MERCATI
primo piano
Gennaio/Febbraio 2014
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Automazione e Strumentazione
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Siemens Italia
Un 2013 di luci e ombre
Franco Canna
Siemens Italia ha presentato i risultati finanziari dell’anno fiscale
2013 evidenziando un fatturato in contrazione, ma gli ordini in
ripresa. Si consolida la strategia “digital transformation”.
TORNA SOTTO QUOTA 2 MILIARDI IL FATTURATO DI SIEMENS ITALIA
Lo scorso dicembre Siemens Italia ha presentato
alla stampa i dati di consuntivo del proprio anno
fiscale 2013 appena concluso.
In uno scenario che vede una situazione econo-
mica complessiva statica - le statistiche sul PIL
prevedono dati di crescita in USA e (purtroppo
contenuti) in gran parte dell’eurozona, ma una
riduzione della crescita in Cina (dal +7,5% al
+7,3%) e Giappone - Siemens Italia ha regi-
strato una
contrazione del proprio fatturato
.
I ricavi dalle vendite sono infatti diminuiti del
10% passando dai 2.126 milioni di euro del 2012
a 1.907 milioni nel 2013.
“Non abbiamo perso mer-
cato - spiega Federico Golla,
amministratore delegato di
Siemens Italia - ma abbiamo
dovuto registrare un allunga-
mento dei tempi di consegna
di progetti che si sono rallen-
tati”.
Incoraggianti invece
i dati sull’ordinato
, che è
cresciuto dell’1% portan-
dosi a quota 2.018 milioni di
euro, “un segnale molto inte-
ressante considerate le con-
dizioni macroeconomiche di
contorno”, commenta Golla.
In Italia Siemens impiega
complessivamente 3.800 per-
sone nelle due sedi di Milano
e Genova, nelle cinque filiali a Roma, Firenze,
Bologna, Padova e Torino, nei due siti per la pro-
duzione di apparecchiature elettriche a Trento e
Cairo Montenotte e nei tre centri di competenza:
a Genova per digital manufacturing e per le infra-
strutture per l’auto elettrica; a Marnate (VA) per i
processi di laminazione.
“Le persone non sono numeri, sono valori”,
spiega Golla. E Siemens conta sulla “qualità”
delle proprie risorse umane. Dei 3.800 dipendenti
160 sono tecnici sviluppatori, 400 ricercatori, 200
ingegneri a Marnate (VA).
L’analisi settoriale
Il settore
Industry
ha registrato un calo del fat-
turato (-6%) ma un incremento dell’ordinato
(+2%). “I nostri clienti richiedono più automa-
zione ad alto valore aggiunto”, spiega Golla. In
questo ambito Siemens ha consolidato ulterior-
mente la propria partnership con il gruppo Fiat
nello sviluppo della nuova piattaforma New
Plant Landscape, che include la convergenza IT
dei sistemi di manufacturing di Fiat e Chrysler.
Un altro importante successo proviene dal seg-
mento dell’acciaio, che quest’anno si è distinto
con il già citato ottimo andamento dell’ordi-
nato (+67%). Il Settore è stato, infatti, coinvolto
nell’ammodernamento dello stabilimento Ilva di
Taranto, con l’aggiudicazione della fornitura del
nuovo impianto di depolverazione secondaria
dell’agglomerato. Verranno trattati 1,5 milioni di
metri cubi di aria all’ora e ridotte le emissioni di
polvere al di sotto dei 10 milligrammi per metro
cubo standard, al di sotto di quanto prevedono le
norme attuali.
Tra i progetti più significativi spicca inoltre quello
realizzato per L’Oréal Saipo Industriale per la
modernizzazione dello stabilimento di Settimo
Torinese e, in particolare, volto alla realizzazione
di un magazzino automatico chiavi in mano per
l’ottimizzazione dei flussi delle materie prime.
Nel settore
Energy
sono cresciuti gli ordini del
9%, a fronte di un significativo calo del fatturato
(-22%). Entrambi i dati riflettono situazioni stra-
ordinarie come ritardi di consegne, che hanno
Federico Golla, amministratore delegato di Siemens Italia
La nuova organizzazione
territoriale
A partire da novembre 2013 Siemens ha implementato un nuovo
“set up” territoriale che prevede l’eliminazione dei cluster e l’istitu-
zione di 30 Lead Countries che coprono l’85% del volume di affari.
A questi Paesi, tra i quali figura l’Italia, riporteranno anche le altre
filiali. Grazie a questa nuova organizzazione Siemens conta di poter
contemporaneamente aumentare la prossimità al cliente e avvicinare
i Lead Countries al vertice decisionale dell’azienda.
L’Italia
, dicevamo, è Lead country con supervisione sulla Grecia
(che genera un fatturato del valore di circa 100 milioni di euro), Cipro
e Malta. La riorganizzazione permetterà a Siemens di ottimizzare
anche delle funzioni di Staff ottenendo una riduzione di costi e una
migliore efficienza.