COVID-19: i parchi scientifici e tecnologici possono aiutare

Il presidente Fabrizio Conicella scrive ai soci dell’Associazione parchi scientifici e tecnologici italiani: “I Parchi scientifici e tecnologici possono dare un contributo ora e nella fase post emergenza del COVID-19”

Pubblicato il 23 marzo 2020

“Condividere eventuali problemi operativi e pratici per verificare se all’interno della rete dei Parchi scientifici e tecnologici possano esistere soluzioni già implementate e riflettere insieme su proposte, progetti e possibili iniziative che possano sostenere la crescita nella fase ‘post emergenza’”. È questa la proposta che Fabrizio Conicella, presidente dell’Associazione parchi scientifici e tecnologici italiani lancia, in una lettera aperta, ai propri soci.

“È un periodo difficile per tutti” scrive Conicella “che, anche per noi, rappresenta una sfida. Una sfida diversa da quella di medici, infermieri e operatori sociosanitari che quotidianamente si impegnano nel gestire l’emergenza del COVID-19. A tutti loro dobbiamo grande riconoscenza e supporto. La sfida che stiamo affrontando ha costretto alcuni di noi a un lavoro da remoto, ha mutato le abitudini, ha limitato gli eventi e l’accesso ai laboratori, ha obbligato a rivedere i servizi minimi garantiti alle imprese incubate e insediate. Stiamo rispondendo cercando di conciliare l’esigenza di ottemperare alle indicazioni delle autorità con la garanzia dei servizi che hanno sempre contraddistinto i PST”.

“Chi come noi fa della concentrazione geografica, del contatto con le imprese e i ricercatori, del senso di servizio la ragione d’essere deve riflettere su come uscire dall’emergenza. Noi, con altri, siamo elementi di crescita territoriale e settoriale e dobbiamo contribuire a implementare tutte le strategie che sono state e saranno individuate per dare una risposta alla situazione attuale. Dobbiamo iniziare a condividere esperienze, idee e problemi. Siamo una rete specializzata in innovazione e credo che siamo tra i soggetti migliori per identificare modalità, strumenti e progetti che possano aiutare il sistema paese a ripartire. Ricordiamoci” conclude Conicella “che ricopriamo un ruolo non solo economico, ma anche etico. Siamo soggetti che rappresentano valori legati allo sfruttamento della conoscenza, alla crescita, all’innovazione e alla sua diffusione. Valori che, in un momento come questo, sono fondamentali”.

APSTI, network italiano dei Parchi Scientifici e Tecnologici, è nato per promuovere lo sviluppo imprenditoriale e la competitività del Paese attraverso l’innovazione. Un ecosistema impegnato ad avviare percorsi di sviluppo, accelerazione, crescita e posizionamento sul mercato per le imprese, le PMI innovative e le startup e per offrire servizi a Università e strutture di ricerca, accelerando i processi di trasferimento tecnologico sul mercato sotto forma di nuovi prodotti, processi e servizi.



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