Background Image
Table of Contents Table of Contents
Previous Page  13 / 84 Next Page
Information
Show Menu
Previous Page 13 / 84 Next Page
Page Background

FEBBRAIO 2015

FIELDBUS & NETWORKS

13

Cover story

Beckhoff Automation

Certo, il termine ‘rivoluzione’ ha un significato ben preciso, impli-

cando qualcosa che, in rottura con lo ‘status quo’, provoca un cam-

biamento radicale e immediato. “Tuttavia, se si guarda a ciò che è

accaduto dalla prima alla terza rivoluzione industriale, non si può

fare a meno di constatare che ci sono voluti decenni prima che le

nuove tecnologie raggiungessero un livello di diffusione pervasiva”

afferma Hans Beckhoff, managing director dell’omonima società da

lui fondata oltre 25 anni fa. “Anche Industry 4.0 segnerà senza dub-

bio una tappa di sviluppo rivoluzionaria, un salto non solo tecnico

ma concettuale che, tuttavia, richiederà un certo tempo prima di

arrivare a essere pienamente compreso e adottato dall’industria.

Accadrà così che solo fra 25 anni, guardando indietro ai decenni

passati 2010-2030, la situazione ci apparirà compiutamente in tutti

i suoi aspetti, consentendoci di affermare come gli sviluppi a cui

stiamo attualmente assistendo siano in realtà parte di un processo

rivoluzionario”.

Pronti per il futuro

Grazie alla filosofia della ‘PC-based automation’ e alla sua vasta

gamma di soluzioni aperte, Beckhoff dispone di tutte le tecnologie

necessarie per implementare soluzioni in linea con i concetti di In-

dustry 4.0. L’utilizzo di piattaforme di controllo basate su PC si è da

sempre dimostrato il driver ideale per favorire la convergenza tra

i mondi dell’information technology (IT) e dell’automazione indu-

striale (AT), cosa che ha consentito di estendere i nuovi concetti di

comunicazione Internet-based in modo pressoché naturale all’am-

biente di fabbrica.

Basti per esempio pensare alla possibilità di utilizzare il cloud e

i servizi a esso connessi, un mondo fino a poco tempo fa fuori da

qualsiasi portata per l’ambiente di fabbrica e per il quale Beckhoff

Automation ha scelto di affidarsi a Microsoft Azure, piattaforma

aperta, flessibile e basata su standard. Va detto che i risvolti as-

sociati a questo nuovo modo di fare automazione sono molteplici,

ancora non del tutto noti in portata e scopo, e abbracciano ad ampio

spettro tutti i livelli della factory automation. “Attraverso i nostri

sistemi per esempio si possono creare collegamenti diretti verso i

mondi SAP o altri sistemi ERP e MES” sottolinea Beckhoff. “Come

è altresì possibile gestire in maniera rivoluzionaria le normali opera-

zioni di controllo e monitoraggio macchina, per esempio attraverso

i cosiddetti ‘wearable device’, come i Google Glass”. Quest’ultimo

esempio illustra chiaramente come il mondo del controllo basato

su PC rappresenti la piattaforma abilitante più naturale su cui far

convergere, integrandole in modo immediato, le nuove tecnologie

Internet-based, siano esse le più svariate e, apparentemente, sle-

gate dal mondo industriale.

“La sfida più eccitante è quella di riuscire a comprendere il limite al

quale i concetti di Industry 4.0 potranno portare le aziende nello svi-

luppo delle loro soluzioni di automazione. Per questo motivo, la mia

opinione è che attualmente Industry 4.0 si trovi a metà del guado

e che ora più che mai sia necessario premere sull’acceleratore”

precisa ancora Beckhoff.

E a giudicare da quanto sta accadendo, a pensarla così non è il solo.

I progetti che al momento sono stati sviluppati dall’azienda tedesca

e da tutto il cluster ‘it’s OWL (Ost-Westfalen-Lippe)’, un consorzio

composto da 174 soggetti tra imprese, università e centri di ricerca,

di cui anche Beckhoff fa parte, hanno tutti dato esiti molto soddi-

sfacenti, tanto da portare il governo centrale tedesco a decidere di

stanziare ulteriori fondi per sostenere le attività di R&S orientate

alla Fabbrica 4.0 e ai conseguenti benefici, anche indiretti, che i

relativi risultati potranno apportare.

L’ingegneria modulare parte dal software

Nel concetto di ‘flexible manufacturing’ la fase di sviluppo applica-

tivo, quindi i tool e le metodologie utilizzate, giocano un ruolo im-

portantissimo, con particolare riferimento non solo al processo di

engineering nel suo insieme, bensì anche agli aspetti riguardanti

tempi, metodi e costi. È essenziale che il lavoro di sviluppo sia auto-

matizzato al massimo delle possibilità, favorendo il riutilizzo dei mo-

duli software, offrendo al progettista strumenti a elevata produttività,

garantendo alle applicazioni le necessarie funzionalità di sviluppo.

TwinCAT 3 è l’ambiente di sviluppo che Beckhoff ha espressamente

studiato per soddisfare le esigenze legate alla gestione consistente

e modulare del software. “Disporre di moduli che possono essere

riutilizzati o facilmente adattati, per esempio mediante parametriz-

La gerarchia della tradizionale ‘automation pyramid’ si trasformerà in una rete di servizi di automazione attraverso l’integrazione di OPC

UA a tutti i livelli