Gennaio/Febbraio 2017
Automazione e Strumentazione
AUTOMOTIVE
applicazioni
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sviluppare modalità di trasporto che proteggano
attivamente l’ambiente? I veicoli intelligenti
aumenteranno il grado di sicurezza? Le maggiori
case produttrici potrebbero trasformarsi in enti
governativi finalizzati ad abolire rumore, odori
e altri fattori considerati nefasti per la comunità,
come è accaduto ad esempio per le leggi contro il
fumo? Nel contesto della convergenza fra auto ed
elettronica, i fornitori di mobilità daranno un ulte-
riore impulso all’innovazione che ha caratteriz-
zato l’industria elettronica nell’ultimo decennio?
L’integrazione digitale
Una
piattaforma digitale collaborativa
può
dare un contributo prezioso ai fornitori di mobi-
lità impegnati a creare queste esperienze future,
grazie a capacità di ‘social innovation’, gestione
della complessità ingegneristica, simulazione
dell’impatto ambientale, analisi dei big data e
‘visione d’insieme’ dei progetti. La digitalizza-
zione delle competenze e del know-how con-
sente di raccogliere e incanalare tutte le informa-
zioni necessarie per progettare, ingegnerizzare e
collaborare allo sviluppo di progetti sofisticati.
Il fenomeno dell’innovazione con modalità
‘social’ costringe le aziende di mobilità a uscire
dalla loro ‘comfort zone’ per interagire diretta-
mente con i consumatori o aziende di altri set-
tori, ad esempio nell’elettronica di consumo.
Questo approccio abbatte le tradizionali bar-
riere dell’organizzazione per raccogliere contri-
buti da comunità interne ed esterne.
I consuma-
tori possono essere coinvolti nel processo di
creazione fin dall’inizio
, attraverso esperienze
in realtà virtuale 3D nella fase di progettazione,
grazie alle quali l’azienda può scoprire e verifi-
care gusti, preferenze e trend del mercato.
Sfruttando i big data è possibile creare espe-
rienze di mobilità su misura per ciascun con-
sumatore e migliorare i servizi e lo sviluppo
dei prodotti.
Entro il 2020 il numero di sensori
presenti su ciascun veicolo arriverà a 200 e l’e-
norme quantità di dati raccolti fornirà riscontri
in tempo reale senza precedenti: i fornitori di
mobilità potranno così interpretare meglio i
comportamenti e le esigenze dei consumatori.
Inoltre queste informazioni, incrociate con dati
provenienti dai social network, potranno essere
elaborate per personalizzare le caratteristiche di
un veicolo o adeguare le prestazioni di guida.
Grazie a questa connettività evoluta, le aziende
di mobilità potranno contribuire attivamente
anche al benessere delle persone. Monitorando
lo stato di salute dei passeggeri e analizzando
i dati, sarà possibile ad esempio diffondere
all’interno dell’abitacolo essenze rilassanti,
attivare un massaggio contro il mal di schiena
o il rischio di trombosi, o mettersi immedia-
tamente in contatto con un medico in caso di
emergenza.
Raccogliendo ed elaborando dati
personali su una piattaforma digitale, i forni-
tori di mobilità potranno adottare modelli di
business che sfruttino al massimo il concetto
di ‘beneficio attraverso la tecnologia’.
Le aziende potranno inoltre gestire e semplifi-
care i processi complessi di sviluppo e produ-
zione per accelerare l’innovazione. Per fare ciò
dovranno in primo luogo
collegare tutte le aree
della loro organizzazione
(la progettazione
con l’ingegneria, la meccanica e il software con
l’elettronica embedded, il collaudo con le ven-
dite e il marketing) all’interno di un ambiente
digitale unificato.
Il secondo passo è adottare una strategia di modu-
larizzazione che consenta alle aziende di riutiliz-
zare hardware, software, funzionalità standard e
risorse per aumentare la produttività in proget-
tazione e ridurre i rischi e i costi di ciascun pro-
La soluzione ‘Smart, Safe & Connected Car’ di Dassault Systèmes mette a disposizione un’unica
piattaforma che consente di effettuare prove dinamiche su diverse attività di ingegneria dei sistemi
Un progetto di veicolo
intelligente autoguidato