Automazione_Oggi_366 - page 125

SETTEMBRE 2013
AUTOMAZIONE OGGI 366
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altre cose, ad evi-
tare errori nella
r e a l i z z a z i o n e
degli impianti”.
Punto di forza di
Cosvic è inoltre la
precisione con la
quale riesce a pro-
porre al cliente
esattamente la
macchina di cui ha
bisogno: il grande
lavoro fatto a
monte della com-
messa permette
di focalizzare gli
obiettivi e di pro-
gettare impianti
completamente
customizzati, i
colloqui diretti col
cliente sono di pri-
maria importanza.
“I nostri clienti
riconoscono e ap-
prezzano anche flessibilità e prontezza che Cosvic dimostra
nel modificare in corsa i progetti se non la stessa macchina in
fase di montaggio, abbiamo un totale controllo degli impre-
visti e forniamo risposte rapide e soluzioni vincenti” continua
Colombo. “In conclusione, se volessi riassumere alcuni con-
cetti fondamentali sui quali si basano le nostre realizzazioni,
indicherei: il basso consumo energetico da esse richiesto, la
riconfigurabilità, l’ergonomicità, che implica anche il facile
accesso all’impianto, la facilità e la rapidità di installazione e
la semplicità di utilizzo per permetterne l’accesso a qualsiasi
operatore”.
Sicurezza, innanzi tutto
Cosvic si distingue inoltre per la cura dei particolari per ciò
che concerne la sicurezza “nel nostro settore non esiste una
normativa univoca in materia di sicurezza dell’impianto” pre-
cisa Colombo “la gestione è quindi molto complicata. Cosvic
è molto attenta in merito, le nostre realizzazioni vantano una
totale conformità alla sicurezza e, in alcuni casi, sono utiliz-
zate come riferimento per il settore”.
Quali sono i settori di business? “Siamo specializzati nella
produzione di impianti per l’assemblaggio di componenti
elettromeccanici di piccole e medie dimensioni. I nostri set-
tori di riferimento sono tra gli altri l’automotive e il bianco,
per quest’ultimo abbiamo realizzato due commesse molto
importanti in Germania e Messico.
Se negli anni 90 guardavamo all’Italia come regione d’inte-
resse, oggi è l’estero il nostro principale riferimento: Europa
e Americhe in primis. Siamo riusciti in questo salto di qua-
lità grazie alla collaborazione tra aziende, alla sinergia che
diverse realtà possono creare per lo sviluppo del proprio
business, crediamo molto nell’aggregazione e certamente è
uno dei fattori che ci ha portato a superare questi ultimi anni
di crisi con successo”. Un successo che trova riscontro nelle
sfide vinte da Cosvic e che si traduce in un fatturato annuo
pari a 2,3 milioni di euro.
Scegliere componenti SMC
La collaborazione con SMC è di lunga data “ricordo che la
prima volta che vidi un componente SMC era il 1988” ricorda
Colombo “rimasi colpito dalle potenzialità di quel prodotto
che rispetto all’automazione allora in uso era già un passo
avanti, quindi non ebbi dubbi anni dopo a contattarli per
Cosvic. Da quel giorno si sono succeduti molti incontri e
tutt’oggi SMC è uno dei nostri partner di fiducia in merito
ad esempio a valvole, ionizzatori e anche al sistema auto-
matico di rilevazione perdite Alds. La nostra fornitura è con-
tinua e negli anni è cresciuta non tanto in volumi quanto
tecnologicamente: SMC ha sempre soddisfatto le nostre esi-
genze, il rapporto coi tecnici è ottimo come anche i tempi
di consegna”. Importante l’apporto di componentistica
SMC nell’ultimo impianto Cosvic: una macchina dedicata al
settore automotive di ben 24 metri di lunghezza per 8,5 di
larghezza. Tre linee interconnesse e 23 stazioni danno vita
a questa linea di assemblaggio per motore brushless. “Si
tratta di un impianto completamente automatico in grado
di assemblare 200 motori l’ora e predisposto per arrivare a
produrne 400 l’ora. Ogni motore prodotto è marchiato al
laser il che ne permette la completa tracciabilità. La flessi-
bilità di questo impianto si trova anche nella sua capacità di
realizzare motori di diverse dimensioni, può inoltre variare il
lotto di produzione senza interrompere il lavoro, tramite un
lettore di codici a barre, e senza svuotamento macchina per
cambiare componenti”.
Verso una maggiore standardizzazione
I mainfold di SMC con fieldbus Devicenet sono stati utiliz-
zati in ogni stazione e ognuno è predisposto per eventuali
ampliamenti.
“Nel nostro intento di standardizzare determinate soluzioni,
nell’ottica di realizzare macchine veloci ma precise, quindi
creare un prodotto che sia anche economicamente vantag-
gioso per il cliente, SMC è di fondamentale importanza. I ci-
lindri ad esempio hanno un corretto rapporto di adeguatezza
per questo tipo di realizzazioni Cosvic” prosegue Colombo.
Cosa c’è nel futuro di Cosvic? Seguendo il mercato e le sue
nuove logiche, Cosvic investe nella formazione del proprio
personale per muoversi verso la realizzazione di macchine
di dimensioni importanti, avvalendosi sempre di più delle
sinergie e della collaborazione delle aziende del gruppo.
“Vogliamo crescere e creare aggregazione mantenendo la
nostra identità aziendale e l’attenzione alle esigenze dei
clienti: questi sono valori aggiunti al nostro lavoro che cer-
tamente concorreranno alla realizzazione dei progetti futuri
del gruppo, consapevoli del fatto che oggi non si parla più
di rapporto cliente/fornitore, ma di rapporto di partnership
tra le aziende” conclude Colombo.
Sugli impianti Cosvic viene utilizzata
componentistica SMC, tra cui valvole,
ionizzatori e il sistema automatico di
rilevazione perdite Alds
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