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BUILDING AUTOMATION

approfondimenti

Ottobre 2014

Automazione e Strumentazione

38

Fino a un paio di decenni fa la domotica oscillava

tra le installazioni elettriche più o meno evolute e

i gadget tecnologici riservati a pochi appassionati.

Recenti trasformazioni sociali, come la maggiore

sedentarietà, la richiesta di sicurezza, l’invecchia-

mento della popolazione e nuove esigenze indu-

striali e infrastrutturali hanno incontrato lo svi-

luppo di nuove tecnologie applicate agli edifici.

In particolare quelle dell’automazione mettono a

disposizione un’ampia gamma di prodotti e solu-

zioni, sia in termini di automazione domestica che

di grandi costruzioni.

Gli apparati di regolazione, controllo e super-

visione utilizzati nella domotica sono in parte

mutuati dall’automazione industriale e in parte

dalle installazioni elettriche civili.

Ma l’aspetto tecnologicamente più interessante

riguarda le

reti di comunicazione

. Gli utenti pos-

sono scegliere fra reti proprietarie, aperte e multi-

protocollo di tipo generalista o specializzato, con

e senza fili.

Recentemente nella domotica si sente parlare

sempre più spesso di

Internet of Things

(IoT),

ovvero la possibilità permolti dispositivi di diversa

natura di scambiare dati, comunicare e interagire

con gli utenti finali. Un fenomeno che genera una

quantità enorme di informazioni. I numerosi pla-

yer coinvolti stanno prendendo coscienza di que-

sta trasformazione, nella prospettiva di competere

su scenari sempre più interconnessi, allargando il

concetto di IoT a quello di

Internet of Business

(IoB) e

Internet of People and Things

(IoX).

Il cablaggio strutturato e gli standard di

comunicazione

Il

cablaggio strutturato

nacque negli anni ‘80

dall’integrazione di telefonia e rete dati negli edi-

fici. Si tratta di un approccio infrastrutturale per

la trasmissione di segnali attraverso un insieme

di componenti passivi posati in opera: cavi, con-

nettori, prese, permutatori ecc. La necessità di

sistemi di cablaggio standard fu avvertita dalle

associazioni di telecomunicazioni (TIA, Telecom-

munications Industry Association) e di calcolatori

(EIA, Electronic Industries Alliance). Nel 1991 fu

approvato il primo standard per il cablaggio strut-

turato: EIA/TIA 568.

Nello stesso periodo iniziarono ad affermarsi i

sistemi bus industriali

, ma per diverse ragioni

si allargarono al controllo dell’edificio in modo

lento e frazionato. Con il passare del tempo, tut-

tavia, l’

interoperabilità

e l’effettiva convergenza

tra tecnologie differenti è diventato un tema molto

sentito da tutti gli attori coinvolti: produttori, asso-

ciazioni, progettisti, installatori.

Alla fine degli anni ‘90 le associazioni facenti

capo ai tre sistemi europei BatiBUS, EIB ed EHS

svilupparono una piattaforma convergente, sfo-

ciata nella creazione dell’associazione

Konnex

(KNX), con lo scopo di normalizzare la progetta-

zione, l’installazione e l’utilizzazione di impianti

misti basati sulle tecnologie di partenza. Oltre a

Konnex sono impiegati standard di comunica-

zione cablati come

LonWorks

(maggiormente

diffuso nel mercato americano), Dali (per l’illu-

minotecnica), PLC (Power-Line Communication,

onde convogliate) e sistemi di interfaccia genera-

listi come Ethernet, USB, RS232, RS485, Wi-Fi,

GSM, RFid, NFC.

Negli ultimi anni è cresciuta significativamente

anche la diffusione di soluzioni wireless, in quanto

molto più semplici da predisporre, programmare e

modificare secondo le diverse esigenze.

ZigBee

,

ad esempio, risulta particolarmente interessante

grazie a caratteristiche di apertura, sicurezza,

elevata connettività e bassi consumi. Un altro

standard emergente nel mondo senza fili è

EnO-

cean

, una tecnologia radio in grado di supportare

La domotica e gli edifici intelligenti

Armando Martin

Accanto agli edifici intelligenti di prima generazione basati su cablaggio

strutturato, fieldbus e tecnologie wireless, oggi nella domotica comincia a farsi

spazio il concetto di Internet of Things (IoT). Con questo nuovo paradigma

la domotica sarà probabilmente al centro di una rivoluzione culturale e

tecnologica dentro la quale gli oggetti saranno collegati in rete, in grado di

scambiare informazioni con altri oggetti e persone. Non mancano però aspetti

controversi e limitazioni tecniche ancora da superare.

TECNOLOGIE SEMPRE PIÙ SMART PER L’AUTOMAZIONE DEGLI EDIFICI