FEBBRAIO 2017
FIELDBUS & NETWORKS
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Fieldbus & Networks
state proposte una molteplicità di soluzioni basate sulle stesse fon-
damenta.
Un esempio in questo senso è Canopen, lo strato applicativo nato
pensando alle applicazioni automotive e di controllo industriale che
è sviluppato e mantenuto dall’organizzazione CiA (CAN in Automa-
tion) e standardizzato nella norma EN 50325-4. Canopen si spinge
fino al più basso livello dell’impianto grazie all’estensione CiA 304,
che permette di arricchirne il protocollo con le funzionalità necessarie
alla gestione di una rete di sicurezza conforme alle specifiche SIL3.
Le modifiche al meccanismo di trasporto dati permettono di intro-
durre fino a 64 nodi ‘produttori’ di dati
pertinenti alla sicurezza dell’impianto,
in coesistenza con i tradizionali nodi
‘non sicuri’.
Un’altra soluzione di rete a livello di
dispositivo che si basa sullo strato fi-
sico di CAN, modificandone lo strato
di collegamento dati e aggiungendovi
meccanismi per la gestione dei dati
di sicurezza nello strato applicativo,
è Safetybus p. Si tratta di un bus
multi-master con topologia lineare
che integra solo dispositivi di sicu-
rezza conformi SIL3 e Cat.4. I sen-
sori e gli attuatori sono connessi a
Safetybus p per mezzo di moduli I/O
decentralizzati che inviano messaggi
quando viene rilevata una variazione
nello stato dei nodi. I vari componenti
possono essere configurati in base
all’appartenenza a gruppi logici che
possono essere disattivati in maniera
intelligente nel caso venga rilevato un
errore in una delle loro parti.
SmartWire-DT
Un’ulteriore soluzione per il basso li-
vello dell’impianto, originariamente
pensata per semplificare il cablag-
gio dei pannelli di controllo e per
la connessione delle varie parti di
una macchina utensile, è costituita
da SmartWire-DT. Sviluppata origi-
nariamente dall’azienda Moeller (poi
confluita in Gruppo Eaton) con la deno-
minazione di Darwin Technology, è stata
successivamente estesa ad altri produttori
e ribattezzata SmartWire Device Techno-
logy, per sottolineare l’incorporazione dell’in-
telligenza nei singoli dispositivi per mezzo di un
circuito Asic dedicato che ne implementa le funzioni
di comunicazione.
SmartWire-DT deve la sua metodologia sempli-
ficata di connessione ai più comuni componenti
di automazione alle origini, come sostituto delle
connessioni punto-punto nei pannelli di controllo.
Nella sua forma originale utilizza una piattina a 8
conduttori con connettori passanti, che prelevano
segnale e alimentazione andando a costituire una
struttura multi-drop di dispositivi intelligenti su un
singolo cavo dotato di terminazione. Il cavo, dunque,
dal caratteristico colore verde, passa attraverso tutti
i dispositivi, estendendosi dal controllore/gateway al resistore di
terminazione, trasportando i dati e due linee di alimentazione in
continua: una a 15 V per l’alimentazione dei nodi intelligenti e rela-
tiva logica di controllo e un’altra a 24 V per le bobine dei contattori.
L’alimentazione a 15 V viene prodotta direttamente dal gateway,
mentre quella a 24 V viene delegata a un alimentatore separato.
Tutto questo permette di semplificare il cablaggio e ridurre di con-
seguenza i costi di installazione e manutenzione.
Come nel caso di AS-i, anche per SmartWire-DT è possibile utilizzare
una cavo tondo e connettori cilindrici per una maggiore flessibilità
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