complicato dal fatto che l’intero sito è in zona pericolosa, catalogata
secondo la direttiva Seveso II”.
Un progetto ‘step by step’
Quando si è trattato di eseguire un revamping dell’impianto, Poli
ha optato per una soluzione su bus di campo in tecnologia Pro-
fibus, ma ha dovuto lottare non poco contro lo scetticismo della
proprietà: “I responsabili in Francia inizialmente mi hanno detto
se ero matto! Ma ho avuto l’appoggio dei miei superiori e così
siamo andati avanti”. L’aggiornamento del sito ha comportato più
passaggi. Si è prima proceduto al revamping del parco serbatoi
interrato utilizzato per lo stoccaggio della materia prima. Per que-
sto è stato utilizzato il sistema I/O remoto in Profibus IS RPI di
Pepperl+Fuchs, ponendo tre armadi metallici in zona pericolosa,
in punti ‘strategici’; sempre in zona pericolosa è stato posto un
pannello operatore per il monitoraggio e il controllo della gamma
Termex di Pepperl+Fuchs, tramite il quale gli addetti possono osser-
vare i diversi valori acquisiti in campo, per esempio la temperatura.
La rete Profibus permette la comunicazione tra la strumentazione,
MAGGIO 2014
FIELDBUS & NETWORKS
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Il revamping di alcuni parti dell’impianto ha comportato l’utilizzo
di reti ProÀbus
Per rinnovare l’impianto sono stati messi a punto più progetti
Schema dell’impianto
Dallo stabilimento di Boretto, oggi proprietà di Arkema Srl,
escono circa 61.000 tonnellate/anno di prodotto Ànito
2 www.chemicals-technology.com
Il sito produttivo consta complessivamente di 35.000 m
2
di cui
circa 10.000 m
2
coperti
3 www.provincia.re.it