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MAGGIO 2013
FIELDBUS & NETWORKS
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attraverso l’analisi dell’immagine” spiega Gobita. Poiché durante la la-
vorazione il prodotto subisce stress meccanici, vi è un forno di ricottura
che, attraverso un ciclo termico, elimina le tensioni formatesi all’interno
del vetro. Si passa quindi alla fase finale di controllo della qualità del
prodotto finito e imballo automatico. È da notare che questa parte finale
del ciclo viene eseguita in modo tale da assicurare i livelli di qualità e
di sterilità richiesti in ambito farmaceutico. “Sul mercato esistono altre
aziende concorrenti, che operano a livello internazionale. Ci confron-
tiamo soprattutto con competitor tedeschi e americani, mentre in Italia
ci sono altre realtà molto più piccole della nostra” sottolinea Gobita.
Controllo qualità
Il valore aggiunto offerto da Spami, che le ha permesso di primeggiare
in questo settore, è rappresentato soprattutto dall’aspetto qualitativo.
“Essendo utilizzato in ambito farmaceutico, il nostro prodotto ha dei re-
quisiti di qualità molto elevati e deve rispettare dei limiti normativi molto
stringenti, cosa che richiede uno staff interno di controllo qualità molto
preparato e numeroso” prosegue Gobita. “La differenza con i competitor
nazionali si vede proprio in questo. A ciò si aggiunge la nostra capacità
di fare ricerca e sviluppo: quando le aziende farmaceutiche ci chiedono
prodotti sperimentali diversi dallo standard, siamo in grado di fare una
progettazione sul prodotto, proprio perché abbiamo la capacità di modi-
ficare gli impianti”. Come divisionemeccanica che costruisce gli impianti
all’interno del gruppo, Spami è in grado di modificare e adattare gli im-
pianti stessi alle esigenze produttive. Anche questa capacità di custo-
mizzazione degli impianti è un importante valore aggiunto che possiamo
offrire ai clienti. Bisogna infatti considerare che all’interno del settore
farmaceutico esistono prodotti standard, come le fiale e i flaconi che
tutti conosciamo, ma ci sono anche molti prodotti speciali, in quantità
crescente, che il più delle volte vanno sviluppati ad hoc. In questi casi,
bisogna pensare a una macchina particolare, quindi nella maggior parte
dei casi è necessario modificare un impianto preesistente.
Problem solving
L’incontro con HMS è avvenuto per risolvere un problema particolare
di comunicazione. Nell’ambito della divisione meccanica, è stata infatti
sviluppata un’applicazione che esegue una serie di controlli di qualità del
prodotto basati sulla visione artificiale. Più in dettaglio, era necessario
collegare delle smart camera Cognex a PLC Siemens. “Avevamo quindi
bisogno di mettere in comunicazione le telecamere dotate di interfaccia
Ethernet con i PLC forniti di protocollo Profibus” afferma Gobita. “Dopo
un’attenta ricerca, abbiamo individuato, tramite EFA Automazione, i
dispositivi Anybus, che ci hanno permesso di risolvere il problema di
comunicazione all’interno delle nostre macchine”. All’epoca erano stati
considerati anche altri possibili fornitori, ma HMS era l’unico in grado
di offrire un’ampia gamma di convertitori di protocollo. “Nella nostra
scelta” prosegue Gobita “abbiamo considerato fondamentale questa
maggiore disponibilità, perché le nostre applicazioni possono essere
molto diverse fra loro. Inizialmente, ad esempio, abbiamo avuto la ne-
cessità di gestire il protocollo Profibus poiché adottato dai PLC Siemens,
ma la nostra azienda utilizza normalmente anche controllori program-
mabili di altri fornitori. Quindi, una gamma estesa di prodotto è per noi
indispensabile”.
I prodotti utilizzati
Il primo prodotto HMS utilizzato è stato un dispositivo della gamma di
convertitori Anybus che effettua la conversione da Profibus a Modbus
su Ethernet: Anybus X-gateway. In ogni linea di produzione può essere
installato anche più di un convertitore Anybus.
“Ad oggi abbiamo utilizzato un certo numero di convertitori, perché
l’applicazione è stata adottata in vari impianti” prosegue Gobita. ”Le
smart camera vengono impiegate per controllare diversi aspetti quali-
tativi del prodotto e devono essere installate in più punti dell’impianto.
In sostanza, non si tratta di un’applicazione una tantum dei convertitori
HMS, ma di un’applicazione che per noi è diventata standard”.
“Siamo molto soddisfatti della nostra scelta. I prodotti Anybus di HMS
sono molto validi, funzionali e semplici da utilizzare, rispetto ad altri di-
spositivi analoghi che abbiamo provato. Tutti sappiamo che non è facile
ottenere cose semplici, mentre è molto facile ottenere cose complesse.
Non abbiamo incontrato alcun problema e se le cose si sono sviluppate
in un certo modo è stato anche grazie a questo. In futuro prevediamo di
utilizzare i convertitori Anybus di HMS anche in altre linee, strettamente
legati ormai ai nostri sistemi di controllo tramite telecamere. E poiché
le norme richiedono tolleranze sempre più strette, i controlli basati su
telecamere non potranno che aumentare”, conclude Gobita.
Stevanato Group - Spami - Optrel - EFA Automazione - HMS
Il primo prodotto
HMS utilizzato è
stato un dispositivo
della gamma di
convertitori Anybus
che effettua la
conversione da
Profibus a Modbus
su Ethernet:
Anybus X-gateway
Spami è specializzata nello sviluppo e realizzazione di
macchine per la formatura di contenitori in tubo vetro per
la produzione di flaconi, tubofiale, siringhe, fiale e prodotti
customizzati
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