ENERGIA
approfondimenti
Marzo 2014
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Automazione e Strumentazione
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La più recente delle normative europee in ambito di risparmio energetico, la 2012/27/
EU, con un approccio innovativo stabilisce delle modalità chiare con cui gli Stati Membri
dovranno raggiungere una consistente riduzione del consumo di energia. Le azioni
concrete includono la diagnosi degli sprechi e la conseguente identificazione degli
interventi. La presenza di un sistema di monitoraggio dei consumi è essenziale in tutte le
fasi di adozione, ed Emerson è in grado di soddisfare tutte le esigenze.
I tre numeri “magici”
dell’efficienza energetica: 20, 20, 20
L’EFFICIENZA ENERGETICA SECONDO L’APPROCCIO DI EMERSON PROCESS MANAGEMENT
Nel corso degli ultimi quarant’anni, l’indu-
stria di processo ha cercato di ridurre l’im-
patto dell’utilizzo energetico sulla sua pro-
duzione. Le ragioni iniziali per aumentare il
risparmio energetico, principalmente dovute
alle difficoltà di reperimento della materia
prima durante gli anni della crisi petrolifera,
sono via via mutate in funzione dell’esigenza
di ridurre i costi produttivi e di minimizzare
l’impatto ambientale, ma negli ultimi dieci
anni il costo effettivo dell’energia sul pro-
dotto finito è stato piuttosto contenuto. Recen-
temente, la globalizzazione e le conseguenti
problematiche correlate al profitto delle
installazioni nei Paesi ad economia matura,
oltre ad un rinnovato aumento del costo
dell’energia, hanno reso l’efficienza energe-
tica di grande attualità. Il risparmio energetico
ha iniziato ad essere considerato, soprattutto
da aziende pioniere, come fonte di guadagno
ma nella globalità è difficile pensare ad un
approccio omogeneo e, soprattutto, esteso a
tutte le realtà produttive.
Per realizzare un approccio uniforme alla
gestione energetica è anzitutto necessario che
esso sia basato su misure dell’energia accurate
ed affidabili, su un sistema di controllo capace
di gestire e di registrare le misure energetiche
e dalla possibilità di scegliere quale attività di
miglioramento dell’efficienza effettuare sulla
base di priorità. Da un punto di vista gene-
rale, sarebbe importante ricordare quanto la
norma Iso 50001 specifichi i requisiti per sta-
bilire, implementare e migliorare un sistema
di gestione energetica e di gestione delle
emissioni di CO2. Stiamo tuttavia discutendo
di un ambito di applicazione volontaria, che
sebbene ideato per ottenere risultati concreti,
lascia spazio alla scelta e, di fatto, non stabi-
lendo obblighi né avendo un impatto su larga
scala come altre norme (per esempio la Iso
9001), preclude un’applicazione diffusa.
Cambio di passo: la direttiva
2012/27/EU
Tre numeri “magici”: 20/20/20. In tre numeri
è possibile condensare quanto richiede la
direttiva: ridurre le emissioni di gas ad effetto
serra del 20%, aumentare del 20% l’utilizzo
di combustibili provenienti da fonti rinnova-
bili e ridurre del 20% i consumi energetici. E
tutto ciò dovrà essere completato entro l’anno
2020.
La direttiva è molto chiara:
- Le aziende che dovranno aderire sono quelle
con oltre 250 dipendenti ed un fatturato supe-
riore a 50 milioni di euro anno.
- Le aziende che ricadono nell’ambito di appli-
cazione devono: effettuare audit periodici delle
prestazioni energetiche; dimostrare la presenza
di piani di incremento dell’efficienza energe-
tica; adottare sistemi di gestione dell’energia;
implementare le “best practices”.
- Le aziende quindi dovranno dotarsi di un
sistema di gestione dell’energia che sia fina-
lizzato al risparmio energetico e che includa
tre passi ripetuti ciclicamente: misurare l’ef-
ficienza, programmare piani di incremento,
implementare le azioni correttive.
- La direttiva, entrata in vigore nel dicembre
2013 dovrà essere recepita entro giugno 2014.
quindi i tempi sono più che maturi per occu-
A FIL DI RETE
www2.emersonprocess.com
Giampietro Lazzaro
Efficienza ed ecologia si
costruiscono anche con la facile
integrazione di combustibili a
costo contenuto
L’ AUTORE
G. Lazzaro, Emerson Process
Management
