Marzo 2015
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Automazione e Strumentazione
AZIONAMENTI EFFICIENTI
speciale
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Armando Martin
Una maggiore efficienza nel motion control consente alle
aziende di ottimizzare le proprie attività. Le normative europee
stanno favorendo l’introduzione di motori più efficienti rispetto
al passato, ma per compiere un ulteriore salto di qualità
è importante che fornitori di tecnologie, OEM ed end-user
collaborino strettamente a tutto campo.
NELLE PROSSIME PAGINE LA RASSEGNA DI PRODOTTI E SOLUZIONI
Nell’ultimo decennio i costruttori di macchine
hanno ricercato
soluzioni di motion control
sempre più efficienti ed evolute
: dimensioni
ridotte, cablaggi semplificati, velocità di ciclo
più spinte, bus di campo flessibili, software dedi-
cati, modularità e riusabilità delle tecnologie. Gli
OEM hanno inoltre messo in campo processi di
ottimizzazione dei tempi dello sviluppo delle
personalizzazioni e del design delle macchine, in
modo da garantire un time to market più rapido.
Anche i processi di simulazione, sviluppo sof-
tware e integrazione tecnologica sono al centro di
nuove sfide.
È soprattutto cresciuta moltissimo l’attenzione
per il
risparmio energetico
non solo in termini
di efficienza energetica ma di progettazione inte-
grata. A questi bisogni i fornitori di soluzioni di
motion control rispondono con tecnologie ispirate
a criteri di compattezza, flessibilità ed efficienza.
Efficienza Energetica
Per ottenere sistemi di motion control
energy
saving
sono fondamentali il corretto dimensiona-
mento di macchine e impianti, la scelta dei com-
ponenti, le attività di prototipazione e ovviamente
la conformità di motori, inverter e azionamenti al
nuovo quadro normativo. Molte richieste degli
end user, principali fruitori del risparmio ener-
getico, sono legate all’efficienza e alla rigenera-
zione di energia a partire dall’impiego di
motori
encoderless e a recupero energetico
.
Utilizzare componenti di motion control compatti
e ad alte prestazioni è un passo indispensabile per
realizzare macchine più precise e affidabili, che
consentono cambi più rapidi e consumi ridotti.
Vale anche la pena sottolineare come le nuove
norme dedicate all’efficienza energetica dei
motori elettrici hanno un impatto significativo sul
consumo totale di energia e sulla riduzione delle
emissioni di anidride carbonica.
La norma EN 60034-30 ha stabilito una
classifi-
cazione del rendimento dei motori in base al
codice IE
(International Efficiency), su quattro
livelli: IE1 Standard; IE2 Elevato; IE3 Premium;
IE4 Super-Premium. Per consentire un maggior
risparmio energetico, la direttiva 2009/125/CE,
detta anche Energy related Products (ErP), ha
definito un quadro per l’elaborazione di specifi-
che per la progettazione ecocompatibile dei pro-
dotti connessi all’energia.
Dal 1° gennaio 2015 è entrata in vigore una
seconda fase, con gradi di efficienza più severi
che, tra le altre cose, per i costruttori di macchine
e gli utilizzatori finali comporta l’adozione di
motori asincroni con potenza nominale maggiore
o uguale a 7,5 kW.
Altro aspetto fondamentale è la conformità della
progettazione e della costruzione di macchine
agli standard di riferimento per la sicurezza, come
le norme EN 954-1, EN ISO 13849-1 e la
Nuova
Direttiva Macchine
2006/42/CE. Quest’ultima
vincola i costruttori a garantire i requisiti minimi
di sicurezza per i macchinari e le apparecchiature
commercializzate all’interno dell’Unione Euro-
pea.
È anche importante evidenziare che la tecnologia
del motore è migliorata in modo significativo nel
corso degli anni soprattutto in termini di
perdite
meccaniche, dispersioni di energia e correnti
υ
Packaging Machine Interface (Rockwell Automation)
Motion Control
ad elevata efficienza