Table of Contents Table of Contents
Previous Page  36 / 100 Next Page
Information
Show Menu
Previous Page 36 / 100 Next Page
Page Background

CONTROLLO

approfondimenti

Gennaio/Febbraio 2016

n

Automazione e Strumentazione

36

In ogni impiego dell’automazione, che sia

nell’industria, nella tecnologia di processo o

nelle costruzioni, per la scelta della soluzione di

controllo dominano già in fase di pianificazione

i principali criteri di selezione, pro o contro un

sistema: può trattarsi della protezione, della

diversità dell’interfaccia, dei necessari tempi

di ciclo o semplicemente del prezzo. Una sola

caratteristica è raramente tanto decisiva da far

tralasciare tutte le altre. Ma nel processo deci-

sionale si forma una classifica di risultati in

cima alla quale non è più possibile alcun com-

promesso. Mentre in molti armadi elettrici e

scatole comando non è una rigorosa questione

di centimetri, in tutta una gamma di applica-

zioni sono proprio le dimensioni la caratteri-

stica determinante.

Le dimensioni come criterio decisivo

Gli impieghi per i quali le misure dei sistemi

di automazione, unitamente a prestazioni suf-

ficientemente elevate, prevalgano su tutte le

altre caratteristiche, si possono trovare in tutti

quanti i settori industriali, soprattutto nella clas-

sica

costruzione di macchine ed impianti

.

L’esigenza di una costante ottimizzazione e

una crescente diversità funzionale accresce pro-

gressivamente la complessità delle macchine

moderne. La tecnologia dell’automazione deve

andare di pari passo con questi cambiamenti,

senza potersi prendere dell’altro spazio.

Queste richieste sono avanzate ancor più mar-

catamente, tra l’altro, dall’

industria di pro-

cesso all’industria offshore.

Le cosiddette “Package Units” ad esempio,

contrariamente alle architetture tradizionali di

impianti, chiuse in se stesse, sono equipaggiate

con intelligenza propria. I moduli di ingegne-

ria di processo, che integrano un livello I/O e

la loro quota di automazione, rilevano in que-

sto modo essi stessi diverse operazioni di base.

Sia il trasporto sia anche il successivo consoli-

damento in un sistema globale, devono essere

garantiti dall’automatizzazione attraverso un

particolare

design salvaspazio

.

Su piattaforme di trivellazione e su navi lo

spazio fisico è di nuovo particolarmente pre-

zioso, semplicemente perché è limitato. Una

tipica attività di controllo a bordo è il cosid-

detto “Engine Monitoring” il monitoraggio del

motore. La

lettura continua dei parametri

Automazione moderna

con i

controller compatti

Jens Krake

I NUOVI CONTROLLER DI WAGO: COMPATTI, VELOCI, SICURI

Compatto, veloce e soprattutto sicuro: il PFC100 è

equipaggiato di norma di tutto ciò che attualmente è allo

stato dell’arte in termini di tecnologie della sicurezza e

della crittografia – tra cui TLS 1,2, IPsec e Open VPN.

L’ AUTORE

J. Krake, Produktmanagement

Automation Controls presso Wago

Kontakttechnik GmbH & Co. KG

Le richieste per i sistemi di automatizzazione sono quasi illimitate, ma, una

cosa è certa: la gallina dalle uova d’oro non esiste. Ciononostante, un sistema

che voglia avere veramente successo deve soddisfare parecchie esigenze. Il

PFC100 fa esattamente questo, riunendo elevate prestazioni e sicurezza in un

unico alloggiamento compatto. Il più recente Controller Wago dimostra che

questa combinazione è richiesta in tutti i settori industriali. Il controller PFC100

va ad unirsi ai tre precedenti modelli di PFC200 che, grazie alla loro tecnologia

wireless, consentono il controllo a lunga distanza tra la macchina e il sistema.