FN_73 - page 30

NOVEMBRE 2012
FIELDBUS & NETWORKS
30
Fieldbus & Networks
A
ogni processo industriale si
può associare in diversa mi-
sura il rischio: di ferire o uc-
cidere persone, di provocare
danni ambientali, di dan-
neggiare l’impianto e quindi gli investi-
menti. Nella maggior parte dei processi è
semplice eliminare questi rischi e ridurli
a livelli accettabili senza la necessità di
rispettare requisiti particolari per quanto
concerne il sistema di automazione. Al
contrario, esistono applicazioni per le
quali questo non si verifica, in tali casi è
necessario adottare misure particolari e
speciali per ridurre il rischio a livello ac-
cettabile. Questo comporta l’adozione di
soluzioni che abbiano prestazioni in ter-
mini di affidabilità e di disponibilità tali
da soddisfare i requisiti imposti a livello
normativo e/o legislativo. In questo con-
testo si parla di sicurezza ‘funzionale’,
facendo esplicito riferimento a quanto
specificato dalla Norma CEI/IEC 61508
‘Sicurezza funzionale dei sistemi elettrici
ed elettronici programmabili per applica-
zioni di sicurezza’.
La sicurezza
nell’automazione
L’approccio convenzionale alla sicurezza
funzionale prevede un sistema ‘hard-wi-
red’ basato su tecnologia a relè. Questo
perché la tecnologia basata su control-
lori, PC e reti di comunicazione industriali
basate su fieldbus non permettevano di
stabilire e calcolare in modo semplice
e preciso le probabilità e le modalità di
guasto. Si è così assistito a una dicoto-
mia: da una parte l’automazione per il
sistema si è sempre più orientata verso
applicazioni fieldbus-based, dall’altro
l’automazione della parte relativa alla
sicurezza è sempre rimasta ancorata
alla logica a relè. Questo ha portato ad
avere nelle installazioni due apparati
completamente indipendenti, con costi
aggiuntivi legati al cablaggio e alla dif-
ferente ingegnerizzazione. La situazione
oggi sta cambiando drasticamente, prin-
cipalmente perché controllori e software
sono stati utilizzati e provati in milioni
di installazioni, quindi i meccanismi di
guasto e le prestazioni di affidabilità e
disponibilità sono ormai noti; inoltre, l’in-
troduzione della normativa IEC 61508 ha
aperto la possibilità di utilizzare control-
lori, soluzioni PC-based e software anche
nelle applicazioni di sicurezza.
Oltretutto, i meccanismi di error detec-
tion di molti tipi di comunicazione digi-
tale sono stati investigati e ben capiti
e l’introduzione della normativa IEC
61784-3 ha introdotto diversi profili di
comunicazione di tipo ‘safe’, che pos-
sono essere applicati alle reti di comu-
nicazione fieldbus.
Tutti questi fattori hanno portato alla dif-
fusione di sistemi di automazione basati
su fieldbus e controllori digitali anche
nel mondo della sicurezza funzionale.
Vediamo ora una panoramica di quelle
che sono le caratteristiche dei fieldbus
di sicurezza che si possono impiegare.
SI PARLA OGGI DI SICUREZZA ‘FUNZIONALE’ IN
RIFERIMENTO ALLA NORMA CEI/IEC 61508 CHE
IMPONE ALLE SOLUZIONI DI AUTOMAZIONE DI
PRESENTARE REQUISITI STRINGENTI IN TERMINI DI
AFFIDABILITÀ E DISPONIBILITÀ
LA SICUREZZA
FUNZIONALE CORRE
SUL FIELDBUS
di
Micaela Caserza Magro, Paolo Pinceti (*)
Fonte: www.haschemediendesign.com
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