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MAGGIO 2014
FIELDBUS & NETWORKS
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Fieldbus & Networks
un PLC Siemens e il DCS posto in zona sicura, tramite un collega-
mento bifilare a sicurezza intrinseca. “Nel 2005 abbiamo realizzato
un nuovo reparto in zona EX” prosegue Poli “utilizzando ancora il
sistema IS RPI di Pepperl+Fuchs per la zona pericolosa, tre armadi
metallici remoti in zona EX vicino ai segnali da acquisire e una
rete Profibus per collegare gli armadi al controllore PLC e alla
supervisione posti in zona sicura. In aggiunta, abbiamo inserito
un quarto nodo di campo Profibus al parco serbatoi di stoccaggio
della materia prima rinnovato nel 2003, di cui abbiamo parlato
prima”. L’interconnessione delle reti Profibus consente l’acquisi-
zione dei dati dalla strumentazione in campo nonché il controllo
dei segnali gestiti dai due impianti.
I PLC nei quattro quadri in campo posti nella zona di stoccaggio
sono collegati a un sistema DCS di controllo centrale dell’im-
pianto, ubicato in zona presidiata. “Nel 2008 abbiamo fatto un
ulteriore passo avanti nel progetto di rinnovamento del sito,
prendendo in considerazione questa volta le zone sicure dove
erano posti degli impianti stand alone gestiti con logiche par-
ticolari a se stanti, che non avevano connessione con il resto
dell’impianto” prosegue Poli.
“L’obiettivo era portare i segnali relativi alle zone di stoccaggio
dei prodotti finiti al DCS, per mettere in comunicazione anche
questa parte dell’impianto”. L’automazione ha riguardato tutto
il ciclo di lavorazione, dallo scarico dei reattori ai serbatoi di
stoccaggio dei prodotti finiti, fino al carico degli stessi sulle au-
tocisterne, in zona quindi sia EX che non. Sono stati installati: un
sistema I/O remoto in Profibus DP, strumentazione intelligente
(misuratori di portata, temperatura, livello di riempimento, rileva-
tori di pressione, controllo valvole, attuatori per il processo ecc.)
in DP e PA, segmenti di protezione Profibus PA di Pepperl+Fuchs,
unità intelligenti per il controllo e la diagnostica Profibus sem-
pre di Pepperl+Fuchs, una rete Profibus DP per il collegamento
degli armadi remoti, dei pannelli operatore e dei PLC Siemens,
un sistema di interconnessione e collegamento bifilare alla rete
Profibus verso il DCS. “Impiegando Profibus abbiamo potuto
semplificare l’installazione” sottolinea Poli.
A questo intervento ne è seguito uno ulteriore nel 2013, che
ha visto l’automazione della parte d’impianto legata al secondo
dei tre magazzini per i prodotti finiti, posto in zona sicura, per
la parte relativa alle operazioni di stoccaggio e carico su auto-
cisterna. Sono stati utilizzati ancora una volta un sistema di I/O
remoto, una rete Profibus DP e PA, strumentazione intelligente,
unità di protezione dei segmenti in PA e unità intelligenti per
il controllo e la diagnostica di Pepperl+Fuchs. Il collegamento
agli armadi remoti, ai pannelli operatore Siemens e al PLC, poi
verso il DCS centrale, è stato quindi eseguito in Profibus. Un PLC
Simatic S7 di Siemens collega i quattro segmenti Profibus PA.
“Il sistema è già predisposto per la gestione di 100 serbatoi di
stoccaggio e l’acquisizione di tutti i relativi segnali, che vanno a
confluire nello Scada dedicato posto nell’ufficio del magazzino
centrale, il quale acquisisce in Ethernet i segnali in arrivo dai tre
PLC; il progetto prevede lo sviluppo nel 2015 di una soluzione
analoga per il terzo magazzino” conclude Poli.
Benefici sul lungo periodo
Oltre alla semplificazione dei cablaggi, che per un impianto
delle dimensioni di quello descritto non è cosa da poco, per di
più posto in zona pericolosa, l’utilizzo di Profibus ha consentito
ad Arkema di dotarsi di un sistema di diagnostica avanzato, di
un’architettura aperta e flessibile, di strumentazione fornita da
vendor diversi, che viene gestita in modo integrato e trasparente.
A questo si aggiunge l’indubbia flessibilità della soluzione, la
possibilità di eseguire senza fermi di produzione le operazioni di
manutenzione e una riduzione dei costi legati alla posa di cavi,
opere di cablaggio, eventuali errori di collegamento ecc. Infine,
l’ingegneria è stata semplificata e ridotta: “L’obiettivo è arrivare
a estrapolare i dati provenienti dai vari reparti per implementarli
nel gestionale di fabbrica, in modo da poter svolgere delle ana-
lisi, per esempio, sui consumi energetici e sviluppare quindi pro-
getti di saving che possano portare un ritorno degli investimenti
con tempi inferiori ai due anni” conclude Poli.
Arkema -
Pepperl+Fuchs -
Il cablaggio è stato sempliÀcato e razionalizzato grazie all’uso di ProÀbus
I dati vengono ora visualizzati e gestiti
centralmente
1...,68,69,70,71,72,73,74,75,76,77 79,80,81,82,83,84,85,86,87,88,...102
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