NOVEMBRE 2016
FIELDBUS & NETWORKS
52
Fieldbus & Networks
messaggi della protezione civile e le allerte
meteo, puntando a realizzare una cultura
della prevenzione e della sicurezza. Ci siamo
infatti resi conto che i problemi che interes-
sano le grandi città sono in scala gli stessi
delle piccole comunità, ma con esigenze di-
verse. La visione di Intellisystem si focalizza
dunque sulla sicurezza intesa come bene
fondamentale e primario poiché alla base
della coesione sociale. Per questa ragione
le tecnologie sviluppate non solo puntano
al coinvolgimento attivo dei cittadini, ma
agevolano anche gli interventi delle forze
dell’ordine.
Un uso accorto
delle telecamere
Malgrado oggi siano già installate diverse
migliaia di telecamere nelle nostre città, di
fatto esse supportano il servizio d’ordine
pubblico in modo inefficiente, poiché nella
maggior parte dei casi non sono intercon-
nesse a un unico centro servizi, limitandosi
a effettuare delle semplici registrazioni,
tra l’altro difficili da consultare. Da qui la
necessità di ricondurre la sicurezza di una
città non tanto all’esplosione numerica
delle telecamere installate, quanto alla loro
integrazione, alla gestione e all’analisi delle
immagini, a favore di un impiego più effi-
cace delle nuove tecnologie.
Per migliorare la sicurezza di una città, con-
trastando i crimini e assicurando l’ordine
pubblico, bisogna intervenire in modo ca-
pillare partendo dalle strade, utilizzando le
telecamere di rete, più comunemente note
come telecamere IP o network camere,
quali strumento di prevenzione e di inda-
gine dei reati commessi.
Negli anni l’evoluzione della videosorve-
glianza ha potenziato il valore di tale tec-
nologia migliorando non solo la sicurezza,
ma anche il ‘Decision Support System’, of-
frendo ulteriori strumenti a supporto della
pianificazione degli interventi in tempo
reale. Grazie alle nuove modalità di visione,
tipologie di registrazione e di connessione,
la video sorveglianza 2.0 è largamente ap-
prezzata in ogni ambito della sicurezza delle
persone e delle cose. Il fulcro di tale evolu-
zione è intrinseco nell’utilizzo delle teleca-
mere di rete che, unitamente a una migliore
gestione delle informazioni associate alle
immagini, con un maggiore livello di detta-
glio e di analisi diventa uno strumento forte-
mente strategico se applicato nell’ottica dei
Big Data. I più moderni sistemi di ripresa IP
integrati con una nuova intelligenza appli-
cativa, potenziano ancor più il valore della
videosorveglianza. Le telecamere di rete più
moderne, infatti, devono essere considerate
alla stregua di veri e propri sensori hi-tech,
capaci non solo di catturare immagini a una
qualità superiore, ma anche di integrare al
proprio interno degli algoritmi di analisi che
oggi rappresentano un tassello fondamen-
tale della moderna tecnologia definita con
l’Internet of Things (IoT). Facendo leva su
queste tecnologie è possibile incrementare
la qualità dei servizi associati alle attività
di monitoraggio e di controllo, introducendo
una nuova capacità di identificazione e trac-
ciabilità delle informazioni, atte a favorire
uno sviluppo virtuoso delle smart city.
Da quando i sistemi di videosorveglianza
fanno di Internet un elemento strutturale
è possibile acquisire informazioni inter-
pretabili con un orizzonte di comprensione
contestuale più ampio, che spazia dal mi-
glioramento del flusso del traffico al soste-
gno dei servizi on-demand.
Per creare una città intelligente non bastano
però le telecamere intelligenti, se queste
non sono interconnesse tra loro al fine di
convergere in una piattaforma operativa
centralizzata, in cui processare tutte le in-
formazioni acquisiste in campo. È pertanto
essenziale che i dati registrati vengano
analizzati e trasformati in informazioni in-
terattive, che sappiano coinvolgere appieno
non solo le istituzioni pubbliche, ma anche
i cittadini chiamati a essere parte attiva
dell’ecosistema intelligente della città.
Grazie ai moderni smartphone e tablet tutti i
cittadini più ‘evoluti’ possono interagire con
le istituzioni fornendo informazioni preziose
in tempo reale relative allo stato di sicurezza
e alla gestione della città. Ponendo al centro
i cittadini le amministrazioni locali potranno
contare su una rete di sensori dinamica, in
movimento e soprattutto a costo zero per
essere informate in anticipo in merito a
tutte le possibili allerte. Grazie alla decen-
tralizzazione dell’intelligenza basata su di
una piattaforma di collaborazione comune,
tutti i diversi device potranno dialogare tra
loro, innescando un ciclo virtuoso di op-
portunità e vantaggi per tutti. Grazie a una
maggiore interattività è poi possibile preve-
dere scenari molteplici di collaborazione tra
cittadini, trasformandoli di fatto da semplici
fruitori ad autentici fornitori di informazioni,
al servizio di tutte le persone presenti nella
medesima area metropolitana.
Soluzioni integrate
Solo a partire da un’attenta analisi con-
testuale e storica dei dati sarà possibile
attivare nuove applicazioni, per esempio di
gestione ottimizzata dell’energia, del traf-
fico, del rumore e della sicurezza.
Le telecamere di rete più moderne pos-
sono eseguire delle applicazioni molto
complesse, capaci di interagire con altri
sensori esterni e algoritmi che permettono,
per esempio, la gestione ottimale dell’illu-
minazione pubblica in base alle esigenze di
illuminazione reali, per ridurre il consumo
di energia elettrica. Proprio per questo mo-
tivo le telecamere di rete costituiranno la
spina dorsale dell’Internet delle Cose cit-
tadina, a condizione che siano progettate
per essere facilmente integrate con archi-
tetture aperte e scalabili. Pur essendo la
tecnologia pienamente matura, purtroppo
gli installatori non sono ancora sufficien-
temente preparati in termini di ‘Intelligent
Content Management’, dove la security
non si limita semplicemente al controllo e
monitoraggio degli ambienti, ma si riferisce
soprattutto all’analisi dei comportamenti,
per definire servizi ottimali di supporto ai
cittadini.
Nell’immediato futuro le telecamere di
rete intelligenti avranno dunque un ruolo
fondamentale nella definizione di una piat-
taforma aperta per lo sviluppo di nuove
applicazioni nel contesto smart city. Occor-
rerà lavorare per mettere a punto a livello
normativo la standardizzazione della piat-
taforma di comunicazione tra i vari sistemi.
La videosorveglianza del futuro sarà basata
sul concetto di ‘Data Enrichment’, ovvero la
capacità di migliorare i dati grezzi acquisiti
dalle telecamere, superando tutte le limita-
zioni in cui i dati raccolti vengano semplice-
mente salvati.
La città vista nel futuro
Siamo fermamente convinti che la sicurezza
delle smart city non possa prescindere
dalla capacità di mettere in correlazione
infrastrutture diverse e tra loro eterogenee
facendo leva sulla raccolta e analisi dei co-
siddetti Big Data. In tale scenario, la video-
sorveglianza è chiamata a giocare un ruolo
primario, che non si limita alla semplice
trasmissione dell’allarme o dell’immagine,
ma deve creare una base di dati e di cono-
scenza utilizzabile per migliorare la vivibilità
di una città. Le tecnologie esistono già, ma
occorre aumentare la consapevolezza e
competenza degli amministratori in merito
alle potenzialità ad esse offerte.
Intellisystem Technologies
www.intellisystem.it