MECCANICA
primo piano
Automazione e Strumentazione
n
Gennaio/Febbraio 2016
31
miliardi di euro con una quota export/fatturato
del 59%. L’occupazione rimane stabile mentre il
valore degli investimenti rafforza il trend positivo:
nel 2015 si registra un +1,2% rispetto al 2014 e
nel 2016 un ulteriore +1%.
“Innovazione, efficienza energetica, utilizzo di
fonti rinnovabili sono tutti elementi che caratteriz-
zano lo sviluppo delle tecnologie che la manifat-
tura italiana ha già e sta sviluppando al meglio,
declinandola in ogni settore e applicazione - ha
aggiunto Caprari - che la portano a essere sem-
pre tra le prime posizioni nel mondo, in comparti
come la componentistica per l’industria, le food-
tecnologies, l’industria dell’acqua e dell’ener-
gia, l’oil&gas ecc., tutti comparti strategici che
Anima notoriamente rappresenta. Le aziende che
vogliono crescere oggi devono tenere conto anche
delle decisioni prese dai 150 capi di Stato riuniti a
Parigi in occasione della Cop21”.
L’eco del recente summit sul clima di Parigi
non poteva mancare di risuonare nell’ambito di
Anima, la Federazione delle associazioni nazio-
nali dell’industria meccanica varia e affine: la
decisione di limitare le emissioni di CO
2
, assunta
anche da Paesi come Usa e Cina, impatterà forte-
mente a livello mondiale sul modo di fare impresa
nei prossimi decenni. Ne è convinto Caprari, che
ne ha fatto un chiaro cenno durante la presenta-
zione dei dati relativi al 2015 seguita dalla ceri-
monia di premiazione delle aziende che hanno
raggiunto il traguardo dei 20 e dei 50 anni di vita
associativa: “Le eccellenze manifatturiere italiane
sono già ben orientate in senso ecosostenibile, con
particolare attenzione all’efficienza energetica e
all’utilizzo di fonti rinno-
vabili, e non potranno che
beneficiare in modo signifi-
cativo di quanto deciso alla
COP21”.
Quanto alle prospettive e
agli impegni per il 2016,
Caprari si è soffermato
su alcune linee direttrici.
Anzitutto
l’internazio-
nalizzazione
, vista anche
importanza dell’export per l’industria meccanica.
Si tratterà di proseguire su questa strada, anche in
rapporto con le istituzioni e le organizzazioni pre-
poste: varie iniziative sono già allo studio.
Poi la
sorveglianza del mercato
, “che è un’esi-
genza di tutta la manifattura italiana e non deve
essere percepita come un concetto astratto. Chie-
diamo quindi di monitorare con ancora più impe-
gno i fenomeni di contraffazione e di concorrenza
sleale che minacciano lo sviluppo di molte nostre
eccellenze”.
Il tema ormai dominante nello scenario indu-
striale, quello di
Industry 4.0
, vedrà Anima
sempre più impegnata, con iniziative di supporto,
formazione e informazione, ritenendolo un fattore
importante e decisivo per favorire un’evoluzione
delle imprese in senso moderno.
Infine la questione, sempre più urgente, di deli-
neare una
politica industriale
nazionale, che non
sembra ancora indirizzata su una strada adeguata
al momento storico: per questo Anima si sta impe-
gnando, anche con una decisa azione di sensibi-
lizzazione sia a Roma che a Bruxelles.
n
Il commercio estero della meccanica
italiana, I semestre 2015 (dati
Ufficio Studi Anima)
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