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ITALIA 4.0
2017
diRenatoCastagnetti
ElioCatania, presidentediConfindustriaDigitale, ci portanelmondo4.0, dandoci unsuopuntodi
vista sucosanonha funzionatonegli anni 2000ecosaoggi, invece, staandandoversounadirezionedi
sviluppopositiva. Il presidentedàuna stoccataallaPubblicaAmministrazioneeunmonitorivoltoaun
pianodi rilanciodel lavoro inchiave4.0
I
talia, digitalizzazione, piano e lavo-
ro 4.0, senza dimenticare il mondo
delle startup e il ruolo della Pubblica
amministrazione. Abbiamo interpellato
Elio Catania, presidente di Confindu-
stria Digitale, che racconta e spiega il
suo punto di vista in merito alle novità
introdotte con il Piano Industria 4.0, alle
soglie del 2018 e all’avvicinamento del
fatidico 2020. Un cenno poi al piano di
investimento nella banda ultralarga, alla
PA 4.0 e al Lavoro 4.0.
Italia, tra gioie e dolori. Sappiamo
che uno dei problemi fondamentali
del nostro Paese è quello della cre-
scita. Abbiamo di fronte a noi una
forbice, che ci differenzia rispetto ai
principali Paesi europei e che si è ge-
nerata a partire dall’anno 2000. Cosa
è successo?
“Dietro la mancata crescita economica del
nostro Paese, accanto a tanti altri proble-
mi strutturali, vi è la caduta della produtti-
vità, iniziata anch’essa a partire dall’anno
UnPaese4.0: ipassi,
lestrategiee i rischi
2000. Ormai trova sempre più fondamen-
to la tesi che uno dei fattori fondamenta-
li di questa mancata crescita, consista nel
fatto che si è investito poco negli ultimi
15 anni, in particolare si è investito po-
co in nuove tecnologie e innovazione.
Avremmo dovuto investire all’anno 25 mi-
liardi di euro in più per essere al pari della
media europea. In questi 15 anni abbiamo
accumulato un gap di oltre 300 miliardi
di euro non investiti in innovazione all’in-
terno del nostro sistema economico, del