tecnica
84
Aprile 2018
Automazione e Strumentazione
SICUREZZA
il requisito di ‘security’ (antintrusione informatica e non);
il manuale di sicurezza diventa obbligatorio e ne vengono
definiti i requisiti sia HW che SW; viene introdotta a livello
normativo la competenza del personale coinvolto nei progetti
della sicurezza funzionale, dapprima relegata come informa-
tiva in allegato alla vecchia IEC 61508-1, viene infine fornita
una seconda via per determinare la ridondanza in applicazioni
con componenti ‘proven use’ e ‘prior use’, desunto dalla vec-
chia IEC 61511-1:ovvero con componenti provati per le appli-
cazioni generali funzionali previste, e provati e sperimentati
su applicazioni particolari simili a quelle considerate nella
progettazione ed esercizio del SIS.
Competenza e indipendenza del personale
La valutazione dei rischi
PRA
(Process Risk Analysis) e la
determinazione del
SIL
(Safety Instrumented System) devono
essere condotte e verificate da personale competente (vedasi
υ
Tabella 4
e 5 della IEC 61508-1) qui riportate a compendio
nella
υ
Tabella 2
, che prevedono i livelli minimi di indipen-
denza del personale incaricato alla valutazione della sicurezza
funzionale durante le varie fasi del ciclo di vita di sicurezza.
Il livello minimo di indipendenza di coloro che svolgono la
valutazione della sicurezza funzionale, è riportato nelle predette
tabelle che devono essere interpretate come segue:
X: il livello di indipendenza specificato è il minimo per la con-
seguenza o il livello di integrità di sicurezza richiesto;
X1 e X2 : si veda il paragrafo “Una nota in merito alla
υ
Tabella 2
”;
Y: il livello di indipendenza specificato è considerato insuffi-
ciente.
Una nota in merito alla Tabella 2
Nel contesto delle due tabelle riportate nella
υ
Tabella 2
le
caselle marcate X, X1, X2 e Y devono essere utilizzate come
base per determinare il livello di indipendenza: per le caselle
marcate X1 e X2, X1 o X2 sono applicabili (non entrambi), a
seconda di una serie di fattori specifici per l’applicazione.
In particolare i fattori che renderanno più appropriato X2 di
X1 sono: la mancanza di esperienza precedente con un design
simile; maggior grado di complessità; maggior grado di novità
del design; maggior grado di novità della tecnologia.
Determinazione della tolleranza ai guasti hardware
La tolleranza ai guasti hardware
HFT
(Hardware Fault Tole-
rance) oltre che col classico metodo della frazione dei guasti
sicuri
SFF
(Safe Failure Fraction) denominata
Route 1
H
, si può
ora determinare, anche attraverso la nuova
Route 2
H
(Punto
7.4.4.3: IEC 61508-2) sia per i componenti ad alta complessità
Tipo B
(purché con copertura diagnostica DC maggiore del
60%), sia per i componenti a bassa complessità
Tipo A
, che
sono stati selezionati sulla base di utilizzazioni precedenti -
‘proven use’:
In queste situazioni di
Route 2
H
, è richiesto un HFT minore:
a)2 per SIL 4,
b)1 per SIL 3,
c)0 per SIL 2,
d)0 per SIL 1.
Inoltre, i componenti a bassa complessità Tipo A, sono consi-
derati ‘proven in use’ se la quantificazione dei guasti hardware
casuali sono stati:
rilevati
dall’utilizzo in campo in similari
applicazioni di processo e ambientali;
elaborati
statisticamente
secondo Norme Internazionali IEC 20300-3-2 o ISO 14224;
valutati
in accordo alle quantità di dati di ritorno dall’utilizza-
zione, da test e da giudizi.
Novità della nuova
Norma IEC 61511
La nuova edizione 2 della norma 2016,
ricalca anch’essa il formato della edi-
zione 1 precedente (2003), suddiviso in
tre parti: (1) la
prima parte
è la norma
vera e propria, che contiene le defini-
zioni e i requisiti dell’hardware del sof-
tware per i sistemi strumentati di sicu-
rezza; (2) la
seconda parte
è una guida
di applicazione della prima; (3) la
terza
parte
fornisce linee guida per la deter-
minazione dei SIL.
Questa norma è correlata alla norma
generale IEC 61508 per sistemi stru-
mentati di sicurezza (SIS) adatta per
applicazioni nell’industria di processo,
che prevede un analogo concettuale
ciclo di vita di sicurezza sebbene con
grafica diversa (
υ
Figura 2
).
In questa norma, il minimo Hardware
Fault Tolerance HFT per architetture dei sottosistemi, in rela-
zione al tipo di richiesta di intervento, ovvero della tipologia
della domanda: continua (quasi sempre), alta (>1 volta/anno)
o bassa (<1 volta /anno), è stato desunto dalla Route 2
H
della
Tabella 2- Livelli minimi di indipendenza del personale incaricato alla valutazione sicurezza funzionale