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MOTION CONTROL
primo piano
Automazione e Strumentazione
Gennaio/Febbraio 2014
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Efficienza, integrazione e performance
Il futuro del motion control
Macchine più veloci e precise, governate da sistemi composti da un minor numero di componenti
sempre più intelligenti ed integrati, a un prezzo minore. Non è solo un sogno, ma il futuro che
si delinea grazie alle evoluzioni in atto nel settore del motion control. Ne hanno parlato B&R,
Lenze, Lti e Omron nel corso di una tavola rotonda organizzata da Anipla.
TENDENZE ED EVOLUZIONE DEI COMPONENTI DEI SISTEMI MECCATRONICI
Franco Canna
Nella mattinata del 21 novembre, presso la sede di
Ucimu-Sistemi per produrre, si è tenuta la Tavola
rotonda “Componenti nei sistemi di Motion Con-
trol: trend tecnologici in atto” organizzata da
Anipla, l’Associazione Nazionale Italiana Per
L’Automazione, nell’ambito del convegno tecnico
scientifico “Motion Control 2013”.
Hanno preso parte alla tavola gli esponenti di quat-
tro importanti aziende del settore: Lorenzo Pas-
saglia (B&R), Giuseppe Testa (Lenze), Gianluca
Mangialardo (Lti), Simone Morano (Omron).
Integrazione, intelligenza e comunicazione
Il primo punto affrontato nel corso del dibattito è
stato quello dei fattori che sono destinati a inci-
dere maggiormente sulle prossime innovazioni nei
componenti per il controllo del movimento. Uno
dei trend principali, che ha iniziato già a manife-
starsi nel corso di questi ultimi anni, è l’integra-
zione di motori e azionamenti in un’unica unità,
la crescente disponibilità di soluzioni dotate di
un cavo unico per potenza e dati, la riduzione dei
prezzi, la miniaturizzazione dei componenti e la
richiesta di maggiori prestazioni.
Morano (
Omron
), nel confermare la sempre mag-
giore influenza dei progressi dell’elettronica su
miniaturizzazione e aumento delle performance,
pone l’accento sull’integrazione resa possibile
anche dalla progressiva diffusione dei bus di
campo a tutti i livelli (encoder, drive, control-
lori...).
Passaglia (
B&R
) sottolinea invece il crescente
spostamento dell’intelligenza verso la periferia del
sistema: “Nella nostra visione al PLC sono relegati
solo compiti di comando”, spiega. Gli sviluppi tec-
nologici degli azionamenti consentiranno tempi di
ciclo ancora più ridotti permettendo un controllo
più preciso e permettendo anche una riduzione
dei componenti e del relativo costo. “Per esempio
vedremo sempre più soluzioni encoder-less rese
possibili dalle capacità di elaborazione a bordo
dell’azionamento e dalle performance dei bus di
campo”. Altro aspetto fondamentale, secondo Pas-
saglia, è la safety. “Secondo B&R nel giro di cin-
que anni motion e safe motion saranno legati da un
rapporto biunivoco”. Il controllo sicuro sarà inte-
grato nell’azionamento, eccezion fatta per quelle
applicazioni che richiedono un CNC o l’ausilio di
Robot, dove serve un generatore di traiettorie mul-
tiasse residente su una CPU dedicata.
La decentralizzazione dell’intelligenza sull’azio-
namento permetterà anche un aumento della velo-
cità di reazione del sistema di motion.
Testa (
Lenze
) ritiene che occorra lasciare all’u-
tilizzatore la scelta tra controllo centralizzato e
intelligenza decentralizzata, a seconda dell’appli-
cazione. “Noi riteniamo che fino a 5 assi abbia
senso un sistema decentralizzato, ma oltre serve
un motion controller”.
Mangialardo (
Lti
) spiega che gli investimenti
della sua società sono rivolti a ottenere soluzioni
multiasse semplici e performanti come quelle per
assi singoli. Per farlo (esiste già una scheda per tre
assi), Lti ha rivoluzionato lo schema dell’aziona-
mento utilizzando un microprocessore centrale
che si occupa dell’interfacciamento con le perife-
riche e un Asic (un circuito integrato dedicato) per
ciascun asse.
Controllori sempre più performanti
Il secondo tema del dibattito è stata la direzione
dello sviluppo dei sistemi di controllo.
Morano (
Omron
) spiega come il Motion Control
sia ormai integrato con il controllo logico nella
piattaforma Sysmac, di cui fanno parte anche
controlli dedicati alla sicurezza e I/O distribuiti
(a breve saranno integrati gli HMI). Il controllore
quindi nella filosofia Omron esegue il controllo
Gli sviluppi
tecnologici degli
azionamenti
consentiranno
tempi di ciclo
ancora più ridotti
permettendo
un controllo più
preciso e una
riduzione dei
componenti.
Lorenzo Passaglia
(B&R)
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