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NOVEMBRE-DICEMBRE 2014

AUTOMAZIONE OGGI 377

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del Gruppo Cannon proprio nel sito pro-

duttivo di Caronno. Qui hanno infatti sede

anche Afros, specializzata in macchine per

la schiumatura del poliuretano, con una

produzione di 200-250 unità all’anno, e re-

sine epossidiche per compositi, ed Ergos,

la società a vocazione impiantistica del

Gruppo, specialista nella gestione di im-

pianti complessi (caroselli, presse…) per

svariati settori, dal bianco all’automotive. La

collaborazione con Automata si è spinta in

alcuni casi fino alla fornitura di soluzioni per

la gestione completa di quadro elettrico,

hardware e software, per fornire al cliente

soluzioni ‘chiavi in mano’, interamente fir-

mate Cannon dall’ingegneria meccanica

fino al controllo.

Dalla teoria alla pratica:

il progetto Cresim

Partito nel 2012 e cofinanziato dalla Comu-

nità Europea nell’ambito del Programma

Life+ a supporto del miglioramento e della

difesa dell’ambiente, il Progetto Cresim

(Carbon Recycling by Epoxy Special Im-

pregnation), totalmente ‘made in Italy’, ha

portato allamessa a punto di un innovativo

sistema per il recupero delle fibre di carbo-

nio impiegate nella produzione di polimeri.

“Oggi sempre più oggetti vengono realiz-

zati utilizzando polimeri compositi” ci ha

spiegatoMaurizio Corti, direttore tecnico di

Afros e coordinatore del progetto Cresim.

“Se prima questi venivano impiegati per

realizzare articoli ‘di nicchia’, come parti-

colari componenti per aerei, oggi sempre

più questi materiali vengono utilizzati in

sostituzione dei ‘tradizionali’ metalli”. Sva-

riati fattori spingono l’uso delle fibre in

carbonio. Alcune città

nordeuropee, per

esempio, hanno de-

ciso di non consentire

più, a breve, il transito

dei veicoli nei centri

urbani se questi non

sono elettrici. Da qui

la volontà di alcune

case automobilistiche

tedesche di aumen-

tare la produzione in

serie di questi veicoli,

che utilizzano le fibre

in carbonioper le parti

strutturali date le loro caratteristiche di leg-

gerezza (si arriva a una riduzione del peso

del 40%), resistenza e rigidità, a discapito

dei consumi energetici e delle emissioni di

gas serra (fino -20%). “L’attuale domanda

di mercato della fibra in carbonio è di circa

46.000 tonnellate all’anno, cifra destinata a

raddoppiare entro il 2020 fino a raggiun-

gere le 140.000 tonnellate” ha riferito Corti.

Un suo uso massiccio di questo materiale

pone però nuovi interrogativi, per esempio

inerenti allo smaltimento.

Oltretutto, la Comunità Europea ha intro-

dotto già da anni delle disposizioni, per

esempio relativamente ai veicoli, che im-

pongono che il 98% delle parti sia ricicla-

bile (il 20% deve essere di origine naturale),

in modo da ridurne al minimo l’impatto

sull’ambiente. A fronte di queste esigenze

il Progetto Cresim di Afros si è posto l’o-

biettivo di sviluppare un metodo per la

produzione di compositi Cfrp (Carbon Fi-

bres Reinfroced Plastics) di elevata qualità

partendo da fibre in carbonio riciclate. Il

prodotto che se ne ricava conserva l’80-90%

delle caratteristichemeccanichee strutturali

del materiale riciclato. La tecnica impiegata

è definita ‘a stampo aperto Estrim LLD’ (Li-

quid Lay Down): le unità dosatrici operano

a una temperatura vicina a quella dell’am-

biente esterno, con conseguente risparmio

di energia.

La tecnologia Estrim riduce inoltre signifi-

cativamente i tempi di produzione: “Grazie

ai processi di stampaggio rapido della fibra

che si sono affermati negli ultimi anni è pos-

sibile realizzare un pezzo per auto in 3-5mi-

nuti contro i 10-15 minuti di cinque anni fa”

ha sottolineato Corti.

Il prototipo di impianto, totalmente auto-

matizzato, che Afros ha realizzato e che ab-

biamo visto all’opera a Caronno, permette

il riutilizzo della fibra di carbonio, quindi di

scarti che andrebbero in discarica, per la

creazione di pezzi in composito utili a rea-

lizzare, per esempio, gli ‘spicchi’ interni delle

antenne paraboliche. Altri prodotti segui-

ranno in futuro…

Isola di lavoro messa a punto presso lo stabilimento

di Afros a Caronno Pertusella per il Progetto Cresim:

Automata ha fornito il sistema di controllo e

monitoraggio del processo

I due robot antropomorfi a sei assi di ABB integrati

movimentano i pezzi nella pressa e le teste di miscelazione

Il processo Estrim consente la produzione di ‘spicchi’

in fibra di carbonio riciclata che vengono impiegati per

realizzare antenne paraboliche