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approfondimenti
Settembre 2014
Automazione e Strumentazione
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Da oltre un decennio sono disponibili delle norma-
tive internazionali quali CEI EN 61508 e 61511
che basate sul “Ciclo di vita della sicurezza” indi-
viduano in modo preciso i criteri e i metodi per
assegnare e verificare il livello di affidabilità (SIL)
che i sistemi strumentali di sicurezza (SIS) devono
assicurare per ridurre a livelli accettabili il
rischio
industriale
in termini di
salute, ambiente e pro-
prietà
. Tali normative si pongono in alternativa
alle specifiche societarie che indicano i criteri di
progettazione e realizzazione dei sistemi strumen-
tati. Tali specifiche sono normalmente basate sulle
tecnologie disponibili al momento della emissione
e non si occupano degli aspetti gestionali e manu-
tentivi.
Per favorire l’interpretazione e una corretta inter-
pretazione della normativa occorre fare riferi-
mento a due definizioni: “
Funzione di sicurezza
strumentata
(SIF)” quale funzione, con un deter-
minato grado di integrità (SIL), che deve essere
attuata, in un tempo specificato, da un sistema
strumentato di sicurezza in relazione ad uno speci-
fico evento pericoloso.
Un “
Sistema strumentato
” è composto da una
combinazione di sensore(i), risolutore logico(i) ed
elementi finale(i) per realizzare una o più funzioni
strumentate di sicurezza. Tali sistemi sono da anni
utilizzati nel settore di processo e sono identificati
da vari acronimi quali: Emergency ShutDown
(ESD), Sistemi di Emergenza,
Blocco, Protezione.
La
EN CEI 61508
“Functional
safety of electrical/ electronic/ pro-
grammable electronic safety related
systems” fissa regole e metodologie
a cui il fornitore deve attenersi nelle
fasi di progetto, sviluppo, analisi
guasti, documentazione e costru-
zione al fine di certificare il prodotto
secondo la norma. Tale norma è
stata revisionata nel 2010.
La
EN CEI 61511
“Functional safety – Safety
instrumented systems for the process industry sec-
tor “ definisce le metodologie e vincoli per le spe-
cifiche, il progetto, la gestione e manutenzione di
un SIS per essere utilizzato nell’industria di pro-
cesso quale Oil & Gas , Petrolchimico, Chimico,
Farmaceutico, Produzione Energia (Non nucleare)
L’ultima normativa è suddivisa in tre parti di cui
la Part 1: “Framework, Definitions, System, Har-
dware and Software requirements” è già dispo-
nibile in lingua italiana così come le linee guida
applicative.
Gli aspetti salienti della norma
Una funzione strumentata di sicurezza (SIF) è
classificata secondo uno di
tre Safety Integrity
Level
(SIL). Il livello del SIL definisce il minimo
livello richiesto di Safety Random Integrity (o
Safety reliability
) che deve essere assicurata
per una specifica Funzione Strumentale di Sicu-
rezza (SIF). Il SIL ha un range che parte da SIL1
(livello più basso) a SIL3 (livello più alto di inte-
grità di sicurezza richiesto). Nel caso si ravvisasse
la necessità di far ricorso al livello 4, SIL 4, ci si
deve rivolgere alla normativa EN CEI 61508, più
rigorosa.
La normativa interessa tutto il ciclo di vita del SIS
partendo dalla fase di progetto concettuale e ter-
minando con la fase di dismissioni.
Gli standard EN CEI 61508/61511
per la sicurezza nell’industria di processo
Mario Amadei
Le normative affrontano il tema della sicurezza nelle fasi di progettazione,
costruzione e gestione e permettono alla società di ingegneria o utente finale di
realizzare o gestire un impianto sicuro utilizzando al meglio le tecnologie disponibili.
LE NORMATIVE PER I SISTEMI STRUMENTATI DI SICUREZZA NELL’INDUSTRIA DI PROCESSO
Fasi del ciclo di vita della Sicurezza Funzionale per la EN CEI 61511
SICUREZZA
L’ AUTORE
M. Amadei, Direttore tecnico ABS
Safety Automation Engineering
Department of Uniesse/Nova-
chem
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