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MAGGIO 2013
FIELDBUS & NETWORKS
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per raggiungere il valore di 1.000 m/min, comprensiva delle operazioni
di cambio bobina al volo che vengono effettuate senza rallentare la
velocità di produzione” continua Busto “siamo riusciti a garantire il ri-
spetto delle precisioni di stampa richieste (errore di sovrapposizione
sempre inferiore a pochi centesimi di mm) anche durante le fasi di tran-
sitorio della linea, condizione che ci consente di ottenere la massima
produttività finale”. Le elevate prestazioni finali sono state ottenute
in modo continuativo grazie all’adozione delle soluzioni tecnologiche
più innovative di Bosch Rexroth. Nell’ottimizzazione dell’impianto pneu-
matico, di completa fornitura Rexroth, sono state raggiunte le migliori
prestazioni nel controllo del tiro carta tramite l’adozione dei cilindri
pneumatici a diaframma a elevata sensibilità e basso attrito, in abbina-
mento ai trasduttori elettronici di pressione ad alta precisione. La possi-
bilità di configurare sui motion controller task per la gestione di segnali
veloci, sincronizzabili al bus deterministico Sercos III, ha consentito il
raggiungimento di prestazioni altamente performanti e ripetibili nelle
operazioni di taglio e incollatura al volo in fase di cambio della bobina:
“la nuova Aurora ha ridotto del 50% gli eventi di rottura carta, feno-
meno che penalizza significativamente il risultato produttivo delle linee
da bobina, garantendo un netto miglioramento in termini OEE (Overall
Equipment Effectiveness)” conferma Busto.
Soluzioni progettuali energeticamente
efficaci
Anche l’aspetto energetico è stato significativamente migliorato, lavo-
rando su due direzioni: la prima è stata quella di una ri-progettazione,
condivisa con gli specialisti di Bosch Rexroth, della centralina idraulica,
definendo una linea ad alta pressione per le movimentazioni dei cilindri
di stampa, e una a bassa pressione per le movimentazioni dei cilindri
contropressori e delle racle. La seconda è stata l’adozione di soluzioni
progettuali energeticamente efficaci, analizzando le caratteristiche tec-
niche e funzionali dei vari moduli macchina. Nella struttura diagonale
di allineamento delle pagine, sono stati impiegati i motori con aziona-
mento integrato della serie IndraDrive Mi, che hanno ridotto cablaggi,
spazi occupati negli armadi elettrici, e di conseguenza la potenza elet-
trica per la refrigerazione interna degli stessi. Gli azionamenti modulari
della piattaforma IndraDrive, sono basati su un DC bus condiviso che
consente la distribuzione di potenza elettrica tra gli assi impiegati; con
l’adozione di alimentatori rigenerativi, risulta possibile riversare verso
la rete la potenza elettrica prodotta nelle fasi di frenatura, eliminando
le ingombranti e inefficienti resistenze di frenatura. Il collegamento in
parallelo a un unico servoazionamento, con funzionalità da inverter
vettoriale, di più motori asincroni
per movimentazioni ausiliarie quali
traini carta o rotazione coltelli per il
taglio della stessa in striscie longi-
tudinali, ha ulteriormente ridotto sia
l’occupazione interna nel quadro che
incrementato l’efficienza energetica
nella gestione di componenti stan-
dard quali motori di bassa potenza.
“Mediante l’adozione di un nuovo
approccio all’efficienza energetica,
composto sia dalla ri-progettazione
di alcune unità funzionali quali la cen-
tralina idraulica, sia dall’adozione di
soluzioni efficaci, i consumi elettrici
sono stati significativamente ridotti,
fino al raggiungimento di una dimi-
nuzione complessiva pari a un 12%
circa” conferma Busto “risultato di valore eccezionale se paragonato
ai consumi di una linea rotocalco. Anche l’adozione delle funzioni di
safe motion sugli assi stampa, quali l’arresto di funzionamento sicuro
(SS2) e la velocità ridotta sicura (SLS), hanno incrementato l’efficienza
della linea nell’accesso e manutenzione alle parti macchina senza to-
gliere energia agli attuatori elettrici, riducendo i tempi di sosta per le
operazioni accessorie nel rispetto delle normative di sicurezza vigenti”
conclude Busto. Il successo di O.M.G. Cerutti è confermato sia dai brevi
tempi di messa in servizio del primo prototipo, che è entrato in produ-
zione continuativa su tre turni giornalieri nel giro di sole quattro setti-
mane, sia dall’apprezzamento rilevato dai primi clienti. Aurora è dunque
riuscita a superare i limiti in termini di flessibilità produttiva, economia
di acquisto ed esercizio (OEE) che avevano determinato il predominio
delle linee offset, segnando l’inizio di una nuova era per la tecnologia
rotocalco applicata al settore dell’editoria.
Bosch Rexroth - O.M.G. Cerutti
La possibilità di configurare sui motion controller task per la
gestione di segnali veloci, sincronizzabili al bus Sercos III, ha
consentito il raggiungimento di prestazioni altamente performanti
e ripetibili in tutte le operazioni
In accordo ai principi della lean production, O.M.G. Cerutti ha sviluppato Aurora, stampatrice per
rotocalcografia
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