SICUREZZA BORDO MACCHINA
speciale
Gennaio/Febbraio 2017
Automazione e Strumentazione
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NELLE PROSSIME PAGINE LA RASSEGNA DI PRODOTTI E SOLUZIONI
La strategia di riduzione del rischio
Armando Martin
La sicurezza deve essere studiata e applicata in relazione all’intero ciclo di vita
della macchina, selezionando con cura componenti e dispositivi. La conformità
alle normative è un tema sul quale i costruttori, gli utilizzatori e le istituzioni sono
costantemente impegnati.
Essenziale punto di partenza per la progetta-
zione e la costruzione di macchine sicure è la
conformità alla
Direttiva Macchine 2006/42/
CE
entrata in vigore dal 29 Dicembre 2009.
Tale Direttiva stabilisce che i costruttori garan-
tiscano i requisiti minimi di sicurezza per i mac-
chinari e le apparecchiature commercializzati
all’interno dell’Unione Europea. Pur riguar-
dando principalmente i rischi di natura mecca-
nica, la Direttiva Macchine considera anche il
rischio elettrico, quello di esplosione e i rischi
generali legati a parametri come la pressione, il
rumore, le vibrazioni, le emissioni inquinanti e
la compatibilità elettromagnetica.
La Direttiva Macchine ha anche il merito di chia-
rire il proprio campo di applicazione rispetto a
quello della Direttiva ‘Bassa Tensione’, intro-
ducendo un preciso scenario di riferimento e di
classificazione merceologica per l’intero settore
elettromeccanico.
Le norme per la sicurezza macchine si suddivi-
dono nelle tipologie A, B e C descritte in tabella 1.
Il costruttore di dispositivi o macchinari deve per
prima cosa verificare se il proprio prodotto ricade
all’interno di una norma di tipo C. In caso posi-
tivo sarà tale norma a dettare le prescrizioni per
la sicurezza, altrimenti avranno priorità le norme
di tipo B per ogni specifico aspetto o dispositivo
del prodotto o della macchina. In mancanza di
ulteriori specifiche il costruttore seguirà i principi
generali enunciati nelle norme di tipo A.
Analisi dei rischi
La strategia di valutazione e riduzione dei rischi
derivanti dall’utilizzo di una macchina è oggetto
dalla norma EN ISO 12100.
La stima dei rischi
può essere valutata considerando il danno
potenziale che potrebbe derivare dal rischio
in base al livello di esposizione e al numero di
persone esposte.
La norma EN ISO 12100 sta anche alla base
della costruzione di macchine conformi ai prin-
cipi di
progettazione sicura
. La progettazione
sicura prevede anzitutto che vengano studiate
misure operative sul layout della macchina e
sui parametri funzionali per ridurre rischi di
lesione. In secondo luogo è necessario utiliz-
zare misure e dispositivi di sicurezza che impe-
discano l’accesso o il contatto con gli elementi
pericolosi della macchina, o che riducano il
rischio portando la macchina in uno stato di
sicurezza.
Progettazione Sicura
Al concetto di
analisi dei rischi
è associato
quello di
sicurezza funzionale
a bordo mac-
china che è relativamente recente e sostituisce
le categorie di sicurezza definite dalla norma
EN 954-1. La sicurezza funzionale viene
definita come
“quota della sicurezza che
dipende dal corretto funzionamento di un
sistema di sicurezza”
. Con ‘funzionamento
corretto’ si intende che il sistema deve ese-
guire correttamente una funzione di sicurezza.
La norma EN 954-1 classifica anche i possibili
circuiti di comando e controllo di sicurezza delle
macchine in cinque differenti categorie (B, 1, 2, 3
e 4), le quali vengono realizzate con un livello di
affidabilità e sicurezza crescente.
Le norme relative alla sicurezza funzionale aiu-
tano i progettisti a focalizzarsi sulle funzioni
effettivamente necessarie a ridurre ogni singolo
rischio, oltre che sui livelli prestazionali richiesti
a ciascuna funzione.
L’attuale norma ISO 13849-1 è stata invece
emanata come norma armonizzata nell’ambito
della Direttiva Macchine.
Il suo aspetto carat-
terizzante è l’approccio probabilistico per
la valutazione dei sistemi di comando corre-
lati alla sicurezza accompagnato dal livello
@armando_martin