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MAGGIO 2016
FIELDBUS & NETWORKS
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oltre il 30% di perdita di potenza. Questo approccio semplice e lineare
offre inoltre una maggiore libertà nella selezione del motore rispetto alla
soluzione centralizzata.
Libertà nella selezione dei motori
Motori sincroni standardizzati, motori speciali su misura del cliente,
motori in acciaio di alta qualità per applicazioni igieniche con grado di
protezione IP69K, azionamenti diretti lineari e rotativi e motori asincroni:
i servocontroller AKD decentralizzati sono
in grado di comandare qualsiasi tipo di mo-
tore. A livello pratico, ciò permette di utiliz-
zare il migliore sistema per un determinato
task di azionamento, senza perdersi tra le
varie versioni disponibili. Poiché i controller
decentralizzati impiegano anche la stessa
piattaforma AKD funzionale, si possono
facilmente implementare forme miste di
controller centralizzati e decentralizzati
nella stessa applicazione. Nel complesso,
Kollmorgen supporta la progettazione di
soluzioni su misura con un elevato livello
di standardizzazione, in grado di ridurre
considerevolmente i costi di stoccaggio,
documentazione e acquisto.
Le caratteristiche della servotecnologia
decentralizzata illustrate possono essere
utilizzate indipendentemente dal sistema
di controllo di livello superiore grazie agli
ulteriori sviluppi nella comunicazione. Profi-
net, Ethercat, Ethernet/IP: grazie all’interfaccia multilingua i costruttori di
macchine e impianti non devono più preoccuparsi della lingua del sistema
di controllo. Poiché la comunicazione nel sistema AKD-N di Kollmorgen
è ora solo una questione di impostazioni software, gli attuatori possono
essere adattati con rapidità e semplicità se il mercato richiede un cambia-
mento di PLC. In questo modo, i costruttori possono progettare le proprie
macchine senza tenere conto di caratteristiche specifiche per i vari Paesi,
o conformarsi a speciali normative dei clienti in materia di impianti. Mo-
dularizzare l’intero sistema è anche molto più semplice, un aspetto per il
quale la servotecnologia decentralizzata, in particolare, può dimostrare
pienamente le sue capacità prestazionali.
Parametrizzazione con pochi movimenti
Secondo Silvester Tribus, CEO dell’azienda svizzera TBM Automation, l’in-
dipendenza ‘linguistica’ costituisce la base per un’integrazione più sem-
plice e rapida delle macchine nella rete di un impianto già esistente. “Ci
occupiamo ogni giorno di richieste ed esigenze molto particolari relative a
funzioni o registrazione dati. Se siamo aperti a livello di protocolli, saremo
in grado di soddisfare queste richieste con qualsiasi sistema di controllo”.
In base all’esperienza del CEO svizzero, quello che viene specificato, e
in che formato, è molto diverso. “Alcuni clienti specificano il sistema di
controllo, alcuni l’intera tecnologia e per altri fa lo stesso. Vogliono che
la loro macchina sia realizzata in modo da ottenere le prestazioni e la
qualità richieste: come farlo nello specifico è compito nostro”. In termini
di comunicazione, il partner a pieno servizio
per l’automazione industriale di Widnau, a sud
del Lago di Costanza, afferma che la progetta-
zione di macchinari e impianti è perfetta per
la programmazione di un sistema di controllo,
mentre per un bus di campo la questione ‘si fa
più difficile’. Kollmorgen ha quindi scritto dei
moduli software finiti per l’interfaccia multilin-
gua, inserendoli in una libreria che riproduce
almeno l’80% delle funzioni di base. “Per il
resto bastano poche fasi di parametrizzazione”
aggiunge Tribus.
L’interfaccia multilingua è integrata nell’allog-
giamento dell’unità di alimentazione centraliz-
zata di AKD-C. I servocontroller centralizzati
sono collegati all’armadio di controllo con un
solo cavo, creando una configurazione in linea
invece che uno scomodo cablaggio a stella. Il
modulo di alimentazione AKD-C può essere uti-
lizzato per collegare fino a 16 servoassi AKD-N
decentralizzati attraverso l’alimentazione CC di
rete. I cavi di sistema hanno uno spessore di soli 11 mm e richiedono quindi
meno spazio. La struttura a 8 pin sul lato interno preleva l’alimentazione CC
degli azionamenti AKD-N decentralizzati, fornisce l’alimentazione a 24 V e
la comunicazione bus, trasmette i segnali e gestisce i freni.
In conclusione
Con la nuova interfaccia di comunicazione multifunzione Kollmorgen con-
sente di passare da un sistema di controllo all’altro con un solo click
grazie alle architetture di azionamento decentralizzato. Si possono quindi
progettare i macchinari senza limitazioni a livello di PLC. Il modulo di co-
municazione multilingua supporta l’intero gruppo con una logica locale
garantendo risposte sul servoasse nell’ordine dei microsecondi. Il nuovo
modulo di comunicazione rende quindi aperti i sistemi chiusi e consente
progettazioni completamente nuove e aperte.
Kollmorgen -
www.kollmorgen.comStruttura del servosistema
decentralizzato di Kollmorgen
con il modulo di alimentazione
AKD-C e il servocontroller AKD-N
decentralizzato
Eliminate le perdite di potenza dovute al
declassamento: la tecnologia decentralizzata
di Kollmorgen è posizionata direttamente sul
motore sotto forma di controller offset