NOVEMBRE 2016
FIELDBUS & NETWORKS
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DAL LEGNO ALL’INFISSO
IN 60 SECONDI
GRAZIE A UNA LINEA PROGETTATA SU PIATTAFORMA SYSMAC DI OMRON, WORKING
PROCESS È RIUSCITA A RIUNIRE TUTTI I PROCESSI DI LAVORAZIONE DEGLI INFISSI IN
UN’UNICA LINEA AUTOMATIZZATA SICURA
di
Orsola De Ponte
P
iù di 16 anni nello sviluppo di macchine per la lavorazione
del legno hanno permesso a Working Process, detentrice dei
marchi CML e WP, di conoscere le esigenze del mercato del
serramento, ideando soluzioni innovative per semplificare i
processi e ridurre i costi di gestione. La somma delle com-
petenze maturate da questa azienda sita a Niviano di Rivergaro, a pochi
chilometri da Piacenza, sta tutta nella nuova linea per la produzione di
infissi sviluppata per un noto marchio francese, ampiamente conosciuto
nel settore. La soluzione, che si snoda per una lunghezza totale di circa 120
metri, è stata pensata con l’obiettivo di migliorare il livello di automazione,
ridurre i tempi morti e permettere l’impiego di manodopera non specializ-
zata: da una semplice verga di legno grezzo della lunghezza di circa 6metri
lamacchina è infatti in grado di ricavare cinque pezzi completamente finiti,
ovvero torniti, fresati, forati, squadrati, profilati internamente ed esterna-
mente e lavorati nei suoi particolari, in circa 60 secondi. “La nostramission
è quella di migliorare il livello di flessibilità in un settore produttivo da
sempre piuttosto rigido” spiega Filippo Schegginetti, responsabile mar-
keting dell’azienda. “Oggi, grazie alla collaborazione di un partner come
Omron, siamo in grado di eseguire più lavorazioni con un’unica linea, in
pratica, dall’elemento grezzo riusciamo a produrre un prodotto finito che
deve essere solo assemblato e mandato in verniciatura”.
Più di 200 assi controllati, in totale sicurezza
La nuova linea infissi a marchio CML, sviluppata da Working Process si
basa su una serie di stazioni specializzate per singole lavorazioni (tornitura
su più lati, foratura, fresatura, profilatura), collegate fra di loro attraverso
una serie di componenti d’automazione, fra cui inverter e servoaziona-
menti Omron (V1000, J1000, A1000). “Questa linea è il perfetto connubio
fra le competenzematurate nell’ambito delle soluzioni flessibili basate su
CNC e quelle più tipiche del mondo delle linee ad alta capacità produt-
tiva. È una linea dalle dimensioni molto importanti che sfrutta l’elevato
gradiente di libertà e di flessibilità” spiega Schegginetti.
Per governare la complessità, in quanto in totale vi sono più di 200 assi
controllati, Working Process ha optato per il machine controller centrale
Omron NJ e per un controllore di sicurezza NX-SL (3500) per la gestione
dei ripari, delle linee di parzializzazione di potenza, di tutti i circuiti di sa-
fety torque off e di verifica EDM. Un controllo a doppio canale e incrociato
provvede a verificare che i dispositivi di sicurezza siano in funzione, non-
ché a valutarne lo stato di attivazione e disattivazione.
L’insorgere di qualsiasi anomalia genera tempestivamente la messa in
sicurezza della zona e facilita l’intervento dell’operatore per le operazioni
di manutenzione e ripristino.Working Process, inoltre, ha offerto al cliente
finale la facoltà di interagire con alcune parti della linea anche mentre
questa è in lavorazione, così da garantire la continuità delle attività anche
in fase di manutenzione. Le linee di alimentazione sono state per questo
sdoppiate, inmodo da abilitare la gestione del magazzino utensili indipen-
dentemente dalla produzione e consentire all’operatore di intervenire in
una zona protetta: “I motori si disattivano nel momento in cui lo sportello
di accesso viene aperto” puntualizza Andrea Gardella, automation engi-
neer dell’azienda.
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