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Foood & Beverage

applicazioni

Maggio 2015

n

Automazione e Strumentazione

58

PLC slave intelligenti consentono alle sezioni

di continuare a funzionare

, anche se ci sono

problemi negli altri moduli, garantendo un’ele-

vata produttività.

I nastri trasportatori vengono controllati da

azionamenti a velocità variabile

che rendono

graduali le partenze e consentono di ottimizzare

la velocità di ciascun modulo in base alle esi-

genze di produzione, minimizzando il consumo

energetico.

In questo caso la flessibilità dell’impianto è

fondamentale e l’impianto è stato progettato in

modo da poter produrre qualsiasi tipo di latte

imbottigliato senza alcuna riconfigurazione. In

effetti, in soli 20 minuti può addirittura passare

all’imbottigliamento di succo d’arancia. Altri

vantaggi includono: efficienza aumentata dal

67% all’87%; volumi di produzione cresciuti del

30% grazie al controllo migliorato; una raccolta

dei dati di produzione più dettagliata e accurata.

Prestazioni ed espandibilità

Analogamente, CC-Link ha consentito di rea-

lizzare un progetto mirato al riempimento

di 72.000 bottiglie di vetro all’ora con una

bevanda energetica giapponese

e al successivo

imballaggio per il trasporto. Il processo include

alimentazione, lavaggio, riempimento, tappa-

tura, etichettatura e imballaggio. L’impianto

contiene 136 azionamenti a velocità variabile,

PLC, sensori, switch e display, tutti integrati tra-

mite CC Link.

Innanzitutto, un sistema di visione ispeziona

le bottiglie vuote per verificare la presenza di

imperfezioni e contaminazioni. Le bottiglie

verificate attraversano un convogliatore di smi-

stamento per raggiungere tre distinte giostre

rotanti dove vengono pulite, risciacquate, riem-

pite e tappate. Gli azionamenti gestiscono tutti

i nastri trasportatori e le giostre in tempo reale,

tramite la rete CC-Link.

La velocità e l’ampiezza d’azione di CC Link

(fino a 10 Mbit/s su 1,2 km) ne hanno fatto la

soluzione ideale per le comunicazioni distribuite

ad alta velocità richieste da questo impianto. CC

Link ha inoltre consentito una forte riduzione in

termini di cablaggio, mentre l’utilizzo di un sin-

golo cavo a tre conduttori per le connessioni ha

minimizzato gli errori d’installazione e offerto

la flessibilità richiesta per eventuali estensioni

del progetto senza alcuna riconfigurazione.

In Ucraina, CC-Link ha portato l’alta tecnolo-

gia nell’antica arte della

vinificazione

. Volendo

ottenere contemporaneamente che l’aumento di

produzione fosse sia efficiente che mirato alla

qualità, i viticoltori di un affermato vigneto

hanno installato un sistema di controllo in grado

di mantenere le temperature preimpostate sia

nell’area di produzione che in quella di matu-

razione, nonché di misurare il livello del vino

nelle botti. Il nuovo impianto controlla anche i

refrigeratori e le pompe del liquido refrigerante,

integrando diversi processi già automatizzati in

un unico sistema. È stato scelto CC-Link per

la sua capacità di comunicare facilmente con

i diversi dispositivi forniti da altri costruttori.

Inoltre, CC-Link è installabile rapidamente,

risulta particolarmente affidabile e la sua ele-

vata velocità di trasmissione ne ha reso possibile

l’implementazione sull’ampia area richiesta.

L’architettura del sistema è basata su un com-

puter di supervisione ed include monitor e pan-

nelli operatore gemelli che visualizzano un pro-

gramma Scada (Supervisory Control And Data

Acquisition). Tutto è gestito da un sistema di

controllo per la gestione della produzione basato

su cinque PLC, che comunicano tramite due reti

CC-Link.

Essi raccolgono ed elaborano i dati provenienti

dai sensori che monitorano temperatura, umi-

dità, livelli delle botti e impostazioni delle val-

vole. In totale, l’impianto CC-Link comprende

256 input analogici e 152 output (tutti digitali).

Un’ulteriore espansione del sistema è pianifi-

cata per i prossimi anni in più fasi.

Uno dei vantaggi chiave offerti da CC-Link

in questa situazione è che se una sezione del

sistema viene portata off-line, il resto del

sistema continua a funzionare. Analogamente,

per espandere il sistema basta collegare nuovi

dispositivi o sotto-sistemi al cablaggio esistente;

il routing dei segnali viene ottimizzato istanta-

neamente e automaticamente senza interrom-

pere le comunicazioni.

CC-Link sta diventando uno dei sistemi preferiti

nel settore alimentare, che apprezza la facilità

di riconfigurazione, la possibilità di integrare

dispositivi di molti produttori diversi e la velo-

cità di trasmissione del segnale.

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CC-Link sta diventando uno

dei sistemi preferiti nel settore

alimentare, che apprezza la facilità

di riconfigurazione, la possibilità

di integrare dispositivi di molti

produttori diversi e la velocità di

trasmissione del segnale