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MAGGIO 2016

FIELDBUS & NETWORKS

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lo stato dell’arte in fatto di sensori e acquisizione. In questo progetto

ifm è stata in grado di supportarci dalla fase di engineering, di messa

in servizio e di troubleshooting” afferma Stella. I requisiti in occasione

del re-engineering erano molto alti: “L’ambiente eterogeneo composto

da chiller, compressori, pompe, assorbitori, valvole e motore endoter-

mico, nonché la quantità di dati da raccogliere sul campo, ci hanno fatto

puntare su tecnologie consolidate ma flessibili e scalabili. I sensori rac-

colgono dal campo segnali analogici, come la posizione delle valvole, le

temperature, le pressioni, i flussi, fino ad arrivare a dati come la qualità

dell’acqua di falda e i dati meteo,

per esempio la radiazione solare,

le piogge o l’umidità. Tutti questi dati

vengono utilizzati dal sistema di supervisione

per guidare la produzione di energia. Attraverso lo storico apprendiamo

quali siano i modi più efficienti ed efficaci per produrre energia”. Grazie

a questo sistema moderno di gestione dell’energia, per ottimizzare i si-

stemi di refrigerazione e la potenza delle macchine a iniezione, nonché

per utilizzare il calore a scopo di riscaldamento, Ramaplast ha preparato

al meglio il suo piano per il risparmio energetico.

Valore letto con IO-Link

Tutti i processi di ottimizzazione del sistema di trigenerazione si basano

sull’analisi di valori letti. Per trasmettere questi valori al sistema di

supervisione vengono utilizzati protocolli di comunicazione digitali quali

AS-i e Profinet, nonché strumenti digitali quali fibre ottiche. In questo

caso è consigliabile utilizzare direttamente sensori con l’interfaccia di

comunicazione digitale IO-Link.

Dato che i moderni sensori funzionano con microprocessore interno e i

valori letti nel sensore sono principalmente digitali, non vi è niente di

più ovvio che trasmettere proprio questi valori al sistema di supervi-

sione. Non sono più necessarie due conversioni, ovvero digitale/ana-

logico nel sensore, analogico/digitale nel modulo esterno, rispetto alla

tradizionale trasmissione del valore analogico, il che riduce le impreci-

sioni di misura. Nel caso di una trasmissione digitale, poi, non è più ri-

levante nemmeno la calibrazione del tratto di misura, necessaria invece

per i segnali analogici più sensibili. La comunicazione tramite IO-Link è

inoltre più immune alle interferenze elettromagnetiche (EMC) rispetto

alla trasmissione analogica mediante segnale di corrente o di tensione.

Parametrizzazione

Un altro vantaggio di IO-Link è la parametrizzazione dei sensori dal si-

stema di controllo. Modificando i parametri del processo è possibile

impostare i sensori con nuovi valori dal sistema di supervisione, in

modo manuale oppure in modo completamente automatico. L’operatore

non dovrà più modificare, per esempio, i punti di commutazione diret-

tamente sul sensore in loco. Non sarà più necessario quindi cercare

di raggiungere sensori installati in punti difficilmente accessibili. Ciò

garantisce modifiche dei valori in tempi decisamente ridotti.

I sensori di

temperatura

forniscono valori

digitali tramite

&%- * À

al sistema di

supervisione

Il manometro elettronico controlla la pressione del sistema,

i sensori TN misurano la temperatura

IO-Link consente l’accesso a ogni singolo sensore dal PC