APRILE 2018
AUTOMAZIONE OGGI 405
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AO
RFID
I benefici ottenuti
La soluzione consentirà ad Alstom di rispar-
miare circa 160 h/mese, precedentemente
impiegate nel processo di gestione degli asset
aziendali per i soli reparti in cui oggi la solu-
zione è implementata, consentendo agli ope-
ratori di focalizzarsi su aspetti produttivi più
legati al business. Un dato, questo, che potrà
essere migliorato estendendo la soluzione a
tutto lo shopfloor.
“Il sistema di tracciabilità automatica degli
spostamenti e localizzazione delle attrezzature
ci consentirà di ridurre i tempi destinati alla
gestione degli asset aziendali, garantendo una
riduzione del ‘non valore aggiunto’ sui pro-
cessi industriali e migliorando l’efficienza dei reparti produttivi”
ha affermato Donato Carlo Loguercio, process&manufacturing
engineering manager in Alstom. “In aggiunta, tale sistema ren-
derà ancora più sistematica e rigorosa la gestione di tutto ciò che
è sottoposto a controlli ciclici, come attrezzature, strumenti e sta-
zioni di prova”.
Tra le doti di BLE maggiormente apprezzate spicca lo standard
supportato da questa tecnologia wireless, che abbatte i limiti di
configurazione futura del sistema Bluetooth. Per quanto con-
cerne, in particolare, i prodotti in uso, BluEpyc Bluetooth Low
Energy Gateway Industrial Wall Mount Ethernet è un observer BLE
in grado di dialogare con beacon e iBeacon; opera come un rea-
der Rfid attivo e può essere installato a muro, a soffitto o su palo,
protetto dal box IP67. BluEpyc Bluetooth Low Energy EchoBeacon
è invece un dispositivo low cost ideato, progettato e realizzato dal
dipartimento R&D di BluEpyc, per la micro-localizzazione e rile-
vazione di cambiamento della posizione della persona o dell’og-
getto dotato di tag/beacon. In Alstom l’EchoBeacon opera per
identificare l’asset all’interno di una precisa area e per tracciarne
la movimentazione da un’area a un’altra. Infine, BluEpyc Blueto-
oth Low Energy tag beacon EMBC02, prodotto da EM, è un proxi-
mity tag beacon in grado di garantire un’identificazione univoca.
Dotato di LED, è ideale per applicazioni IPS (Indoor Positionig Sy-
stem) con il ‘metodo delle zone’. La caratteristica peculiare di que-
sti tag beacon è la presenza del sensore accelerometro: il beacon
attiva la comunicazione solo quando l’accelerometro percepisce
un movimento, diversamente rimane ‘dormiente’.
Per determinare la tipologia di beacon più adatta sono stati effet-
tuati test di transito dei beacon alla minima potenza in prossimità
degli EchoBeacon, al fine di verificare la copertura dell’area. Per
ogni attrezzatura è stata testata e poi individuata la tipologia di
tag beacon più adatta e la relativa modalità di applicazione. I test
sono serviti anche a individuare la locazione ideale delle compo-
nenti BLE (EchoBeacon posizionati a soffitto o al centro del cor-
ridoio) e la corretta distinzione da parte degli EchoBeacon delle
aree contigue a loro assegnate, evitando influenze e ‘falsi posi-
tivi’, mentre altre prove hanno verificato la copertura dei BluEpyc
gateway in relazione agli EchoBeacon, al fine di determinare il
numero di gateway necessari al progetto, oltre alla loro posizione
e settaggio. I test radiometrici miravano invece a verificare even-
tuali interferenze fra BLE e le apparecchiature esistenti, come
carroponte, forno, trapani, oppure con altre tecnologie wireless,
quali GPS e wi-fi, usato quest’ultimo per simulare la trasmissione
dati del treno in stazione, e viceversa. Le prove hanno dimostrato
l’inesistenza di simili disturbi in modalità bi-direzionale.
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BluEpyc (Softwork Group) -
www.bluepyc.comUna visione ‘unconventional’
Frutto della release 4.0 di Bluetooth tradizionale, Bluetooth Low Energy (BLE) è una tecnologia di connettività wireless, che si contraddistingue per i consumi energetici
molto contenuti dei dispositivi interconnessi, grazie alle piccole quantità di dati scambiati e al ridotto tempo di trasmissione, e dal fatto di poggiare su uno standard,
quindi di essere nativamente votata al requisito ‘sine qua non’ dell’IoT, ossia l’interoperabilità. La potenzialità di BLE consiste poi nel consentire la connessione tra
smartphone o tablet massivamente presenti nel mercato (Apple, Android, Windows) e altri dispositivi BLE disseminati nell’ambiente circostante, ricevendo in modo
automatico, senza alcuna azione volontaria, i messaggi informativi o i dati provenienti dai sensori (Wireless Sensor Network). Su un simile parterre tecnologico
BluEpyc ha innestato una particolare visione, ossia una logica ‘fuori dagli schemi’, su come implementare la tecnologia BLE: mentre la tradizionale architettura BLE è
composta da beacon fissi, apposti sul muro, soffitto o racchiusi in oggetti, e da device mobili, quali per esempio gli smartphone, che ricevono il segnale dal beacon
e lo trasmettono al server via connessione 3G/4G o wi-fi (se disponibile), il sistema ‘unconventional’ di BluEpyc rovescia questa configurazione e adotta BLE come
un Rfid attivo. Dunque, il tag/beacon è assegnato a persone (wearable e nearable) oppure oggetti in movimento da rilevare, mentre il reader/gateway, lo strumento
intelligente di comunicazione che riceve il pacchetto di dati identificativi dal beacon (advertising), è fisso. Il risultato di un simile approccio ibrido, che mescola le doti
distintive dell’Rfid, di rilevazione massiva di un elevato numero di tag in modalità hand-free, e di BLE come standard, è la creazione in modo semplice e competitivo di
un sistema di identificazione automatica, tracciabilità e monitoraggio, sensoristica e localizzazione (IPS - Indoor Positioning System, metodo a zone) di oggetti e persone.
Beacon apposto su un asset da monitorare
EchoBeacon traccia automaticamente
e localizza gli asset nella fabbrica Alstom
di Sesto San Giovanni
BluEpyc BLE Industrial Gateway
è in grado di dialogare con beacon
e iBeacon