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MAGGIO 2013
FIELDBUS & NETWORKS
40
Fieldbus & Networks
L
a grande diffusione degli strumenti di co-
municazione web-based ha contribuito a
una significativa evoluzione del mercato
dell’editoria (riviste, pubblicazioni, cata-
loghi), richiedendo linee di stampa con
prestazioni ottimizzate per lotti di medie tirature
(250.000 copie), con grande flessibilità nella ge-
stione dei cambi di produzione, elevata qualità nel
risultato di stampa finale, costi di esercizio ridotti
sia in termini di assorbimento energetico che di
riduzione degli scarti dei materiali di stampa. “Alle
nuove esigenze del mercato dell’editoria” spiega
Italo Busto, project manager di O.M.G. Cerutti “si
aggiungono le richieste di economicità nella ge-
stione dei progetti, ottenibili sia mediante una si-
gnificativa riduzione dei tempi di attraversamento
delle macchine nei reparti produttivi, ma soprat-
tutto tramite l’abbattimento del supporto all’avvia-
mento in produzione della linea presso il cliente
finale”. In accordo ai principi della lean production
è così nata Aurora, la sfida di O.M.G. Cerutti per
la conquista del mercato dell’editoria: “La suddi-
visione della linea in moduli indipendenti, separa-
tamente assemblabili e testabili” continua Busto
“è stata la prima scelta nella prospettiva lean di
concentrare l’impegno progettuale sulle singole
unità, facilmente interfacciabili in modo da ridurre
al minimo sia il tempo di collaudo interno che il
tempo di inserimento in produzione”. La scelta
della nuova piattaforma di controllo IndraMotion
for Printing di Bosch Rexroth ha corrisposto le richieste nel migliore dei
modi: la linea è stata suddivisa in quattro unità indipendenti (porta-
bobine, gruppo elementi stampa, struttura diagonale e piega), ognuna
delle quali gestita da un proprio controllore motion con PLC integrato
della serie MLC, facilmente sincronizzabili tramite la scheda digitale
di cross-communication (sincronizzazione mediante distribuzione di un
riferimento digitale che codifica un segnale encoder reale o virtuale).
Architettura su standard Ethernet
Il progetto di automazione complessivo integra in un’architettura ba-
sata su standard Ethernet le funzionalità di motion control degli assi,
della logica di macchina, distribuita in una rete di dispositivi periferici
scelti nell’ampio portafoglio di soluzioni di Rexroth (IO digitali e analo-
gici, blocchi valvole pneumatiche, valvole idrauliche) su più di 80 nodi
remotati in campo, della comunicazione verso i PC industriali di supervi-
sione, e dei pannelli operatore remotati sui diversi elementi della mac-
china. L’ambiente di sviluppo dell’applicazione, IndraWorks, basato sul
moderno standard di programmazione Codesys di ultima generazione,
ha consentito lo sviluppo modulare dell’applicazione software, che,
nel caso di una macchina con numero variabile di elementi stampa,
si è avvalso di funzionalità avanzate quali la multi-istanza di blocchi
funzionali o le variabili strutturate indicizzabili. “Il nuovo approccio alla
filosofia lean” prosegue Busto “ha consentito la significativa riduzione
dei tempi di produzione complessivi dai 18 mesi delle linee tradizionali
a meno dei 12 mesi attuali, allineandosi così ai tempi previsti per una
linea offset di analoga capacità produttiva”. IndraWorks è un ambiente
di sviluppo che integra in un unico framework tutte le funzionalità di
configurazione hardware, programmazione motion, logica di macchina,
programmazione delle pagine grafiche dei pannelli di visualizzazione,
configurazione tasks e monitoraggio dei principali parametri di funzio-
namento degli assi.
Flessibilità a tutto campo
Ma i risultati più innovativi rispetto ai tradizionali standard delle linee
rotocalco sono stati raggiunti in termini di flessibilità nei cambi di pro-
duzione: la transizione dalla trasmissione meccanica al motore diretto
sull’elemento stampa, oltre a ridurre sensibilmente costi e tempi di re-
alizzazione della meccanica, consente anche la messa a registro dell’in-
tera linea in tempi notevolmente ridotti, con una riduzione degli scarti
dell’ordine del 40% rispetto alla soluzione tradizionale. Anche la fase
di sostituzione dei cilindri stampa, automatizzata mediante attuatori
idraulici Rexroth, ha contribuito a ridurre sia i tempi di cambio formato
che il personale richiesto per l’operazione.
L’impiego del motore diretto rappresentava una delle novità più signi-
ficative, specie se rapportata alle dimensioni dei cilindri stampa, carat-
terizzati da un diametro massimo di 500 mm, per una luce di stampa
prevista fino a 3.000 mm, per un peso complessivo totale dell’ordine di
400 kg circa. “Considerando la velocità di lavoro della linea, progettata
AURORA È LA SFIDA DI O.M.G. CERUTTI PER LA
CONQUISTA DEL MERCATO DELL’EDITORIA. LA LINEA
È STATA REALIZZATA IN MODULI INDIPENDENTI,
SEPARATAMENTE ASSEMBLABILI E TESTABILI. LE
ELEVATE PRESTAZIONI FINALI SONO STATE OTTENUTE
IN MODO CONTINUATIVO GRAZIE ALL’ADOZIONE
DELLE SOLUZIONI TECNOLOGICHE PIÙ INNOVATIVE DI
BOSCH REXROTH
NUOVE LINEE PER
L’EDITORIA
di Federica Andreini
Nello sviluppo di Aurora, i risultati più innovativi rispetto ai tradizionali standard delle
linee rotocalco sono stati raggiunti in termini di flessibilità nei cambi di produzione
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