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AUTOMAZIONE OGGI 366
SOLUZIONI SOFTWARE PER L’INDUSTRIA 121
S
SI
esperienze
materie prime erodono i margini e i competitor praticano ag-
gressive politiche di prezzo” dice Gianluigi Bertelli, uno dei
figli del fondatore Michele Bertelli, oggi a capo di Legnano
Teknoelectric Company insieme ai fratelli Aurelio e Daniele,
“I nostri clienti continuano a premiarci a livello internazio-
nale per la qualità della nostra produzione. Occorre decli-
nare questi principi alle nuove esigenze di ottimizzazione
di costi e tempi di consegna e di una progressiva apertura
ai mercati extra-europei”. Negli ultimi cinque anni Legnano
Teknoelectric Company ha investito non solo nel rinnovo dei
macchinari e dell’automazione delle linee di taglio e assem-
blaggio nei suoi quattro stabilimenti nella zona di Legnano,
ma anche nell’adozione spinta di tecnologie informatiche
per la digitalizzazione di tutte le attività aziendali, dall’ufficio
tecnico al finance e ai reparti di produzione.
Essere veloci non basta più
Nel corso degli anni, gli investimenti in ricerca e sviluppo,
materiali e tecnologie innovative hanno portato Legnano
Teknoelectric Company a un livello di eccellenza nell’auto-
mazione degli impianti produttivi con benefici in termini di
qualità dei prodotti lavorati e riduzione dei tempi di produ-
zione. Nel mercato attuale, però, concentrarsi su velocità e
qualità è necessario, ma non più sufficiente. “Le operazioni
di taglio e di assemblaggio sono ormai molto rapide. Occorre
lavorare sull’ottimizzazione dei tempi morti e a un’ulteriore
riduzione degli sfridi, voci di costo significative per chi come
noi lavora l’acciaio” spiega Bertelli.
A questo si aggiungono altre due priorità per chi svolge
un’attività come quella di Legnano Teknoelectric Company:
il controllo qualità dell’acciaio in ingresso e la riduzione dei
tempi di consegna. “Dobbiamo verificare attentamente per-
dite, permeabilità e spessori direttamente sulle linee di taglio
per un ulteriore controllo dell’acciaio utilizzato e, in base a
queste verifiche, destinare ogni materiale al più idoneo uti-
lizzo” continua Bertelli. “Infine, abbiamo la necessità di pre-
sidiare con siti produttivi diretti anche altre aree del globo:
essere veloci sulle linee non basta più se poi la commessa
viene rallentata da tre o quattro settimane di trasporto dei
nuclei via nave. Per questa ragione nel gennaio 2012 ab-
biamo inaugurato uno stabilimento produttivo nella Jebel
Ali Free Zone di Dubai, connesso 24/7 con gli stabilimenti e
l’headquarter di Legnano”.
Per Legnano Teknoelectric Company il passaggio successivo
è stata l’introduzione di uno strumento che supportasse la
visibilità complessiva sulla schedulazione della produzione
in modo continuo, la raccolta dati automatizzata e la repor-
tistica generata automaticamente e in realtime. Legnano
Teknoelectric Company ha trovato questo strumento nel
MES (Manufacturing Execution
System) FactoryTalk Production
Centre di Rockwell Automation.
“Nei nostri stabilimenti sono in
funzione impianti e macchine
multi-brand. Ci mancava un’ef-
fettiva integrazione di tutte le
piattaforme di controllo che
sono a bordo delle linee. Inoltre,
con l’apertura del sito di Dubai,
dobbiamo gestire la schedula-
zione della produzione tenendo
conto dei fusi orari e garantendo
una condivisione totale delle ri-
sorse”.
“Oltre al prodotto, ha giocato un
ruolo fondamentale nella no-
stra scelta la capacità da parte
del team Global Solutions di
Rockwell Automation di com-
prendere i nostri bisogni uniti
alla loro metodologia di esecu-
Due priorità in questo
campo sono il controllo
qualità dell’acciaio in
ingresso e la riduzione dei
tempi di consegna
Le operazioni di taglio e di assemblaggio sono molto rapide
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