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Marzo 2015

Automazione e Strumentazione

AZIONAMENTI EFFICIENTI

speciale

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parassite abbattute drasticamente

. E se da un

lato i motori a elevata efficienza sono più costosi

a causa dei materiali e delle tecniche produttive

usate, dall’altro il risparmio successivo consen-

tirà di recuperare quanto si è speso. Alcune stime

calcolano che un ritmo di 8 mila ore di operatività

lavorativa annua, il costo aggiuntivo di un motore

operativo a efficienza elevata è ripagato in meno

di 2 anni.

I motori ad alta efficienza presentano caratteristi-

che costruttive che comportano una minore pro-

duzione di calore

e di conseguenza

l’impiego di ven-

tole di raffredda-

mento più pic-

cole. A parità di

potenza, i motori

ad alta efficien-

za conseguono

un’efficienza mi-

gliore dei moto-

ri tradizionali ed

una curva di ren-

dimento più piat-

ta al variare del carico, tale cioè da garantire il

mantenimento di un valore elevato di efficienza.

I motori ad alta efficienza si distinguono anche

per la

qualità dei materiali

utilizzati (lamierini

a bassa perdita), per l’ottimizzazione del design

e per l’accuratezza dei componenti e della mec-

canica. Oltre al risparmio sui consumi, l’introdu-

zione di motori ad alto rendimento porta con sé

un più congruo dimensionamento del sistema di

controllo.

Scelte progettuali e approccio

meccatronico

L’efficienza di una macchina automatica nasce

prima di tutto dalle scelte progettuali. Oltre alle

attività strettamente inerenti all’automazione dei

cicli di lavorazione, bisogna considerare funzio-

nalità complementari come l’emulazione degli

organi meccanici e l’adattamento dinamico delle

strategie e dei parametri di controllo. Dal punto

di vista hardware, la progettazione del sistema di

controllo può oggi avvalersi di tecnologie avan-

zate, scalabili e interoperabili. La rapida cre-

scita delle funzioni presenti nei moderni sistemi

di controllo automatico rende però sempre più

arduo il compito dei progettisti.

Nei sistemi di motion control a elevata dinamica

e precisione tradizionalmente realizzati con ser-

voazionamenti centralizzati sono in forte crescita

le

architetture decentralizzate

. Le soluzioni

decentralizzate seguono il principio secondo il

quale il controllo dei singoli motori è delocaliz-

zato dal quadro di controllo centrale a un punto

in prossimità del processo. Questa architettura

richiede un progetto robusto con un elevato grado

di protezione ambientale. I benefici risiedono nel

cablaggio semplificato dei motori e dei control-

lori, nel migliore comportamento Emc (Electro

Magnetic Compatibility), nella distribuzione

dell’intelligenza e in una più razionale riparti-

zione delle perdite termiche.

In questo quadro il successo consolidato dei

fieldbus basati su Ethernet

come EtherCAT,

Ethernet/IP, Profinet e altri ha reso estremamente

più semplice la connessione tra componenti e

sistemi, oltre a separare le diverse sezioni di una

macchina o di una linea di produzione estendendo

l’approccio modulare alla progettazione.

La possibilità di comunicazione tramite bus

di campo determina ulteriori vantaggi per il

costruttore e l’end user. Oltre alla semplifica-

zione dell’installazione e alle superiori ottenibili

grazie alle reti di comunicazione standardizzate,

si aumentano le possibilità di tracciabilità, dia-

gnostica e accesso remoto su tutti i componenti

dell’architettura.

A livello progettuale si parla sempre più spesso

anche di

meccatronica

. L’approccio meccatro-

nico è basato sull’interazione e sull’integrazione

tra meccanica, elettronica ed informatica, che

risulta fondamentale non solo in fase di proget-

tazione e sviluppo di una nuova macchina, ma

anche in fase di revamping e retrofitting sulle

macchine esistenti. L’approccio meccatronico

permette di controllare a priori del risultato,

testando e apportando eventuali modifiche nella

fase preliminare del progetto, riducendo così

notevolmente i costi di sviluppo e progettazione

e arrivando alla realizzazione di un esemplare di

macchina definitivo. Questo approccio è molto

efficiente per le applicazioni dinamiche con note-

vole impiego di sistemi e funzioni di motion con-

trol.

Altro aspetto fondamentale è la

safety

. I sistemi

di motion control prevedono sempre più l’inte-

grazione con la tecnologia STO (safe torque off),

con i controllori di sicurezza e con componenti

conformi a normative specifiche come quelle

igienico-alimentari e antideflagranti.

L’importanza del software

La maggiore flessibilità richiesta dagli utilizzatori

finali e dai mercati pone in primo piano il ruolo

del software. Alcuni organismi internazionali

come PLCopen e Omac sono preposti alle attività

di sviluppo e standardizzazione.

PLCopen

si pone l’obiettivo di estendere al

motion control i vantaggi della norma IEC

61131-3 in chiave object oriented, al fine di ren-

Disc Tracking Machine (Schneider

Electric)