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Obiettivo: tracking&tracing

La sede Alstom di Sesto San Giovanni, alle porte di Milano, è un

centro specializzato nelle attività di servizio e manutenzione e

nella produzione, ingegneria e validazione per i sistemi di tra-

zione di treni regionali e ad alta velocità, metropolitane, tram e

tram-treno. Negli ultimi anni il sito ha sviluppato forti compe-

tenze nell’area dei servizi, offrendo ai clienti assistenza e manu-

tenzione con contratti a lungo termine e avvalendosi delle più

avanzate tecnologie del settore. In particolare, il sito di Sesto San

Giovanni è dotato di un laboratorio per simulare il contesto in cui

vivono i sistemi di trasporto prodotti, sottoponendoli a stress-test

di vibrazione, shock termici e aggressioni corrosive. Vi sono zone

dedicate, come l’area climatica, quella dedicata alla resistenza alla

corrosione salina e alla compatibilità elettromagnetica.

Nella cornice di un rinnovamento sia organizzativo sia tecnolo-

gico, ispirato al concetto ‘lean’, il sito Alstomdi Sesto San Giovanni

necessitava di automatizzare il tracking&tracing degli asset azien-

dali, ossia delle attrezzature impiegate per la produzione e manu-

tenzione dei treni, continuamentemovimentate nei diversi reparti

aziendalichesiestendonosuun’areacomplessivadioltre20.000m²

suddivisi in sei campate, di cui cinque destinate ai reparti pro-

duttivi e di test. A oggi l’area monitorata dalla soluzione BLE,

messa a punto da BluEpyc (Softwork Group), è di circa 3.000 m²

ed è in via di definizione il progetto di estensione all’intero

shopfloor.

L’obiettivo è stato quello di individuare una tecnologia che fosse

poco invasiva, in grado di effettuare l’identificazione delle attrezza-

ture (a oggi sono 500 gli asset monitorati da BLE) inmodo implicito

(involontario), senza costringere il personale addetto a intrapren-

dere azioni di identificazione esplicita (volontaria). Alstom aveva

bisogno di un sistema di tracciabilità automatica delle attrezzature

e della loro localizzazione, nonché di monitorarne il passaggio da

un reparto all’altro. Più in dettaglio, le informazioni necessarie per

snellire le operazioni in fabbrica riducendone i tempi, e alla cui

fonte opera il dato acquisito con BLE, sono: sapere velocemente in

quale reparto si trova un asset/attrezzatura; sapere quanto tempo

permane nel reparto; conoscere lo statomanutentivo dell’attrezza-

tura; monitorare eventuali ‘uscite’ anomale.

La soluzione ideale

Lo studio di fattibilità, condotto

in agosto 2016 da BluEpyc,

ha permesso di individuare la

configurazione BLE ideale e il

relativo data-flow, in linea con

le aspettative di Alstom. In

particolare, la fabbrica di Sesto

San Giovanni è suddivisa al suo

interno in 13 aree, ciascuna

adibita a un preciso compito in

base alla logica operativa della

produzione o manutenzione del

treno e con diversi format (area

chiusa, delimitata da una griglia

metallica, open space): tra que-

ste figurano l’area assemblag-

gio meccanico e pneumatico,

l’area officina, l’area climatica, accelerometrica e sabbiature…

Sugli asset, tra cui chiavi dinamometriche, simulatori, strumenti

di misura, stazioni di prova sottoposte a programmi di manu-

tenzione e/o verifica, sono stati apposti tag/beacon BLE, che

trasmettono i dati agli EchoBeacon fissati a soffitto o a parete,

a ridosso dei varchi d’ingresso/uscita, ciascuno logicamente

attribuito all’ambiente (area)

da monitorare. Si tratta di mini-

gateway BLE, ideati, progettati

e realizzati da BluEpyc, in grado

di presidiare e monitorare la

presenza di tag/beacon in aree

circoscritte, quindi di rilevare in

modo puntuale (hand-free) le

attrezzature dotate di beacon,

ritrasmettendo poi tali informa-

zioni al reader gateway BLE fino

a una distanza di 100 m (e oltre).

Gli EchoBeacon sono la compo-

nente ideale anche per moni-

torare i varchi (ingressi/uscite)

in modo semplice e con costi

di infrastruttura e installazione

decisamente ridotti.

I tag/beacon BLE, che trasmettono i dati agli EchoBeacon

fissati a soffitto o a parete, sono stati apposti a ridosso dei

varchi d’ingresso/uscita

L’EchoBeacon opera per identificare l’asset all’interno di

una precisa area e per tracciarne la movimentazione

APRILE 2018

AUTOMAZIONE OGGI 405