Automazione_Oggi_367 - page 82

OTTOBRE 2013
AUTOMAZIONE OGGI 367
82
AO
Tavola rotonda
gli istituti tecnici e professionali e ai cen-
tri di formazione, denominato “Olimpiadi
dell’automazione”. Il concorso propone la
presentazione di un reale progetto di auto-
mazione, che un gruppo di lavoro costituito
da dieci studenti deve realizzare, seguiti da
un docente con il ruolo di tutor. L’evento
costituisce un’occasione per far emergere
e valorizzare le ‘eccellenze’ esistenti nella
scuola italiana, con positiva ricaduta sull’in-
tero sistema educativo. Si pone inoltre un
importante obiettivo formativo: dare agli
studenti la possibilità di tradurre il proprio
patrimonio di nozioni scolastiche in esperienza professionale.
La nascita di un progetto prevede infatti l’applicazione delle
singole competenze nella realizzazione di un’idea con carat-
teristiche innovative, volte a soddisfare l’ipotetico cliente. Un
elemento fondamentale dell’iter progettuale è rappresentato
dal lavoro in team: la realizzazione di un impianto è spesso il
risultato di un’attività sinergica tra persone con personalità e
modus operandi differenti. Dinamiche operative che sono ap-
prese dai giovani solo dopo l’ingresso nel mondo lavorativo. Il
concorso avvicina gli studenti alla realtà aziendale, facilitando
la percezione di tutte le logiche che la caratterizzano. La rea-
lizzazione di questi progetti pratici, incentrata sulle risoluzioni
di problemi in cui si enfatizza l’aspetto dell’apprendimento sul
campo (‘learning by doing’) rappresenta anche un metodo
efficace per permettere loro di sviluppare mentalità e abilità
imprenditoriali.
Anche il corso universitario sulle macchine utensili rientra in
quest’ottica di sviluppo delle abilità. Il corso coniuga espe-
rienza didattica e vita lavorativa con l’obiettivo di fornire ai
futuri ingegneri una formazione immediatamente spendibile
sul mercato del lavoro grazie alla possibilità di utilizzare di-
rettamente gli strumenti e le macchine con cui lavoreranno
un domani in azienda. I ragazzi hanno in questo modo la
possibilità di trasformare le proprie conoscenze teoriche in
competenze professionali. Inoltre, possono confrontarsi con
professionisti esperti, sviluppando doti di relazioni interperso-
nali e di gruppo in un contesto diverso da quello accademico.
Attraverso i corsi di formazione professionale, i futuri operatori
di macchine utensili, ovvero tutti gli allievi ospitati da Siemens
presso il TAC, hanno la possibilità di trasformare le proprie
conoscenze teoriche in competenze professionali, approfon-
dendo e concretizzando l’apprendimento ed entreranno in
contatto con sistemi a elevato livello di automazione”.
Mereu:
“I temi che trattiamo sono in genere legati al nostro
business, quindi tecnologie del settore elettrico, dell’auto-
mazione e della domotica in particolare. Pur non trattando
direttamente aspetti legati all’imprenditorialità o all’inter-
nazionalizzazione, le nostre attività vogliono rappresentare
un’opportunità per avvicinare gli studenti alla realtà impren-
ditoriale e alle esigenze specifiche del mercato del lavoro.
Attraverso gli stage, l’alternanza fra scuola e lavoro, le visite
agli stabilimenti si comprende come ‘funziona’ un’azienda e
cosa significa entrare in una realtà lavorativa strutturata. Pun-
tiamo molto sull’orientamento, sulla comprensione di come
proporsi sul mercato del lavoro, sulle norme comportamen-
tali in termini sia di scelte di studio post-diploma, sia di com-
prensione delle necessità del territorio in cui le scuole sono
inserite. Organizziamo poi incontri fra le scuole e le aziende lo-
cali, per avviare un confronto fra ciò che le aziende chiedono,
come figure professionali e tecnologie adottate nell’operati-
vità quotidiana, e gli strumenti formativi che le scuole utiliz-
zano. Questo permette di allineare con più facilità i due mondi
e di aiutare gli studenti a uscire dalla scuola con competenze
spendibili in modo immediato”.
Perna:
“Gli argomenti che proponiamo spaziano dalla pro-
grammazione dei PLC nei vari tipi di linguaggio supportati
(Ladder, SFC, Function Block, Testo Strutturato) alla supervi-
sione, dagli inverter ai servomotori, dai sensori ai sistemi di
visione, alla termoregolazione, al risparmio energetico, fino
a piattaforme più evolute come Sysmac-NJ. Si tratta di argo-
menti che trovano riscontro anche nei programmi di elettro-
nica e automazione delle scuole a indirizzo tecnico”.
La risposta degli studenti
A.O.: Come rispondono gli studenti alla vostra offerta di
formazione?
Mereu:
“La risposta degli studenti e delle scuole è sempre
molto positiva. Lo si vede anche dall’ampia partecipazione
alle nostre iniziative: dal 2001 a oggi abbiamo svolto 550 fra
corsi e stage aziendali, cui hanno partecipato 8.500 persone
fra studenti e docenti, e abbiamo svolto 195 eventi organizzati
con e presso le scuole, cui hanno preso parte 20.000 persone”.
Perna:
“Gli studenti sono entusiasti. Durante le giornate
formative facciamo compilare un apposito modulo in cui si
segnala il livello di gradimento e gli indici sono sempre al-
tissimi, oscillano tra 8,30 e 9 su una scala da 1 a 10. Lo testi-
moniano anche le presenze, in costante aumento negli ultimi
anni, e gli oltre 800 docenti registrati sul nostro sito dedicato
I p
rofessori ci vedono ormai come un
punto di riferimento formativo, una risorsa extra scolastica
cui attingere, che permette loro di gettare un ponte con il
mondo dell’industria. Anche il fatto che abbiamo più auto-
candidature per le sedi dei nostri corsi di quelle che riusciamo
a utilizzare fa capire quale interesse vi sia da parte di docenti
e dirigenti scolastici per questo tipo di iniziative”.
Suaria:
“La risposta di studenti e professori è stata a dir poco
sorprendente. I primi sono entusiasti all’idea di conoscere
Fonte: www.marketingforsuccessacademy.com
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