Automazione_Oggi_376 - page 90

OTTOBRE 2014
AUTOMAZIONE OGGI 376
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AO
Termocamere
ducono il carbone alle chiatte. In questo modo il carbone con
temperature troppo elevate può essere rilevato tempestiva-
mente. Posizionando le termocamere il più vicino possibile alle
chiatte, OBA può visualizzare l’intero tratto del nastro traspor-
tatore (fino a 900 m) e monitorare le temperature del carbone
fino all’ultimo secondo prima di essere caricato sulle chiatte. In
questo modo, una chiatta non riceve mai carboni con una tem-
peratura troppo elevata. Le immagini termiche vengono inviate
tramite un indirizzo IP a una camera centrale di controllo dove
vengono costantemente monitorate. Gli operatori utilizzano
un sistema software proprietario che offre codici colore intu-
itivi per comunicare in tempo reale lo stato dei carichi di car-
bone. Un codice colore verde significa che tutti i carboni sono
al di sotto della temperatura di pericolo e che non vi è alcun
rischio di autocombustione. Giallo significa che la temperatura
sta aumentando. In pratica, significa che le temperature sono
comprese tra 40 °C e 50 °C. In questo caso OBA prende già al-
cune misure di prevenzione come scavare e spargere le braci.
Codice rosso significa invece che le temperature sono supe-
riori ai 55 °C. In questa situazione potrebbe essere necessario
bloccare il nastro trasportatore per evitare che i carboni con
temperature eccessive vengano caricati sui barconi.
Misurazioni in condizioni difficili
Per questo progetto, OBA ha scelto Flir A310f, una termoca-
mera ad alta sensibilità e ad elevata velocità disponibile in una
versione con custodia ambientale. Per effetto di questa custo-
dia le specifiche ambientali della termocamera raggiungono il
grado di protezione IP66, senza tuttavia inficiare alcuna funzio-
nalità dellamacchina. “Dopo una consultazione approfondita e
numerosi test effettuati con Rato, distributore autorizzato Flir,
abbiamo deciso di scegliere Flir A310f perché ci ha dato risultati
molto precisi e affidabili” spiega Dick Meijer. “Per esempio, la
neve che cade sulla pila di carbone può generare vapore ma
una termocamera è in grado di fornire misurazioni di tempera-
tura affidabili indipendentemente da questo fenomeno”.
Rapide letture della temperatura
effettuate sul posto
I carboni non vengono monitorati solo sul nastro trasportatore
prima di essere caricati sulla chiatta, anche le grandi cataste di
carbone devono essere controllate almeno una volta alla setti-
mana. A tale scopo, OBA combina l’uso di una sonda di tempe-
ratura, metodo tradizionale per misurare le temperature, e di
una termocamera portatile Flir E6. La grande differenza tra le
due tecnologie è che la sonda misurerà la temperatura in un
solo punto mentre la termocamera fornirà le misurazioni per
una zona più ampia. Flir E6 è una soluzione intuitiva e maneg-
gevole che può essere utilizzata dai nostri operatori quando
qualcosa va storto” afferma Dick Meijer. “Quando nella sala di
controllo riceviamo un codice giallo, ci rechiamo immediata-
mente sul posto e utilizziamo la Flir E6 per vedere con i nostri
occhi cosa sta succedendo. La termocamera è molto potente e
molto facile da maneggiare anche indossando i guanti”.
Flir Systems -
om
Le immagini termiche vengono inviate tramite un indirizzo IP a una camera
centrale di controllo dove vengono costantemente monitorate
OBAopera in due differenti siti nel porto di Amsterdamdove circolano varie
materie prime
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