MARZO 2018
AUTOMAZIONE OGGI 404
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Alberto Griffini
, product manager PLC
Solutions&Scada di
Mitsubishi Electric
Europe
(
https://it3a.mitsubishielectric.
com
): “In ambito alimentare più che al-
trove il monitoraggio dell’andamento
del processo di produzione è fondamen-
tale, in quanto rappresenta una garanzia
dell’assenza di contaminazioni esterne e
dell’alta qualità del prodotto, anche in ter-
mini di igiene. Per questo, sistemi all’avan-
guardia sono indispensabili per la raccolta
ed elaborazione dei dati. La tracciabilità è
infatti un argomento sempre più impor-
tante nell’industria alimentare. Le aziende
investono per certificare la qualità di ciò
che producono e vendono, adottando
soluzioni utili a permettere di risalire al
sito produttivo o ai lotti di produzione.
Ovviamente, anche in questo campo l’au-
tomazione gioca un ruolo importante ed
è fondamentale che i sistemi permettano
l’integrazione di strumenti di rilevamento
esterni, quali lettori di codici a barre o QR
Code. Inoltre, è necessaria
un’efficace integrazione
dal controllo fino alle linee,
per ottimizzare e tracciare
al meglio tutta la produ-
zione. Queste soluzioni in-
tegrate devono assicurare
la totale trasparenza verso
i livelli manageriali, per ac-
crescere la competitività.
La tendenza a investire in
processi di business auto-
matizzati e in sistemi MES
è senza dubbio in consi-
derevole aumento, poiché
permette di gestire al meglio i processi. Le
soluzioni più richieste sonoquelle che per-
mettono l’integrazione totale dei processi
e la continuità del flusso di informazioni.
L’impiego di potenti network Industrial
Ethernet consente poi la connessione fra
le varie isole produttive e i sistemi infor-
matici aziendali, monitorando al meglio
l’intera produzione e garantendo una
maggiore qualità e tracciabilità”.
Mariangela Acquafredda
, Food&Beve-
rage Segment manager
Schneider
Electric
(
www.schneider-electric.it): “La
tracciabilità è una questione da affron-
tare in primis in ottica di processo, com-
prendendo idealmente tutta la supply
chain, che porta dalla trasformazione
della materia prima al prodotto finito,
alla distribuzione al mercato, fino all’u-
tente finale. Oggi le aziende hanno un
grande alleato: le tecnologie digitali
che abilitano una nuova generazione di
sistemi MES e di piattaforme che con-
sentono di stabilire una comunicazione
sicura, aperta e integrata fra i sistemi di
fabbrica e quelli di livello superiore, in
modo completo e pervasivo, e che con-
sentono una condivisione di informa-
zione anche verso gli anelli più esterni
della supply chain. Penso per esempio
alla possibilità di adottare a livello di
hardware sistemi di tipo Rfid che por-
tano con sé informazioni disponibili in
ogni momento all’analisi, monitorag-
gio, controllo, grazie agli strumenti big
data e analytics oggi disponibili. Ogni
azienda del settore alimentare che attivi
processi di digitalizzazione deve tenere
presente questa globalità, che oggi è
possibile sfruttare garantendo sicurezza
e tracciabilità, valori che anche il cliente
finale mette sempre più al primo posto
quando sceglie cosa acquistare”.
Romolo Biondi
, diret-
tore vendite cross selling
coordinator
Bosch Italia
(
www.boschrexroth.com/it/it
): “Le nostre soluzioni,
avvalendosi della tecno-
logia Mems affidabile e
precisa, portano traspa-
renza nell’intera catena di
distribuzione e consen-
tono un controllo qua-
lità lungo tutta la filiera
dell’industria alimentare.
Siamo in grado di moni-
torare diversi parametri
come temperatura, umidità, urti e incli-
nazione, rendendo visibile e tracciabile il
processo di trasporto, spedizione e stoc-
caggio. Le misurazioni e gli eventuali su-
peramenti dei limiti impostati vengono
registrati e visualizzati via Bluetooth me-
diante un’app per smartphone e tablet,
individuando con sicurezza la fase della
catena di distribuzione ritenuta respon-
sabile di eventuali danni”.
AO:
Nell’industria alimentare la raccolta
dati è basilare per l’efficienza produttiva:
quali sono le vostre valutazioni?
Petruzzelli:
“Assolutamente: la richiesta
del cliente è sempre più pressante per
quanto riguarda la tracciabilità dei lotti
di produzione”.
Marco Spessi
, industrial networking
manager
EFA Automazione
(
www.
efa.it)
:
“Il settore
food&beverage è
da sempre un com-
parto sensibile alle
nuove tecnologie e
alle opportunità che
derivano dall’intro-
duzione di soluzioni
innovative. La rac-
colta dati è la base
da cui partire per
costruire qualsiasi
architettura e pro-
getto IIoT (Industrial
Internet of Things), poiché offre la pos-
sibilità di avere le informazioni delle
macchine e degli impianti in tempo
reale, sia in locale sia in remoto, of-
frendo una visione d’insieme di grande
valore. Grazie alle architetture evolute
dell’IIoT è possibile raccogliere i dati da
macchine e PLC, confrontarli e analiz-
zarli, realizzando elaborazioni grafiche
che consentono di prendere decisioni
strategiche informate. Il fatto poi che la
raccolta dati avvenga automaticamente
con la connessione di tutti i dispositivi,
non prevedendo quindi il rifacimento o
la sostituzione dei sistemi esistenti, ma
semplicemente l’integrazione di nuove
funzionalità, è senza dubbio un fattore
chiave nella spinta alla diffusione di
tecnologie in chiave IIoT. Il contesto è
tuttavia ancora poco maturo per poter
parlare di standard condivisi, e il fattore
vincente è costituito dalla flessibilità
delle soluzioni, unita alla possibilità di
integrazione fra sistemi che sfruttano
tecnologie differenti e che sono basati
su piattaforme diverse”.
Scanu:
“L’accesso a dati sulla qualità è
fondamentale al fine di garantire la con-
formità degli alimenti. Il monitoraggio
continuo dei processi di assicurazione
qualità può però contribuire anche a
ottimizzare le efficienze operative e
la produttività. Per controllare e mo-
nitorare centralmente tutte le attività
alimentari e i dati di produzione, il sof-
tware di gestione dei dati di ispezione
offre l’integrazione completa dei sistemi
di ispezione prodotti, dai raggi-X fino
alla rivelazione di metalli. Le soluzioni
per la connettività avanzate consentono
l’accesso remoto, mentre i parametri di
conformità relativi a cambi parziali o to-
tali nella linea di produzione possono es-
sere facilmente assegnati, preservando
Romolo Biondi
di Bosch Rexroth Italia
Marco Spessi
di EFA Automazione