tecnica
Automazione e Strumentazione
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Marzo 2014
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BUILDING AUTOMATION
densazione del refrigerante stesso. La
temperatura di condensazione del refrige-
rante, messa in relazione con la tempera-
tura dell’acqua dell’anello fornisce indi-
cazioni sull’efficienza dell’unità. A parità
di temperatura dell’acqua dell’anello,
tanto più alta è la temperatura di conden-
sazione del refrigerante, tanto più bassa
sarà l’efficienza. Dal grafico di
υ
figura
7
si evidenzia pertanto quali siano le unità
meno efficienti e su cui è quindi necessario
agire in maniera prioritaria, valutando ad
esempio la corretta carica del refrigerante
o la corretta portata d’acqua in quel ramo
dell’anello.
Anche in questo caso non si sono rese
necessarie misure aggiuntive rispetto a
quanto già fornito dal sistema di supervi-
sione. Ulteriori approfondimenti potreb-
bero essere sicuramente fatti con misure
di dettaglio sull’unità, tese anche ad indi-
viduarne l’efficienza. Ma senza costi
aggiuntivi in questo caso si è potuto fare
un primo screening tra tutte le unità indi-
viduando quali necessitino di analisi più
approfondite o interventi di revamping.
Conclusioni
I sistemi di supervisione rappresentano
uno strumento indispensabile, oltre che
per il controllo degli impianti, per eseguire
un’attività di diagnosi energetica su dati
affidabili come fase iniziale a cui deve
seguire un’implementazione delle azioni
individuate.
Il livello di approfondimento
della diagnosi energetica è
funzione del dettaglio delle
informazioni
fornite
dal
sistema di supervisione, ma
anche nei casi più semplici, in
cui ad esempio sono presenti
solo i profili di utilizzo e le
temperature di funzionamento,
è possibile ricavare indicazioni
su azioni di miglioramento.
L’analisi dei dati del sistema
di supervisione si configura
come uno studio di primo
livello, a basso costo visto l’utilizzo di
apparecchiature esistenti, a cui possono
seguire, se necessarie, misure puntuali di
approfondimento.
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marzo 2004.
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Figura 7 - Temperatura di condensazione del refrigerante di
alcune pompe di calore in funzione della temperatura di mandata
dell’anello