Automazione_Oggi_367 - page 37

OTTOBRE 2013
AUTOMAZIONE OGGI 367
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strategia di reazione alla crisi”. Per Francesco
Montanari ciò che consente alle aziende di
logistica di competere sul mercato è sem-
plicemente un servizio efficiente a un costo
adeguato. Per farlo, la risposta è sempre una
sola e valida ormai da molti anni: la tecno-
logia. “Per garantire efficienza e velocità,
sono necessari strumenti tecnologicamente
avanzati, gli unici in grado di monitorare e
comunicare dati e informazioni corrette in
tempo reale” conclude.
Adattarsi ai cambiamenti
Un detto afferma che oggi vince chi si adatta
e l’innovazione potrebbe supportare la ne-
cessità di cambiamento. Per questo motivo
abbiamo chiesto quali siano stati negli ul-
timi tre anni gli interventi più importanti dal
punto di vista tecnologico che hanno contri-
buito a innovare il comparto.
Riccardo Ferretto: “Noi puntiamo alle solu-
zioni integrate e alla tecnologia. Per questo
abbiamo sviluppato un software molto po-
tente grazie a un team tecnico di oltre trenta
persone. Questo approccio ci permette di
uscire dalla mischia per affiancare i nostri
clienti nell’individuare la soluzione più giu-
sta”. Luigi Calcagno affronta la domanda
evidenziando che la spinta tecnologica in-
trodotta con l’ingresso in platea dell’e-com-
merce di grandi operatori internazionali ha
dimostratocomelecurvedicrescitadiquesto
comparto sianoancoradapercorrere. Lapor-
tabilità delle tecnologie di comunicazione, il
carico di informazioni realtime e i tempi ra-
pidi di gestione del flusso delle merci, hanno
richiesto dispositivi di misura e tracciabilità
sempre più performanti e interconnessi. Sick
anticipa la domanda tecnologica di queste
dorsali strategiche con nuove generazioni
di lettori di codici a barre, portali di misura
e peso a elevata intensità di lavoro, nuovi
sistemi combinati in grado di associare tec-
nologie laser scanner a Rfid, il tutto intercon-
nesso con gestionali aziendali o geo scada
distribuiti su scala globale. FrancescoMonta-
nari evidenzia che i cambiamenti più impor-
tati sono avvenuti nella standardizzazione
dei processi. Oggi la tecnologia consente di
avere comunicazioni radio in tempo reale, di
conoscere il posizionamento degli oggetti,
delle persone e dei mezzi di trasporto. Grazie
all’uso di codici internazionali è anche pos-
sibile comunicare tutti questi dati a livello
globale e velocizzare di conseguenza i pro-
cessi. L’operatività in tempo reale richiede
il recupero e la gestione delle informazioni
in maniera efficiente, servono perciò si-
stemi di identificazione automatica basati
sull’acquisizione dei codici a barre lineari o
bidimensionali che siano tecnologicamente
performanti. “Per questo motivo” ribadisce
“entrano in campo aziende come Datalogic,
in grado di fornire prodotti all’avanguardia e
con le caratteristiche richieste dagli opera-
tori della logistica, tra cui la robustezza per
resistere agli urti e alle diverse temperature.
Solo per fare qualche esempio, il Falcon X3 e
lo Skorpio X3 sono considerati dal mercato
come mobile computer di grande successo,
estremamente utili per ottimizzare i processi
aziendali nel settore T&L (Transport and Lo-
gistics). E anche l’ultimo nato, il PDA Lynx,
comincia a essere considerato come la solu-
zione ideale per la gestione delle operazioni
direttamente sul campo, grazie al fattore di
forma user friendly simile a un smarthpone,
ma con in più le caratteristiche di robustezza
e affidabilità di un prodotto per uso profes-
sionale”. Un’altra domanda diretta ha riguar-
dato l’internazionalizzazione. Ai manager è
stato chiesto come il settore della logistica
affronta la questione riguardante sia l’inter-
nazionalizzazione sia i cambiamenti drastici
di configurazione delle organizzazioni che
spesso stravolgono gli equilibri.
“Per ciò che riguarda l’internazionalizza-
zione” afferma Riccardo Ferretto “mi viene
da dire che ormai il detto ‘piccolo è bello’
non è più vero, quindi dobbiamo guardare
al mondo e dobbiamoguardare nonpiù all’I-
talia o alla vicina Europa perché l’economia
è in stallo e perché i mercati sono relativa-
mente piccoli. L’internazionalizzazione è una
grande opportunità che noi portiamo avanti
in un modo diverso rispetto a tanti nostri
colleghi. Noi guardiamo ai Paesi emergenti
come a dei grandi mercati che possono
dare delle soddisfazioni, non come zone
dove poter produrre a basso costo. Il nostro
prodotto e la nostra filosofia non lo permet-
tono. Produciamo localmente per il mercato
locale. Così abbiamodamolti anni uno stabi-
limento in India e uno in Cina. Abbiamo av-
viato di recente una partnership industriale
in Egitto e ci stiamo affacciando ai Paesi del
Golfo. Per ciò che riguarda la seconda parte
della domanda, Riccardo Ferretto sostiene
che il tema è delicato dicendo: ”L’uscita di
Fiat da Confindustria è emblematica. Anche
noi facciamo parte di un’organizzazione di
settore. Proprio nei momenti di crisi è diffi-
cile che le aziende, certamente non quelle
Gian Paolo Fedrigo, Datalogic
Automation
Francesco Montanari, Datalogic
Automation
È necessaria una revisione generale dei
processi burocratici per ‘fare impresa’ e una
significativa e meritoria riduzione della
tassazione diretta e indiretta sul lavoro
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