Automazione_Oggi_376 - page 100

OTTOBRE 2014
AUTOMAZIONE OGGI 376
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AO
Building automation
all’interno della Chiesa di canaline dentro le quali occultare i
fili, le opere murarie indispensabili per il cablaggio e la riqua-
lificazione dell’impianto sono state ridotte al minimo grazie
all’impiego della domotica BPT, che attraverso il cavo bus (un
doppino twistato con guaina trasparente) consente il collega-
mento di tutti gli elementi del sistema, rispondendo contem-
poraneamente a esigenze sia funzionali sia estetiche. I moduli
di alimentazione e i dimmer per la gestione dell’intensità delle
luci sono stati invece posizionati all’interno di apposite cassette
installate sulle travature o su mensole occultate alla vista.
La gestione dell’intensità luminosa e delle singole accensioni
viene regolata dal sistema domotico Home Sapiens, che con-
sente, attraverso il videoterminale multifunzione Mitho HA, di
comandare e monitorare in maniera semplice ed efficace tutti
i dispositivi luminosi che fanno parte dell’impianto. Il sistema
domotico permette inoltre di memorizzare vari scenari, che ren-
dono facile e immediata la scelta dell’illuminazione più adatta
alle esigenze del momento, dando anche a personale che ha
poca dimestichezza con la tecnologia la possibilità di gestire le
luci e di rendere possibile l’adozione di nuovi scenari luminosi in
caso di eventuali e differenti utilizzi degli spazi liturgici o espo-
sitivi. Sono stati definiti quattro scenari differenti con diversi
livelli di illuminazione, che corrispondono ai quattro principali
momenti di utilizzo della Chiesa. In particolare, lo ‘Scenario di 1°
livello’ viene utilizzato per tutto l’arco della giornata, quando è
presente la luce naturale esterna e si fa un limitato uso di altre
fonti di illuminazione. Ha l’obiettivo di valorizzare alcuni punti
‘di devozione’ della Chiesa, come l’altare maggiore, la scultura
della Madonna del Paveio, il bassorilievo dei SS. Cristoforo e
Giacomo e il Crocifisso, garantendo il raccoglimento necessa-
rio per la preghiera individuale. Lo ‘Scenario di 2° livello, invece,
viene adottato nelle ore in cui manca la luce naturale esterna,
ossia al mattino e alla sera, riproponendo una luce qualitativa-
mente in armonia con quella delle ore di sole per l’intero arco
della giornata. Ai punti illuminati dello scenario di 1° livello si
aggiunge l’illuminazione rivolta verso il pavimento, regolata
con un’intensità luminosa minima, che corrisponde al valore
dei lux presenti nella chiesa quando penetra la luce naturale
esterna. Lo ‘Scenario di 3° livello’ si utilizza durante le cerimo-
nie religiose e prevede la stessa illuminazione dello Scenario
di 2° livello, regolato con una maggiore intensità luminosa, sia
nell’altare, sia nelle navate, per far risaltare il luogo celebrativo.
Infine, lo ‘Scenario di 4° livello’ viene impostato durante le vi-
site dei turisti ed è stato studiato affinché la luce guidi la lettura
delle opere d’arte: è prevista solo nelle volte e nelle pareti affre-
scate nel Trecento che comprendono la Cappella del Crocefisso,
quella dei SS. Cristoforo e Giacomo e quella di S. Antonio Abate.
È stata anche realizzata un’illuminazione uniforme per valoriz-
zare l’affresco della Madonna con Bambino, evitando il cono
d’ombra che le volte del soffitto proiettavano sul particolare del
Cristo, posto al di sopra in una posizione nascosta e poco visi-
bile. Questo scenario è temporizzato e viene acceso attraverso
l’introduzione di monete in una gettoniera.
I criteri di base nella realizzazione del progetto sono consistiti
nel massimo rispetto dell’illuminazione naturale della Chiesa,
con un uso limitato di altre fonti di illuminazione nelle ore
I diversi scenari di luce previsti permettono di richiamare l’illuminazione più adeguata in modo semplice e intuitivo
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