I vincitori del Premio di Laurea “Acimac-Uberto Mori”

Pubblicato il 27 settembre 2018

Si è conclusa la valutazione degli elaborati in concorso per il premio di Laurea Acimac-Uberto Mori, un’iniziativa promossa dall’Associazione dei Costruttori Italiani Macchine e Attrezzature per Ceramica, dedicata agli studenti iscritti ai corsi di laurea magistrale in Ingegneria Meccanica, Elettronica e Meccatronica presso l’Università di Modena e Reggio Emilia, che hanno realizzato le migliori tesi di ricerca sulla tecnologia ceramica.

Oltre a lanciare un segnale forte ai giovani che intendono specializzarsi nel settore, l’iniziativa ha voluto offrire un contributo alla memoria dell’imprenditore Uberto Mori, la cui lungimiranza tecnologica ha cambiato il volto della produzione ceramica nel mondo. Per la valenza scientifica, ma soprattutto affettiva del progetto, la famiglia Mori è stata in prima linea in qualità di promotrice dell’evento.

Il Comitato Scientifico, composto da docenti UniMore, esperti consulenti Acimac ed esponenti della famiglia Mori, dopo attenta analisi, ha riconosciuto la tesi di Adriano Stefani come la più originale e a più alto contenuto innovativo tra i 45 elaborati pervenuti. Lo studio ha infatti analizzato e confrontato le prestazioni dei principali algoritmi SLAM (Simultaneous Localization And Mapping), parte fondamentale nel campo della navigazione autonoma di robot mobili sia in ambienti indoor che outdoor, effettuando prove in ambiente simulato e reale.

L’iniziativa ha previsto anche due menzioni speciali, aggiudicate a parità di punteggio a Giulia Lotti con il progetto di un’interfaccia grafica tesa a supportare l’operatore durante il procedimento di risoluzione degli errori, e a Luca Colli per sviluppo di una cella di trasferimento tra due macchine di una linea di packaging, una blisteratrice e una astucciatrice, provvista di braccio robotico con funzione di pick and place.

“Un tema molto importante per il nostro comparto è quello della formazione e sensibilizzazione dei giovani, affinché scelgano percorsi di studio funzionali alle esigenze dei fornitori di tecnologia ceramica”, ha commentato Paolo Sassi, presidente di Acimac, “La difficoltà a reclutare giovani talenti per la ceramica del futuro, ci ha indotto a promuovere collaborazioni con Istituti Superiori e Università, un passaggio indispensabile per farli ”innamorare” di un settore con un grosso potenziale di sviluppo”.

“Siamo grati ad Acimac e alla famiglia Mori per l’istituzione di questo premio”, ha affermato il professor Marco Sola, Delegato del Rettore Unimore per la Didattica, “che intende stimolare i nostri giovani studenti e laureandi ad aprirsi alle problematiche del mondo del lavoro e dell’impresa. Come Ateneo siamo convinti che sia indispensabile questo dialogo tra Università e sistema industriale al punto che in tutti i nostri corsi di laurea sono stati istituiti comitati di indirizzo che vedono a fianco docenti e rappresentanti del mondo economico e imprenditoriale, così da rendere efficaci le competenze che acquisiscono i nostri iscritti”.

Il Premio di Laurea Acimac-Uberto Mori, valido per l’anno accademico 2016/2017, avrà un valore di 5.000 euro, mentre le due menzioni speciali saranno pari a 2.500 euro cadauna. Le premiazioni si sono svolte a Rimini, durante Tecnargilla.



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