BUILDING AUTOMATION
approfondimenti
Ottobre 2014
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Automazione e Strumentazione
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Fino a un paio di decenni fa la domotica oscillava
tra le installazioni elettriche più o meno evolute e
i gadget tecnologici riservati a pochi appassionati.
Recenti trasformazioni sociali, come la maggiore
sedentarietà, la richiesta di sicurezza, l’invecchia-
mento della popolazione e nuove esigenze indu-
striali e infrastrutturali hanno incontrato lo svi-
luppo di nuove tecnologie applicate agli edifici.
In particolare quelle dell’automazione mettono a
disposizione un’ampia gamma di prodotti e solu-
zioni, sia in termini di automazione domestica che
di grandi costruzioni.
Gli apparati di regolazione, controllo e super-
visione utilizzati nella domotica sono in parte
mutuati dall’automazione industriale e in parte
dalle installazioni elettriche civili.
Ma l’aspetto tecnologicamente più interessante
riguarda le
reti di comunicazione
. Gli utenti pos-
sono scegliere fra reti proprietarie, aperte e multi-
protocollo di tipo generalista o specializzato, con
e senza fili.
Recentemente nella domotica si sente parlare
sempre più spesso di
Internet of Things
(IoT),
ovvero la possibilità permolti dispositivi di diversa
natura di scambiare dati, comunicare e interagire
con gli utenti finali. Un fenomeno che genera una
quantità enorme di informazioni. I numerosi pla-
yer coinvolti stanno prendendo coscienza di que-
sta trasformazione, nella prospettiva di competere
su scenari sempre più interconnessi, allargando il
concetto di IoT a quello di
Internet of Business
(IoB) e
Internet of People and Things
(IoX).
Il cablaggio strutturato e gli standard di
comunicazione
Il
cablaggio strutturato
nacque negli anni ‘80
dall’integrazione di telefonia e rete dati negli edi-
fici. Si tratta di un approccio infrastrutturale per
la trasmissione di segnali attraverso un insieme
di componenti passivi posati in opera: cavi, con-
nettori, prese, permutatori ecc. La necessità di
sistemi di cablaggio standard fu avvertita dalle
associazioni di telecomunicazioni (TIA, Telecom-
munications Industry Association) e di calcolatori
(EIA, Electronic Industries Alliance). Nel 1991 fu
approvato il primo standard per il cablaggio strut-
turato: EIA/TIA 568.
Nello stesso periodo iniziarono ad affermarsi i
sistemi bus industriali
, ma per diverse ragioni
si allargarono al controllo dell’edificio in modo
lento e frazionato. Con il passare del tempo, tut-
tavia, l’
interoperabilità
e l’effettiva convergenza
tra tecnologie differenti è diventato un tema molto
sentito da tutti gli attori coinvolti: produttori, asso-
ciazioni, progettisti, installatori.
Alla fine degli anni ‘90 le associazioni facenti
capo ai tre sistemi europei BatiBUS, EIB ed EHS
svilupparono una piattaforma convergente, sfo-
ciata nella creazione dell’associazione
Konnex
(KNX), con lo scopo di normalizzare la progetta-
zione, l’installazione e l’utilizzazione di impianti
misti basati sulle tecnologie di partenza. Oltre a
Konnex sono impiegati standard di comunica-
zione cablati come
LonWorks
(maggiormente
diffuso nel mercato americano), Dali (per l’illu-
minotecnica), PLC (Power-Line Communication,
onde convogliate) e sistemi di interfaccia genera-
listi come Ethernet, USB, RS232, RS485, Wi-Fi,
GSM, RFid, NFC.
Negli ultimi anni è cresciuta significativamente
anche la diffusione di soluzioni wireless, in quanto
molto più semplici da predisporre, programmare e
modificare secondo le diverse esigenze.
ZigBee
,
ad esempio, risulta particolarmente interessante
grazie a caratteristiche di apertura, sicurezza,
elevata connettività e bassi consumi. Un altro
standard emergente nel mondo senza fili è
EnO-
cean
, una tecnologia radio in grado di supportare
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La domotica e gli edifici intelligenti
Armando Martin
Accanto agli edifici intelligenti di prima generazione basati su cablaggio
strutturato, fieldbus e tecnologie wireless, oggi nella domotica comincia a farsi
spazio il concetto di Internet of Things (IoT). Con questo nuovo paradigma
la domotica sarà probabilmente al centro di una rivoluzione culturale e
tecnologica dentro la quale gli oggetti saranno collegati in rete, in grado di
scambiare informazioni con altri oggetti e persone. Non mancano però aspetti
controversi e limitazioni tecniche ancora da superare.
TECNOLOGIE SEMPRE PIÙ SMART PER L’AUTOMAZIONE DEGLI EDIFICI