Celle di carico per aree a rischio d‘esplosione

Pubblicato il 15 settembre 2014

A causa della presenza di molteplici sostanze leggermente infiammabili, a partire dal 1° luglio 2003, in Europa, gli apparecchi e i sistemi di protezione di cui è previsto l’impiego in aree con pericolo di esplosione devono essere conformi alla direttiva 94/9/CE (ATEX 95). Una delle modifiche sostanziali introdotte da questa direttiva è rappresentata dalla valutazione separata dei pericoli derivanti da fonti meccaniche di accensione e dal nuovo sistema di valutazione e identificazione delle aree a pericolo di esplosione a causa di polveri infiammabili. Con l’attuale certificazione dell’esame di tipo del 2013 è stata confermata l’autorizzazione all’uso in ambienti con pericolo di esplosione per quasi tutti i modelli di celle di carico proposti dalla HBM. Tale certificazione, quindi, copre l’impiego in attività minerarie del gruppo di apparecchi I e anche del gruppo di apparecchi II, con le categorie 1, 2 e 3, che corrispondono alle zone 0,1, 2, 20, 21 e 22.

Già due anni prima dell’entrata in vigore della direttiva, nel 2001, HBM aveva ottenuto le prime certificazioni di esame di tipo ATEX: la prima in assoluto risale addirittura al 1966. Con la nuova certificazione d’esame di tipo le celle di carico HBM si confermano allo stato dell’arte, non solo a livello di normativa europea ma anche di norme IEC.



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