Background Image
Table of Contents Table of Contents
Previous Page  54 / 100 Next Page
Information
Show Menu
Previous Page 54 / 100 Next Page
Page Background

food & beverage

applicazioni

Maggio 2015

n

Automazione e Strumentazione

54

dell’armadio sia realizzata a massima ampiezza

e che il tetto inclinato sia realizzato della stessa

dimensione dell’armadio. Solo così si evita la

formazione di spazi vuoti e si assicura la possi-

bilità di controllare nel tempo la tenuta e la pre-

senza di residui di sporcizia. Il

tetto inclinato può essere saldato

a tenuta su tutto il perimetro del

contenitore.

Saldature a punti

non sono ammesse

, perché com-

prometterebbero sia l’igiene che il

grado di protezione. Se non è pos-

sibile alcuna saldatura, il sopralzo

può essere avvitato all’armadio

dall’interno e lungo il perimetro

si deve inserire una

guarnizione

idonea

. Se si desidera procedere in

questa direzione, si deve verificare

che anche la porta o il coperchio

dispongano di una guarnizione

esterna. In caso contrario, l’instal-

lazione postuma del tetto inclinato

avrebbe poco senso sulla base dei

requisiti igienici. Considerando i

costi e i tempi per queste modifi-

che, la sostituzione dell’armadio tradizionale con

un contenitore HD

, appositamente progettato

per applicazioni igieniche, è spesso

più conve-

niente

.

Fissaggio per una perfetta igiene

Un altro aspetto da considerare è il fissaggio e

l’installazione degli armadietti compatti sulla

parete o a bordo macchina. Secondo le racco-

mandazioni EHEDG, è ammesso avvitare gli

armadi direttamente alla parete tramite sigilla-

tura. Ma per quanto tempo durerà questo tipo di

fissaggio? Se la sigillatura nella zona superiore è

danneggiata solo leggermente, occorrerà molto

tempo per vedere il fluido contaminato o rilevare

il danno in produzione o nei prodotti. Fissare a

tenuta i contenitori alla parete in modo sicuro e

permanente rimane dunque un problema. È per

questo che si invita a lasciare uno spazio idoneo

alla pulizia dietro il contenitore.

Rittal consiglia di montare sempre i suoi conte-

nitori HD distanti dalla parete. Secondo EHEDG

si dovrebbe tenere

una distanza dalla parete di

almeno 300 mm

. Non sempre tuttavia è possi-

bile rispettare questa distanza in molte industrie

di trasformazione alimentare spesso anche per-

ché, in seguito a installazioni in edifici esistenti,

lo spazio non è sufficiente. Talvolta anche in fase

di progettazione questa distanza non viene rispet-

tata per motivi di costo. Per questo Rittal viene

incontro alle aziende con

soluzioni di montaggio

a parete

o ad altre strutture utilizzando distan-

ziali di fissaggio rotondi di almeno 50 mm. Per

contenitori di dimensioni a partire da 800 x 800

mm (L x A), dotati di consolle, è necessaria una

distanza dalla parete di 150 mm. Tutte le

giun-

zioni devono essere sigillate

al contenitore o sal-

date perimetralmente alla superficie di fissaggio

con materiale igienico resistente e senza lasciare

spazi vuoti.

Se i contenitori sono saldati ai profili in acciaio

inox dell’impianto, la saldatura deve essere effet-

tuata in modo continuo fra contenitore e profilo.

Una saldatura non continua comporta sempre

un rischio igienico

. L’alternativa al montaggio a

parete è

l’utilizzo di un basamento

, cioè di una

struttura che porti il contenitore a un’altezza ergo-

nomica per l’operatore. Sezioni chiuse e giun-

zioni a saldatura continua devono garantire una

tenuta perfetta. Un profilo arrotondato impedisce,

in particolare sulle superfici orizzontali, l’accu-

mulo di sporcizia. Lo spazio libero da terra faci-

lita inoltre la pulizia a secco o il lavaggio. Una

struttura più pesante nella parte bassa e più snella

in alto impedisce il ribaltamento.

Quando il raffreddamento è necessario

Per dissipare i carichi di calore generati dai com-

ponenti interni, Rittal offre innovativi sistemi di

raffreddamento a liquido

, che soddisfano i più

elevati requisiti igienici, da installare nei suoi

armadi di comando. La soluzione di raffredda-

mento migliore da un punto di vista igienico è la

climatizzazione degli armadi tramite scambiatori

di calore aria/acqua. Per motivi igienici gli scam-

biatori di calore devono essere installati all’in-

terno degli armadi. Negli impianti più piccoli i

costi di installazione degli scambiatori di calore,

dei chiller e delle tubazioni sono leggermente più

elevati rispetto ai costi di montaggio dei tradizio-

nali condizionatori con installazione a parete. Gli

scambiatori di calore aria/acqua, ideali dal punto

di vista igienico, si ammortizzano però grazie a

costi energetici e di manutenzione inferiori.

Quando i condizionatori vengono installati

nell’industria della panificazione, si deve tenere

conto che nella preparazione degli impasti (dove

si utilizza il lievito) e nei locali di fermentazione

si forma l’acido acetico. L’aria contenente questo

acido penetra nei condizionatori e genera

acetato

di rame

quando entra in contatto con i tubi in

rame del circuito frigorifero e dello scambiatore

di calore. Poiché l’acido acetico danneggia anche

le schede di controllo, si può arrivare alla lunga

al danneggiamento della apparecchiature.

Rittal

offre scambiatori in una versione speciale

, rea-

lizzati in materiali resistenti alla corrosione e con

ulteriore rivestimento protettivo delle schede elet-

troniche.

n

Figura 5 - se il contenitore

viene montato ad altezza

d’uomo, è possibile un

controllo visivo della sporcizia