Automazione_Oggi_375 - page 40

SETTEMBRE 2014
AUTOMAZIONE OGGI 375
40
AO
ATTUALITÀ
di
Luca Rossi
P
er l’industria italiana costruttrice
di macchine utensili il 2013 si
è chiuso al di sotto delle aspet-
tative. In deciso calo tutti gli
indicatori: dalla produzione
all’export, dal consumo fino alle consegne
sul mercato italiano. Nonostante queste
performance negative, l’industria italiana di
settore ha riconquistato la quarta posizione
nella graduatoria mondiale dei produttori,
superando al fotofinish la Corea del Sud, e
si è confermata terza nella classifica degli
esportatori. Archiviato un 2013 a tinte fo-
sche, il 2014 dovrebbe segnare il ritorno del
segno positivo nell’andamento del settore.
Il quadro emerge dall’analisi delle rileva-
zioni elaborate dal Centro Studi e Cultura
di Impresa di Ucimu. Una conferma della
tendenza arriva dall’indice degli ordini di
macchine utensili rilevato nel secondo tri-
mestre di quest’anno, che ha registrato un
incremento del 14,4% rispetto allo stesso
periodo dell’anno precedente. Un risultato
complessivo determinato dai positivi riscon-
tri raccolti dai costruttori sia sul mercato
interno sia su quello estero. Nonostante
questo, però, il livello degli investimenti
programmati dal mercato italiano risulta
ancora scarso. “Il risultato elaborato dal
Centro Studi & Cultura di Impresa di Ucimu
è certamente positivo perché conferma l’in-
versione di tendenza già rilevata nel trime-
stre precedente” commenta Luigi Galdabini,
presidente dell’associazione dei costruttori
italiani di macchine utensili. “Occorre però
considerare che l’incremento appare deciso
poiché si confronta con il 2013, anno tra
i peggiori per l’industria italiana del com-
parto”.
L’analisi nel dettaglio
Secondo le stime elaborate dal Centro Studi
e Cultura di Impresa di Ucimu, alla fine di
quest’anno la produzione salirà del 4,4%, at-
testandosi a quota 4.685 milioni di euro. Le
esportazioni dovrebbero crescere del 4,7%
raggiungendo i 3.545milioni di euro. Anche
il consumo italiano nelle previsioni tornerà
col segno positivo, registrando un incre-
mento del 3,3%, a 2.115 milioni di euro, e
dando nuovo impulso alle consegne dei co-
struttori italiani attese in aumento del 3,4%
a 1.140 milioni di euro. Cre-
sceranno anche le impor-
tazioni (+3,3%) ma rimarrà
stabile la quota import su
consumo. Salirà ulterior-
mente il rapporto export
su produzione al 75,7%. Nel
dettaglio, invece, il secondo
trimestre dell’anno in corso
ha visto l’indice degli ordini
interni crescere del 38,2%,
sostenuto dall’introduzione
della nuova Legge Sabatini.
Sul fronte estero, l’indice
degli ordini è cresciuto
dell’11,5%, confermando
così la ripresa dei consumi
di macchine utensili italiane
nei principali mercati stra-
nieri dopo l’arretramento
del 2013 e già rilevato anche nel primo
trimestre d’anno. Secondo l’elaborazione
Ucimu sui dati Istat, sono i Paesi dell’UE
a essere particolarmente attivi, crescono,
infatti, le vendite in Germania (+17,6%),
Francia (+30,2%), Polonia (+0,8%), Gran Bre-
tagna (+42%), Spagna (+12,9%). Arretrano,
invece, le vendite in Cina (-16,3%), Stati
Uniti (-11%), Russia (-5,8%), India (-35,3%),
Brasile (-37,8%), Turchia (-7,5%). Su base
semestrale, l’indice registra un incremento
del 14,9% determinato dalla crescita degli
ordini interni (+59,5%) ed esteri (+7,8%). Il
2013 si è chiuso invece in negativo. La pro-
duzione è scesa del 7%, attestata a 4.487
milioni di euro: sul risultato ha pesato sia
Archiviato un 2013 tra i peggiori per l’industria
italiana del settore, il 2014 dovrebbe far tornare il
segno positivo nel mercato delle macchine utensili.
Gli imprenditori evidenziano la positività della
Legge Sabatini e del credito di imposta al 15%
per chi investe in tecnologia
Luigi Galdabini è stato riconfermato alla presidenza
di Ucimu per il biennio 2014-2016
Aspettando
la ripresa
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