VISTI ALLA SPS ITALIA
approfondimenti
Automazione e Strumentazione
Q
Luglio/Agosto 2013
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ponte fra automazione PLC e IT, consentendo
maggiore libertà nell’engineering del software.
Open Core Engineering
concilia i requisiti di
questi due mondi di engineering, finora separati,
in un’offerta di soluzioni generalizzata. Al cuore
di tutto ciò troviamo tool software e pacchetti
di funzioni integralmente basati su tecnologie
e standard aperti. La nuova interfaccia “Open
Core Interface” estende l’engineering del sof-
tware per applicazioni basate su linguaggi ad
alto livello, finora focalizzato sull’automazione
PLC. Le numerose biblioteche di funzioni, adat-
tate a numerosi ambienti di sviluppo, consen-
tono l’accesso diretto alle funzioni, fino al core
di controllo. Ciò consente ai costruttori di mac-
chine, tramite applicazioni basate su linguaggi
ad alto livello, di accedere flessibilmente al core
di controllo delle soluzioni di sistema
IndraMo-
tion MLC
e
IndraLogic XLC
, realizzando in
autonomia
soluzioni personalizzate
in modo
più semplice ed economico.
Alcuni esempi concreti sono il collegamento
di tool di simulazione, oppure l’impiego di
smart device con applicazioni native. Il grande
successo di mercato degli smart device, com-
binato alle loro innovative e pratiche filosofie
di utilizzo, sta destando grande interesse fra i
costruttori e i gestori di macchine. Tale settore,
infatti, lascia presagire nuove possibilità nella
comunicazione fra uomo e macchina, per ren-
derla in futuro più agevole, flessibile e intuitiva.
Open Core Interface
supporta, con Apple iOS
e Google Android, i sistemi operativi più utiliz-
zati per smartphone e tablet PC: i costruttori pos-
sono implementare programmi applicativi con
Java come applicazioni native, integrare smart
device nell’automazione senza soluzione di con-
tinuità e supportare gli operatori delle macchine
con nuove filosofie diagnostiche e d’esercizio;
le applicazioni native operano completamente
sullo smartphone o sul tablet PC, senza quindi
influire sul programma di macchina.
Open Core Interface consente inoltre di collegare
funzioni e dati delle macchine di produzione da
applicazioni su base IT, quali ad esempio i Mes.
Moduli CPU
L’offerta presentata a SPS/IPC/Drives Italia da
Contradata
si è articolata secondo quattro linee
di prodotto: PC industriali compatti e rackmount,
touch panel PC, soluzioni embedded e prodotti per
applicazioni Ethernet industriali. Da segnalare, in
particolare, nell’ambito dei processori ARM, le
soluzioni della tedesca
TQ Components
com-
prendenti i moduli CPU
TQMa28
,
TQMa35
,
TQMa53
e
TQMa6X
. Quest’ultimo, ad esem-
pio, è stato sviluppato da TQ sfruttando la serie
di processori Freescale iMX6. Si tratta di una
soluzione eccellente per applicazioni quali dispo-
sitivi HMI e sistemi di controllo industriale grazie
alla varietà di interfacce, al basso consumo e alle
dimensioni estremamente ridotte di 74 x 54 mm.
TQMa6X
offre supporto per display con risolu-
zioni fino a Full HD. La connessione simultanea
fino a 4 display e la possibilità di rappresentare
contenuti differenti sono ulteriori caratteristiche
chiave di questo nuovo modulo, che risulta per-
fetto in applicazioni multi-touch e multi-display
così come nelle applicazioni di puro controllo.
I 360 pin di connessione alla baseboard offrono
all’utente un set d’interfacce estremamente ricco
che include Gigabit Ethernet, USB Host / USB
OTG, 3 linee UART e 2 linee CAN 2.0B. Dal
punto di vista della connessione LCD, l’utente
può pilotare sia display paralleli che Single/Dual
LVDS. Una porta HDMI può, inoltre, essere uti-
lizzata per la connessione monitor.
TQMa6X viene offerto con memoria DDR3L
fino a 2 GB, memoria Flash NOR SPI fino a 128
Mbyte e fino a 64 GB eMMC per programmi e
dati. Il modulo include, inoltre, una EEPROM, un
RTC e un Real Time Clock tamponato a batteria
dalla baseboard.
Tra le caratteristiche chiave del modulo va evi-
denziata la reperibilità di lungo periodo, fino a 15
anni. L’elevato livello di integrazione delle inter-
facce rende il modulo flessibile in applicazioni
quali controllo industriale, sistemi ferroviari,
automotive e medicali. La scalabilità offerta dalle
CPU Cortex A9 nelle versioni single, dual e quad-
core consente di ottimizzare la scelta del modulo
in base all’applicazione, arrivando fino alla mas-
sima potenza della versione quad-core con clock
di 1.2 GHz. Il kit di sviluppo a corredo permette
all’utente di valutare immediatamente una serie
di possibili scenari applicativi con estrema sem-
plicità. Per il modulo è disponibile un BSP Linux,
sono anche previsti e in fase di adattamento i BSP
per i sistemi operativi Windows Embedded Com-
pact 7, Android, QNX e VxWorks.
La Open Core Interface per un approccio integrato
IT-Automazione