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OTTOBRE 2014
AUTOMAZIONE OGGI 376
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sganciatori Ekip Touch e Ekip Hi-Touch sono disponibili anche
in versione generatori. Offrono tutte le funzioni dedicate alla
protezione generatori senza bisogno di relè e dispositivi esterni,
cablaggi e controlli. Tutti gli interruttori Sace Emax 2 possono
essere equipaggiati in qualsiasi momento con moduli multipli
di comunicazione del tipo a cartuc-
cia, che consentono l’integrazione
diretta degli interruttori nei sistemi di
automazione e gestione dell’energia
attraverso i sette protocolli globali più
diffusi, incluso lo standard di comuni-
cazione IEC 61850 per la creazione di
reti intelligenti (smart grid). L’accesso
a tutte le funzioni avviene via Inter-
net, in sicurezza, grazie al sistema di
supervisione quadri Ekip Link. Inol-
tre, il modulo Ekip Supply può essere
collegato a qualsiasi tensione in cor-
rente alternata o continua, per fornire
dall’interno l’alimentazione ausiliaria
agli sganciatori e ai moduli connessi
alla morsettiera. Il modulo Ekip Fan
monitora inmodo continuo la tempe-
ratura interna alla parte fissa e attiva
le ventole di raffreddamento quando
necessario. Ciò garantisce un incre-
mento della portata in corrente del
quadro. La regolazione dei settaggi
dell’interruttore è semplificata grazie
all’impiego del software DOC rea-
lizzato da ABB e dell’interfaccia Ekip
Connect. Il software DOC consente la
definizione e il salvataggio di curve e
regolazioni e il programma Ekip Con-
nect è ingradodi aprire e leggere i file
DOC; in questo modo, non è più ne-
cessario reinserire i dati nell’interrut-
tore o nel programma e sono garantite regolazioni facili e prive di
errori. Infine, Sace Emax 2 grazie alla tecnologia a innesto rapido
(push in) per la connessione alla morsettiera rende il cablaggio
semplice senza l’ausilio di alcun attrezzo.
EkipG: sganciatore con funzioni
di protezione
Lo sganciatore Ekip G offre una serie di funzioni dedicate alla pro-
tezione di gruppi di generazione e alla loro relativa interconnes-
sione alla rete. Si tratta di funzionalità utili tipicamente nel caso
di applicazioni da 1 MVA o superiori, in installazioni quali mini-
idroelettrico, cogenerazione di media potenza, generazione da
biomasse, generatori diesel. In particolare, i piccoli impianti idro-
elettrici possono essere connessi come sorgenti di energia (rin-
novabile) alle reti elettriche di distribuzione a livello nazionale. In
alcuni Paesi (dove i costi per kWh sono elevati) vi è una notevole
convenienza economica per la realizzazione di nuovi impianti
idroelettrici o, spesso, per rinnovaree ristrutturarequelli vecchi. Gli
impianti mini-idroelettrici sono diffusi in Europa (Italia, Norvegia,
Austria ecc.) e negli Stati Uniti; in altre nazioni, dove la capacità di
generazione centralizzatanonè taleda soddisfare tutto il fabbiso-
gno di energia, i piccoli impianti idroelettrici costituiscono spesso
l’unica soluzione per l’elettrificazione di aree remote. Esempi di
questo tipo di impianti sono comuni in Asia (Nepal, Malesia, Paki-
stan, Bhutan ecc.) e Africa (Zambia, Sud Africa ecc.). Per un tipico
impianto da 1 MVA il punto di con-
nessione con la rete pubblica nazio-
nale è molto probabilmente inmedia
tensione. In questi casi l’interruttore
Sace Emax 2 con sganciatore di pro-
tezione Ekip G presenta una funzione
dedicata per proteggere il generatore
di bassa tensione. Ekip G è in grado di
offrire la protezione integrata contro
la perdita di eccitazione. La perdita
di eccitazione in un generatore sin-
crono deriva generalmente da guasti
ai circuiti di eccitazione o di campo. Si
ha quindi l’annullamento della forza
elettromotrice nel generatore con la
conseguente riduzione della potenza
reattiva erogata. La macchina comin-
cia quindi a funzionare da generatore
asincrono, assorbendo potenza reat-
tiva dalla rete. La nuova condizione
di funzionamento, con circolazione di
potenza reattiva fornitadalla rete, pro-
voca un aumento della temperatura
nel circuito rotorico. Oltre ai fenomeni
che interessano lamacchina, si genera
un’importante riduzione della ten-
sione, con una conseguente perdita
di stabilità nel sistema. La protezione
da questo fenomeno operamediante
l’acquisizione dei valori totali di po-
tenza attiva e reattiva. Se il punto di
lavoro si trova al di sotto della linea di
protezione definita e tale condizione persiste per un periodo su-
periore al ritardo d’intervento impostato, la protezione interviene
per aprire l’interruttoreogenerareunsegnaledi allarme. Unulteriore
esempio dell’impiego di Ekip G riguarda l’interconnessione alla rete.
Il termine‘islanding’(funzionamento inmodalità‘isola’) si riferisce alla
condizione in cui una sorgente di energia distribuita continua ad ali-
mentareunapostazioneanche se la retenonèpiùpresente. L’island-
ing può essere pericoloso; di conseguenza i generatori distribuiti
devonoesseredotati di caratteristiche anti-island. Ingenerale, per
tensione e frequenza, si stabiliscono valori limite e di controllo.
Spesso diventa necessaria una funzione anti-island più sensibile:
la protezione da derivata in frequenza (Rocof - codifica Ansi 81R).
Questa protezione permette di rilevare rapidamente e con mag-
giore sensibilità le variazioni di frequenza sia positive sia negative,
garantendo così una protezione più rapida di quanto possibile
con le tradizionali funzioni di minima emassima frequenza. Le re-
golazioni caratteristiche (diverse da paese a paese) variano da 0,2
Hz/s a 1 Hz/s: Ekip G in versione Hi-Touch presenta la protezione
Rocof integrata.
ABB Sace -
La funzione Ekip Power Controller utilizza
un algoritmo che consente di determinare
la potenza media assorbita in un periodo di
tempo definito
È possibile controllare le utenze al fine di
mantenere i consumi al di sotto del massimo
limite di potenza specificato
1...,85,86,87,88,89,90,91,92,93,94 96,97,98,99,100,101,102,103,104,105,...118
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