Automazione_Oggi_367 - page 28

OTTOBRE
2013
AUTOMAZIONE OGGI 367
28
AO
LINEA DIRETTA
Inbreve
La richiesta per maggior comfort e migliori prestazioni nelle
automobili e i molteplici vantaggi stimoleranno gli investimenti
degli utenti finali in tecnologie brushless avanzate
Cresce
il mercato dei
motori elettrici
L
a richiesta di maggiore comfort
emigliori dispositivi di controllo
nelle automobili, la forte com-
petizione tra le case automobi-
listiche, la crescente attrattiva
della tecnologia brushless e l’aumento
del numero di motori elettrici usati in
un’unica applicazione guideranno se-
condo
Frost & Sullivan
lo sviluppo del
mercato europeo dei motori elettrici
nel periodo 2013-2017. Una
nuova analisi della società di
ricerca, intitolata ‘European
Automotive Electric Motors
Market’, rileva infatti che il
comparto ha prodotto en-
trate per 8.303,1 milioni di
dollari nel 2012 e stima che
salirà a 9.041,4 milioni di
dollari nel 2017. Lo studio
riguarda i motori elettrici impiegati per
migliorare il comfort e le prestazioni
delle autovetture. Con una quota ap-
pena superiore al 50%nel 2012, i motori
elettrici per migliorare le prestazioni
hanno rappresentato il principale seg-
mento di prodotto del mercato nel suo
complesso. “I motori elettrici per miglio-
rare il comfort e le prestazioni sono i
componenti chiave dei sistemi automo-
bilistici” ha osservato Maryna Osipova,
analista di Frost & Sullivan. “L’uso cre-
scente di applicazioni che migliorano il
comfort e le prestazioni da parte delle
case automobilistiche, pertanto, acce-
lererà la crescita del mercato”. Inoltre, il
costo sempre più elevato dei carburanti
sta spingendo gli utenti finali a sfruttare
applicazioni a risparmio energetico. I
motori elettrici avanzati sostengono
un’economia dei carburanti migliore;
impiegati nelle applicazioni automobi-
listiche offrono inoltre un’accuratezza
superiore, un migliore adattamento
all’ambiente circostante e un adegua-
mento più rapido alle condizioni di
guida. Sviluppo tecnologico chiave è
stata poi l’affermazione dei motori elet-
trici brushless (ossia, senza spazzole).
Gli investimenti degli utenti finali in
questi motori stanno crescendo grazie
ai vantaggi che offrono rispetto agli
equivalenti brushed (a spazzole), tra cui
una maggiore longevità e la capacità di
massimizzare l’efficienza delle applica-
zioni per automobili. A causa del rallen-
tamento economico in Europa i clienti
del settore automobilistico stanno ridu-
cendo la propria spesa per le funziona-
lità aggiuntive della propria automobile.
Come conseguenza, ne risultano col-
pite le entrate relative ai motori elettrici
opzionali, ossia usati in applicazioni
non standard. Per contrastare questa
tendenza è necessario che i clienti ri-
conoscano che i motori elettrici sono
strumenti critici per ottimizzare le condi-
zioni di guida. I clienti devono percepirli
non come optional, ma come sistemi
standard in ogni automobile. “I clienti
del settore automobilistico dovrebbero
essere ‘educati’ sui modi in cui i motori
elettrici migliorano il comfort e le pre-
stazioni nelle automobili” ha concluso
Osipova. “Queste strategie sosterranno
la domanda di tutti i tipi di motori elet-
trici per applicazioni automobilistiche”.
Sfruttare le onde per
produrre elettricità
In un laboratorio vicino a Stoccarda un gruppo di
ingegneri
Bosch
sta lavorando alla realizzazione di
un prototipo in grado di produrre energia elettrica
pulita sfruttando il movimento delle onde dell’oce-
ano. Partecipa così al progetto EPoSil (Electroactive
polymers based on silicon for power generation),
finanziato, con circa 2 milioni di euro, dal Ministero
dell’Istruzione e della Ricerca tedesco e affidato a
un team formato da quattro aziende e due univer-
sità. Secondo le stime delle Nazioni Unite le onde
marine possono produrre in un anno 29.000 TWh a
fronte di un fabbisogno mondiale calcolato dall’A-
genzia Internazionale dell’Energia (AIE), solo nel
2010, in 21.500 TWh.
Il prototipo è costituito da un foglio a tre strati.
Gli strati superiore e inferiore sono conduttori di
elettricità (elettrodi), mentre quello intermedio
ha una funzione isolante ed è realizzato in silicio
estremamente elastico.
Il movimento delle onde esercita una forza mecca-
nica sul convertitore (foglio). Inizialmente, il mo-
vimento verso l’alto dell’onda comprime il silicio
intermedio e riduce la distanza tra i due elettrodi.
Una piccola corrente elettrica, proveniente da una
sorgente esterna, carica positivamente uno degli
elettrodi e negativamente l’altro. Non appena
l’onda comincia a scendere, la forza che agisce
sul convertitore diminuisce. Il silicio ritorna al suo
spessore originale e aumenta la distanza tra i due
elettrodi. Questo effetto aumenta la potenza elet-
trica nel convertitore, che viene immagazzinata, e
il ciclo ricomincia.
L’energia meccanica dell’onda è così convertita in
energia elettrica. Il prossimo anno, presso l’Uni-
versità di Hamburg-Harburg (Tuhh), sarà testato
il primo prototipo in scala reale del generatore di
onde. L’obiettivo di efficienza per la conversione
dell’energia meccanica in elettrica è raggiungere il
50% con un movimento di compressione e disten-
sione di decine di milioni di volte.
di
AntonellaPellegrini
Fonte: www.friendlymachine.net
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