici generati esternamente ad esso. Ma, dal

canto loro, i superconduttori sono protago-

nisti anche di un effetto pelle ‘super’, con le

linee di forza dei campi magnetici applicati

esternamente che sono subito espulse dal

suo interno, con una penetrazione minima,

quasi nulla, nel materiale stesso. Perciò,

quando il superconduttore è sottoposto a

un campo magnetico esterno assume un

comportamento da materiale diamagne-

ticoquasi perfetto, dandoorigine a un feno-

meno di repulsione magnetica che origina

delle forze perfettamente stabili in maniera

efficiente. Si tratta del ben noto fenomeno

della levitazione magnetica che,

sfruttando il comportamento dia-

magnetico dei superconduttori,

permette di mantenere un corpo

sospeso, senza contatto con la

superficie di appoggio, in modo

stabile, senza cioè dover ricorrere a

sistemi che compensino le fluttua-

zioni dei corpi sospesi. Inoltre, i si-

stemi superconduttori realizzati da

Festo, per rimanere sotto la tempe-

raturadi transizione, si avvalgonodi

efficienti sistemi di raffreddamento

elettrico, senza bisogno di ricorrere

ai liquidi criogenici che si usavano

un tempo, che erano di gestione

complessa e di costo elevato. Gli

impieghi della tecnologia dei su-

perconduttori inambito industriale

sono limitati solo dalla fantasia e,

per esempio, si può ipotizzare la

trasmissione del moto rotatorio

senza contatto, per esempio in

centrifughe perfettamente sterili

per il settoremedicale, opuòessere

realizzata la trasmissione del moto lineare

in sistemi di movimentazione industriale a

bassissimo attrito e ad alta velocità.

Produrre le batterie

del futuro

Un’attivitàaltrettanto importanteè svoltada

Festo nell’ambito del centro tedesco ZSW e

del relativo Laboratorio per la Tecnologia

delle Batterie (eLab), un impegno ambi-

zioso e strategico nel vero senso di questi

vocaboli. In effetti, le istituzioni tedesche

hanno considerato la stima, confermata

da diversi analisti indipendenti, che in un

mezzo di locomozione elettrico circa il 40%

del costo di produzione e di vendita è do-

vuto alle batterie. Questo vuol dire che se

l’industria tedesca vuole poter controllare e

gestire la catena del valorenellaproduzione

di autoveicoli, cosa necessaria per rimanere

competitivi in un mercato combattivo e

fondamentale per l’economia del Paese,

deve poter controllare la tecnologia degli

accumulatori elettrici, che da soli contano

quasi la metà del valore del prodotto finito.

Nel campodegli accumulatori al litio, loZSW

eLabdeve esplorare l’applicazionedella chi-

mica più efficiente ed elaborare le soluzioni

meccatroniche più efficaci per la reale indu-

strializzazionedellebatterie, cheèun’attività

estremamente complessa.

La struttura delle batterie al litio è realizzata

con una pila di numerosi strati che com-

prendonoanodo, elettrolitaecatodo. Questi

film, per garantire l’efficienza necessaria (in

termini di peso, volume e densità energe-

tica), devono essere realizzati con spessore

minimo ed estremamente preciso, senza la

benchéminima impurità.

La presenza di umidità o di residui del ta-

glio degli elettrodi o di una imperfezione

nello spessore del dielettrico sono tutti

problemi che possono causare un ponte

tra gli elettrodi con il relativo cortocircuito

che compromette il funzionamento della

batteria. Le tecnologie di Festo sono utiliz-

zate proprio nel cuore dello ZSWeLab, nelle

‘camere bianche’che, per garantire la totale

assenza di umidità, devono lavorare a tem-

perature molto basse (tra -40 e -65 °C); una

sfidanotevoleper qualsiasi dispositivod’au-

tomazione. Festo ha studiato le soluzioni di

automazione più adatte a questi ambienti

estremi, per i quali ha fornito i suoi motori

stepper Emms-ST, i servocontrollori Cmmo-

ST, i cilindri elettrici Dnce, i cablaggi Nebm

e Nebu. Festo, aderendo a questo pro-

gramma, ha dimostrato una lungimiranza

pari a quella delle istituzioni tedesche che

hanno voluto istituirlo, considerando che

così questa azienda potrà proporsi come

partner consolidato e affidabile per solu-

zioni meccatroniche anche nell’ambito di

un’industria così strategica.

Festo -

www.festo.it

NOVEMBRE-DICEMBRE 2014

AUTOMAZIONE OGGI 377

45

Un robot nello ZSW eLab

inserisce le batterie negli

alloggiamenti azionati (apertura-

chiusura) dal motore stepper

EMMS-ST di Festo