Automazione_Strumentazione_01_2014_ - page 24

SENSORI
primo piano
Gennaio/Febbraio 2014
Automazione e Strumentazione
24
Jacopo Di Blasio
Gli obiettivi che Sick si è posta per i prossimi anni
sono ambiziosi, ma sono basati su una precisa
strategia industriale e su investimenti produttivi
mirati a tecnologie specifiche.
UN VELOCE SGUARDO SULLA STRATEGIA DI CRESCITA DI SICK
La filiale italiana di Sick ha recentemente reso noti
alcuni dei più importanti risultati finanziari regi-
strati dal Gruppo, che nell’anno appena trascorso
ha raggiunto l’invidiabile traguardo di un miliardo
di euro di fatturato. Sick, che è un’azienda con una
forte base manifatturiera, è attiva nella produzione
di
sensori
,
fotocellule
e prodotti dedicati all’
au-
tomazione industriale
di fabbrica e di processo.
I notevoli risultati economici appena raggiunti,
non hanno dissuaso i vertici di questa azienda dal
puntare ancora più in alto, ponendosi obiettivi
che trascendono gli aspetti puramente finanziari e
sono basati su scelte motivate da precise strategie
industriali, supportate da investimenti produttivi e
risorse dedicate alla ricerca e allo sviluppo di tec-
nologie e prodotti.
Giovanni Gatto
,
Managing Director di Sick
S.p.A.
, ha dichiarato: “Il nostro obiettivo è Sick
2.0, ossia far crescere il Gruppo fino a registrare
2 miliardi di fatturato entro il 2020
”. Questa
dichiarazione può apparire decisamente ambi-
ziosa, soprattutto in considerazione della situa-
zione economica attuale, in cui la crisi finanziaria
è arrivata a colpire duramente anche le realtà più
sane del settore manifatturiero. Ma i nuovi obiet-
tivi di Sick sembrano avere solide basi tecnolo-
giche oltre che economiche. In primo luogo, per
raggiungere questo traguardo, Sick punta all’otti-
mizzazione delle economie di scala, con l’obiet-
tivo rendere accessibili dei prodotti di qualità a
prezzi contenuti, senza trascurare i servizi, fonda-
mentali in ambito tecnologico, soprattutto quando
forniscono un know how risolutivo per l’applica-
zione dell’utilizzatore.
Ma soprattutto, la recente dichiarazione di intenti
dei vertici di Sick è fondata su
investimenti pre-
cisi in ambiti tecnologici
che sono in decisa cre-
scita. Per fare un esempio pratico, è utile prendere
in considerazione l’impegno di Sick nello svi-
luppo delle
tecnologie dei Lidar
(i sistemi laser
di rilevamento remoto, acronimo di light detec-
tion and ranging), delle
telecamere intelligenti
per la visione artificiale
e
dell’identificazione
automatica
. È ragionevole prevedere che sensori
di questo tipo vedranno l’impiego su
un insieme
sempre più ampio di dispositivi e applicazioni
,
sia in ambito industriale che nel settore dei servizi
e delle infrastrutture.
Gli AGV (Automatic Guided Vehicle o veicoli a
guida automatica), per esempio, sono un tipo di
applicazione in rapidissima espansione dei Lidar
e della visione artificiale, che si sta rapidamente
espandendo nell’industria e, in generale, nella
logistica automatizzata. Esistono già in fase di
sperimentazione avanzata degli impianti pilota
in cui il magazzino è
completamento gestito da
mezzi a guida autonoma
in grado di movimen-
tare merci, prodotti e componenti. Contrariamente
a quanto avviene nei magazzini automatici cano-
nici, i mezzi autonomi sono in grado di identifi-
care da soli degli eventuali ostacoli lungo il loro
cammino e di evitarli, prendendo delle decisioni
e proseguendo nel loro compito. Nei magazzini
basati su mezzi autonomi, questi possono essere
in grado di operare insieme agli esseri umani, con
una dipendenza minima da sistemi di controllo
esterni, non imbarcati sui mezzi stessi, per il coor-
dinamento della movimentazione.
Il mercato italiano è particolarmente interessante
per questo tipo di applicazioni e Sick dispone in
Italia anche di risorse dedicate alla progettazione
e allo sviluppo del prodotto. A Torino è attivo
un ufficio di progettazione di Sick, direttamente
dipendente dalla casa madre tedesca, che si occupa
dello sviluppo del software per gli encoder.
Questa realtà produttiva di Sick in Italia è impor-
tante proprio da un punto di vista tecnologico,
infatti a Torino è realizzato il software incorpo-
rato in tutti gli encoder realizzati da Sick negli
ultimi anni.
A FIL DI RETE
I sensori e i sistemi di scansione laser di Sick trovano un ampio impiego
anche nella movimentazione industriale con mezzi automatici
Crescere grazie
ai sensori
Uno dei laser scanner della
serie LMS di Sick
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