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MATERIALI

applicazioni

Marzo 2015

Automazione e Strumentazione

56

il campione, non si verifica nessun fenomeno

di deriva. I sistemi di posizionamento devono

infine soddisfare anche i più stringenti requisiti

circa la regolarità del movimento, anche a velo-

cità nell’ordine di soli pochi nm al secondo. Solo

così è infatti possibile

muoversi con la massima

precisione

(e quindi senza distorsioni visibili)

verso precise posizioni site sulla superficie del

campione, nel tempo in cui l’immagine elettro-

magnetica è acquisita e visionata direttamente

dall’utente. Le

motorizzazioni piezoelettriche

risultano particolarmente adatte a questo scopo.

Le soluzioni di movimentazione basate sulla tec-

nologia piezo soddisfano alla perfezione le esi-

genze della microscopia elettronica.

PI (Physik Instrumente)

, offre un’ampia gamma

di azionamenti,

attuatori e sistemi di posiziona-

mento multi-asse

compatibili col vuoto e privi di

lubrificanti. Tali azionamenti, basati su tecnologie

piezoelettriche completamente sviluppate in casa,

non producono campi magnetici e non ne sono

a loro volta influenzati

, consentendo quindi la

produzione di sistemi di posizionamento com-

pletamente (nel caso delle guide) o parzialmente

non-magnetici (altri componenti).

In operazioni di posizionamento semplici attua-

tori o motori possono ad esempio essere integrati

direttamente a livello del fascio di elettroni, dove

vengono utilizzati per la correzione delle guide

del fascio o per l’allineamento delle aperture

(

υ

figura 3

). Slitte lineari e rotatori sono invece

l’ideale per il posizionamento del campione: sia

per la preparazione precedente all’osservazione,

sia per scansioni rapide o allineamenti di preci-

sione all’interno del cammino del fascio. Questi

posizionatori possono inoltre essere facilmente

combinati per dare vita a soluzioni multi-asse.

La rotazione del campione è ad esempio spesso

necessaria nella preparazione dello stesso per la

microscopia Sem. Rotatori compatti (

υ

figura

4

) permettono il trasporto veloce del campione,

ad esempio in installazioni a doppio raggio, dal

percorso del fascio di elettroni all’analisi e pro-

cessamento Fib. I rotatori possono inoltre essere

usati per effettuare delle scansioni multi-asse del

campione all’interno di un Sem o per l’aggiu-

stamento degli angoli nel corso delle ispezioni

cristallografiche (Electron Backscatter Diffrac-

Figura 2 - Schema generale

di un Microscopio Elettronico

a Scansione (Sem).

Figura 4 - Tavola Rotante miniaturizzata con motori piezo

ultrasonici.

Figura 3 - Le motorizzazioni piezo si prestano

bene a implementare soluzioni di movimentazione

compatte e adatte per aggiustare delle aperture, se

non direttamente il fascio di elettroni, o per ottenere

un movimento coordinato a quello di altri elementi.

I motori e gli attuatori piezo possono inoltre essere

utilizzati come posizionatori durante la preparazione

dei campioni.

Figura 5 - Slitta miniaturizzata con motori piezo e

metrologia diretta.

Immagine: PI

Immagine: PI

Immagine: PI

Immagine: PI